Codice fiscale: ecco quando è necessario fornirlo e come calcolarlo online

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Magazine, 21/05/2021.

Il codice fiscale è un documento identificativo di natura fiscale rilasciato solo ed esclusivamente dall’Agenzia delle Entrate, con il quale i cittadini possono gestire una serie di servizi con le aziende, gli enti locali e le amministrazioni pubbliche.

Questo strumento è ormai integrato all’interno della tessera sanitaria con chip, un documento unico da usare per gli adempimenti di tipo fiscale e sanitario.

Al giorno d’oggi, la maggior parte degli utilizzi del codice fiscale avvengono online, grazie alla digitalizzazione dei servizi pubblici e privati, perciò basta inserire la sigla alfanumerica laddove richiesto senza bisogno di dover mostrare il tesserino.

Ovviamente, in caso di furto o smarrimento è necessario seguire le procedure previste per la denuncia e la richiesta di rinnovo del documento. In attesa di disporre nuovamente del tesserino, in caso di bisogno, calcola il codice fiscale in modo semplice e veloce sul sito web Codicefiscale.it, inserendo semplicemente i tuoi dati anagrafici.

In questo modo sarà possibile effettuare qualsiasi genere di operazione online senza impedimenti, in qualunque circostanza.

Le operazioni online per le quali è necessario il codice fiscale

La particolarità del codice fiscale è la capacità di identificare in modo univoco ogni cittadino, per questo motivo spesso è necessario indicare questo codice alfanumerico, soprattutto nei servizi online con le imprese private e gli enti della pubblica amministrazione.

Ad esempio, oggi il codice fiscale serve per la prenotazione del vaccino contro il Covid-19, infatti nelle piattaforme elettroniche delle regioni bisogna inserire questa sigla per confermare l’accesso e la data in cui avverrà la somministrazione.

Naturalmente non è l’unica applicazione in ambito sanitario, infatti il codice fiscale è fondamentale per tutte le prestazioni mediche realizzate presso le strutture pubbliche e private, dalle ASL agli ospedali, fino ai centri e agli ambulatori convenzionati.

Lo stesso avviene per le ricette mediche e l’acquisto di medicinali, oppure per i servizi telematici dell’INPS che richiedono l’indicazione della sigla identificativa fiscale personale.

Inoltre, il codice fiscale serve per ricevere le credenziali dello SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, da usare per tutti i servizi virtuali con i privati e la PA, in quanto i provider che prevedono il riconoscimento online richiedono comunque il documento d’identità, il codice fiscale e un indirizzo email. Questo strumento è necessario anche per ottenere le agevolazioni fiscali, chiedendo il rimborso delle tasse attraverso la dichiarazione dei redditi.

Con il codice fiscale è possibile anche aprire un conto corrente online, un’operazione che ormai si può effettuare a distanza attraverso un dispositivo elettronico, oppure per gestire i servizi legati all’auto e ai documenti di guida forniti attraverso il Portale dell’Automobilista.

Altri utilizzi in cui è indispensabile il codice fiscale sono la compravendita di immobili, il passaggio di proprietà del veicolo la richiesta di atti di accertamento come le visure catastali.

Come si chiede il codice fiscale e come ottenere un duplicato

Il codice fiscale viene inviato in modo automatico e gratuito dall’Agenzia delle Entrate, oppure dall’ufficio comunale incaricato, una volta che il neonato è stato iscritto nei registri dell’Anagrafe.

Gli stranieri residenti in Italia con regolare permesso di soggiorno si possono rivolgere agli sportelli unici per l’immigrazione, dove questo documento viene rilasciato attraverso i dati presenti nell’Anagrafe tributaria.

In caso di furto o smarrimento bisogna innanzitutto sporgere denuncia presso le forze dell’ordine, dopodiché è possibile richiedere il duplicato online con o senza autenticazione.

Nel primo caso basta usare i servizi telematici di Fisconline o Entratel gestiti dall’Agenzia delle Entrate, adoperando per l’accesso le proprie credenziali SPID, CNS o CIE, con la possibilità di presentare domanda per l’emissione della tessera sanitaria con chip valida anche come Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS).

Nel secondo caso, invece, è possibile richiedere solo il codice fiscale o la tessera sanitaria sprovvista di chip (TS), indicando una serie di informazioni relative ai propri dati anagrafici e alla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, una procedura prevista per motivi di sicurezza.

Dopo aver inoltrato la richiesta, i dati vengono verificati tramite l’Anagrafe tributaria, quindi se tutto è in regola il duplicato viene inviato al proprio domicilio di residenza.

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