Torino, 25/11/2019.
Martedì 26 novembre 2019, alle ore 19.30,
debutterà al Teatro Gobetti, Fausto Coppi. L’affollata
solitudine del campione un progetto di Gian
Luca Favetto con Michele Maccagno, Gian Luca
Favetto, Fabio Barovero e con Letizia
Russo, una produzione del Teatro Stabile di Torino
- Teatro Nazionale e della Fondazione Circolo dei
lettori. Lo spettacolo sarà replicato al Gobetti fino al
domenica 1 dicembre per la Stagione in abbonamento del Teatro
Stabile di Torino.
Storia di un campione, 100 anni di Fausto
Coppi è un progetto della Regione Piemonte,
realizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori e dal Teatro
Stabile di Torino - Teatro Nazionale, in collaborazione con DMO
Piemonte Marketing e Piemonte Dal Vivo. I cent’anni dalla
nascita di una delle più importanti figure del ciclismo del
Novecento sono l’occasione per promuovere una celebrazione
dello sport, del profondo legame che Coppi ebbe con il territorio
piemontese, ma anche per rievocare un momento storico e sociale
entrato a pieno diritto nell’immaginario collettivo del nostro
Paese.
Un personaggio che va oltre la sua stessa
leggenda, intrecciando le proprie imprese sportive con la
storia e il costume del nostro Paese. Un simbolo dell’eroismo più
grande, quello della fatica, del sudore, del sacrificio, che
rappresenta anche la forza del suo territorio.
Commissionato dalla Regione Piemonte, Fausto Coppi è un
ritratto appassionato che lo scrittore Gian Luca Favetto - in scena
con l’attore Michele Maccagno e il musicista Fabio Barovero -
dedica all’icona del ciclismo. Un racconto a più voci che
alterna pagine letterarie, da Buzzati a Malaparte, alle
testimonianze di chi seguì le imprese del Campionissimo. Un uomo
solo in fuga, tenace, caparbio, figlio di contadini che ha scelto
di non piegare la schiena sui campi, ma sul manubrio.
«L’hanno chiamato l’Airone, perché aveva ali al posto delle
gambe e, invece di pedalare, volava - scrive l’autore -
l’hanno chiamato il Campionissimo, perché meglio di lui nessuno in
sella a una bici».
È stato il protagonista dell’età d’oro del ciclismo, ha
riempito le pagine sportive dei giornali con i suoi
trionfi – tre Mondiali, cinque Giri d’Italia, due Tour de
France, tre Milano-Sanremo, una Parigi-Roubaix, per citare alcuni
dei tanti trofei conquistati tra il 1937 e il 1959. Ma anche
le pagine delle cronache mondane con il suo amore
proibito. Lo spettacolo ne restituisce la grandezza e
l’umanità. Quando non correva viveva a Novi Ligure: da questo
triangolo di Piemonte, da questo «orizzonte di pianura e
colline, è partito alla conquista del mondo».
Lo spettacolo, che ha debuttato in prima nazionale
al Teatro Carignano di Torino il 26 luglio 2019 è una produzione
Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale / Fondazione Circolo
dei lettori e dopo la tappa torinese al Teatro Gobetti, dal
26 novembre al 1 dicembre, sarà in tournée:
In occasione di Fausto Coppi. L’affollata solitudine del campione Rai Teche, grazie al materiale del Fondo fotografico Vito Liverani ora confluito nell’archivio Rai, allestisce un breve percorso fotografico dedicato a Fausto Coppi al teatro Gobetti e in Mediateca Rai. Un’iniziativa Rai Teche, Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale e Fondazione Circolo dei Lettori in collaborazione con UNITO/DAMS. Il percorso fotografico dedicato a Fausto Coppi è allestito e visitabile al Teatro Gobetti (via Rossini 8, Torino) da martedì 26 a sabato 30 novembre, dalle 15.00 alle 19.00 e domenica 1 dicembre, dalle 15.00 alle 17.00; nonché alla Mediateca Rai (via Verdi 31, Torino) da martedì 26 a venerdì 29 novembre, dalle 9.30 alle 17.00 con ingresso gratuito.