Qualità dell'aria: stop al blocco traffico a Torino, il vento spazza lo smog

Torino, 14/01/2019.

Dopo 14 giorni di blocco al traffico relativo per la prima parte del gennaio 2019 ai veicoli euro 4, e inaspritosi poi agli euro 5, le condizioni climatiche liberano Torino dalla morsa delle polveri sottili e dalla nuvola di smog.

Il Comune di Torino informa infatti che i dati offerti dall’Arpa Piemonte sulla qualità dell’aria a Torino mostrano un ritorno delle micropolveri a valori inferiori alla soglia di 50 mcg/mc, indicata dalla Commissione europea come limite massimo per la salvaguardia della salute delle persone, nelle giornate di giovedì e venerdì scorso.

Pertanto riparte da zero il calcolo dei giorni di superamento e da domani, martedì 15 gennaio, si torna all’applicazione delle sole misure a carattere permanente, con il blocco totale degli euro0 di qualsiasi tipo (0-24, sette giorni su sette) e parziale dei diesel euro1, 2 e 3 dalle ore 8 alle ore 19 - dalle ore 8.30 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 19 per i veicoli commerciali e per quelli per il trasporto persone ad otto posti – dal lunedì al venerdì. Possono circolare dunque auto e furgoni diesel euro4 ed euro5 e benzina euro1.
Il prossimo controllo sulla qualità dell'aria sarà effettuato giovedì 17 gennaio.

Intanto, Arpa ha reso noti i dati di valutazioni relativi al PM10 in un confronto tra il 2017 e il 2018 da cui, specifica l’Agenzia «si rileva un diffuso miglioramento rispetto al 2017 in tutte le stazioni della rete regionale».

Così prosegue il comunicato stampa dell’ente: «Nel 2018 la meteorologia è stata caratterizzata da temperature elevate, con minime sullo stesso livello di quelle registrate nel 2015, e da abbandonati precipitazioni, che posizionano il 2018 come il 5° anno più piovoso degli ultimi 61 e che, concentrate soprattutto nei mesi più freddi, hanno determinato su gran parte del territorio regionale – a parità di pressioni emissive - una maggiore capacità di dispersione degli inquinanti e una conseguente diminuzione dei livelli del particolato in aria ambiente.

Focalizzando l’attenzione su Torino e sulle città capoluogo di Provincia, si nota una generale riduzione dei valori medi annuali di PM10 ed il valore limite della media annuale, pari a 40 µg/m3, non è stato superato in nessuna stazione, a differenza dell’anno precedente, nel quale vi era stato il superamento in più stazioni della città di Torino e nella città di Alessandria ed anche rispetto al 2016 nel quale il limite era stato superato in una sola stazione di traffico di Torino».

Il 2018 si classificherebbe dunque come il primo anno in cui il valore limite della media annuale di PM10 è rispettato in tutto il territorio regionale. Non c’è però da gioire troppo, stando all’analisi dei dati, come chiarisce Arpa: «La situazione risulta più critica se prendiamo in considerazione il valore limite giornaliero, pari a 50 µg/m3 da non superare in più di 35 giorni per anno civile, superato in tutti i punti di misura delle città di Torino e Alessandria e nel punto di misura di traffico urbano di Asti. In tali capoluoghi i superamenti sono stati tuttavia nettamente inferiori a quelli misurati nel 2017; a Torino - Rebaudengo e a Torino - Grassi, ad esempio, sono stati calcolati rispettivamente 87 e 76 superamenti contro i 118 e 112 del 2017, ad Alessandria - D’Annunzio 59 contro i 102 del 2017 mentre ad Asti - Baussano i superamenti hanno interessato 57 giorni invece dei 98 del 2017».

Sul lungo periodo la situazione è tuttavia migliorata rispetto sia al 2017 che, andando ulteriormente indietro, al 2016, segnale che le misure preventive possono aiutare nel risolvere l’enorme problema dell’inquinamento in Pianura Padana.

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