Sabato 18 gennaio dalle ore 22:30, l’Azimut Club si trasformerà in un laboratorio di sperimentazione sonora e visiva grazie a “DAMAGE SUCH”, la performance live A/V firmata da Timo Hoogland e Lina Bautista. L’evento, promosso da Algo:ritmi in collaborazione con Performing The Club, fa parte del progetto “ARTIST DEVELOPMENT RESIDENCY”, realizzato dall'Associazione Passepartout insieme a Club Silencio, ed è il risultato del workshop “Hacking Electronic Music” condotto da Timo Hoogland presso la SMET, Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Torino.
La performance è un’esperienza immersiva che unisce musica elettronica e visual algoritmici, creati e modificati in tempo reale tramite live coding. I suoni e le immagini prendono vita in un dialogo continuo, mostrando al pubblico il processo creativo dietro l’opera.
Le proiezioni si alternano tra immagini geometriche generate dal software Hydra e il codice sorgente che plasma il sonoro, rendendo visibile il cuore tecnologico della performance. Questa trasparenza invita a riflettere sul rapporto tra uomo, software e accessibilità tecnologica.
Durante lo spettacolo, Timo Hoogland e Lina Bautista lavorano in sinergia su un unico editor di codice tramite Flok, una piattaforma collaborativa sviluppata da Damián Silvani. Utilizzando l’ambiente di sviluppo Mercury, progettato da Hoogland durante il suo Master in Music Design presso la HKU University of the Arts di Utrecht, gli artisti combinano musica e visual in un equilibrio dinamico che richiede ascolto reciproco e profonda attenzione.
Questa performance segna il primo momento di condivisione pubblica del progetto Artist Development Residency e restituisce al pubblico il lavoro realizzato durante il workshop con gli studenti della SMET.
Dopo il live A/V, la serata continua con il party techno firmato GENAU, che vedrà la partecipazione dello special guest Tarkno, accompagnato dai resident DJs Max Sensation e Delle Orfane.