Atto unico: la Stagione 2024/2025 del Teatro Stabile di Torino

Leonardo Lidi sarà impegnato nella messa in scena di diversi titoli del prossimo cartellone: dopo Lo zoo di vetro tornerà a Tennessee Williams allestendone il primo grande successo teatrale: La gatta sul tetto che scotta, andato in scena in prima assoluta a Chicago nel 1944. Passato e futuro, identità sessuale e famiglia tradizionale, una donna che finge di essere madre, un uomo che finge di essere eterosessuale: La gatta sul tetto che scotta, nella nuova traduzione di Monica Capuani, è un drammatico presepe vivente dove tutti i personaggi sono mascherati da qualcosa che non vorrebbero essere. In scena Valentina Picello, nel ruolo della protagonista, Fausto Cabra e un cast via di definizione. Lo spettacolo debutterà in prima nazionale al Teatro Carignano dal 29 aprile all’11 maggio 2025 e poi sarà in tournée in Italia. 

Lidi affronterà, inoltre, Il giardino dei ciliegi, l’ultima opera del grande autore russo, giungendo alla terza tappa del Progetto Čechov. Scritta poco prima della Rivoluzione russa, l’opera presagisce i grandi cambiamenti sociali e l’emancipazione dei servi dai ricchi proprietari terrieri, ma è anche una lucida disamina dell’incapacità della borghesia di affrontare un presente sfuggente.

Così, il regista conduce lo spettatore in un giardino/teatro che ora vive solo nel ricordo dei suoi interpreti, affidando al cast dello spettacolo (Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Alfonso De Vreese, Ilaria Falini, Christian La Rosa, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Orietta Notari, Mario Pirrello, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna) una commedia amara che è una metafora del fare teatro.

Coprodotto con il Teatro Stabile dell’Umbria e Spoleto Festival dei Due Mondi, lo spettacolo sarà in scena al Carignano dal 26 novembre all’1 dicembre 2024.

In questa occasione verrà anche programmata una Maratona Progetto Čechov: il 30 novembre il pubblico potrà assistere nella stessa giornata a Il gabbiano, Zio Vanja e Il giardino dei ciliegi. Infine, dopo il fortunato debutto del 2023, sarà nuovamente in scena Come nei giorni migliori: questo spettacolo firmato dal giovane Diego Pleuteri, diretto sempre da Leonardo Lidi e interpretato da Alfonso De Vreese e Alessandro Bandini, torna per raccontarci l’amore attraverso la storia di A e B. Poco importa chi siano veramente questi due amanti, ciò che conta sono le loro anime travolte da questo sentimento inesplorabile. Lo spettacolo andrà in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri dal 30 aprile all’11 maggio 2025 e successivamente sarà in tournée in Italia.

Kriszta Székely dirigerà Valerio Binasco, Laura Curino, Mariangela Granelli, Simone Luglio e Marcello Spinetta nel capolavoro della maturità di Ibsen: Il costruttore Solness, scritto nel 1892, al culmine della carriera del drammaturgo norvegese, in anni segnati dalla riflessione sul rapporto tra creazione artistica e vita.

Solness, architetto ricco e di successo, ma geloso dei rivali più giovani, è un uomo che vorrebbe fermare l’inesorabile scorrere degli anni e avere una nuova occasione di felicità, anche grazie alla giovane Hilde, restando però vittima della propria ambizione e del senso di colpa. In questo testo (qui nell’adattamento di Ármin Szabó-Székely) si alternano temi attuali come lo scontro generazionale, il maschilismo, la prevaricazione dell’uomo sulla donna, così come la nostalgia per il passato, il venir meno della forza fisica, il desiderio di una gioventù replicabile all’infinito. Lo spettacolo debutterà in prima nazionale al Teatro Carignano dal 20 maggio all’8 giugno 2025.

Dopo aver ricevuto il Premio Hystrio Nuove Scritture di Scena nel 2017 e aver conquistato le platee italiane, Stabat Mater scritto e diretto da Liv Ferracchiati torna sul palcoscenico in una forma diversa, con un nuovo cast e un allestimento completamente rinnovato nella volontà di far rivivere un progetto che tratta tematiche politicamente e socialmente centrali come l’autodeterminazione e la libertà d’espressione identitaria. Liv Ferracchiati sarà interprete dello spettacolo, affiancato sulla scena da Chiara Leoncini, Renata Palminiello e Petra Valentini. Lo spettacolo – coprodotto con Centro Teatrale MaMiMò, Marche Teatro e Teatro Nazionale di Genova – andrà in scena al Teatro Gobetti dal 6 all’11 maggio 2025. 

Suspended Chorus, nuovo lavoro di Silvia Gribaudi, è un assolo, un tempo performativo nato dal bisogno di rinnovare il proprio dialogo con il pubblico e riflettere sul modo in cui guardiamo il corpo altrui e su come possiamo rivoluzionare il nostro sguardo. Attraverso immagini e movimento, la coreografa e performer porta al limite dello sforzo il suo corpo cinquantenne per rivelare un flusso dinamico che va oltre il cambiamento legato all’età. Il progetto nasce dallo studio di pioniere della danza come Isadora Duncan, Anna Pavlova e Pina Baush ed esplora i desideri che muovono i nostri corpi, invitando il pubblico a diventare un coro-testimone e a condividere gesti e desideri. Il debutto in prima nazionale è previsto il 17 e 18 maggio 2025 alle Fonderie Limone.

Gabriele Vacis e gli artisti di PoEM affronteranno le sacre scritture restituendo poesia e speranza a parole distanti millenni dall’uomo contemporaneo: porteranno in scena in prima nazionale, alle Fonderie Limone di Moncalieri dal 14 al 26 gennaio 2025, La trilogia dei libri. Antico Testamento. 

Oltre a inaugurare con questo spettacolo un progetto triennale sui testi sacri delle religioni monoteiste, festeggeranno con Alessandro Baricco il 30° compleanno di Novecento. A due anni dalla scomparsa di Eugenio Allegri, suo interprete per eccellenza, andrà in scena al Teatro Gobetti dall’1 al 13 ottobre 2024, una lettura corale diretta dallo stesso Vacis, arricchita di ricordi e racconti di uno spettacolo che ha fatto la storia del teatro italiano. In scena Lucia Corna, Pietro Maccabei, Letizia Russo, Lorenzo Tombesi, Gabriele Valchera. 

Marta Cortellazzo Wiel si cimenterà nella regia e nell’interpretazione di Prima facie, testo urticante di Suzie Miller, drammaturga e sceneggiatrice che ha alle spalle una formazione da avvocato. Dopo il grande successo riscosso a Londra nella scorsa stagione, questo lavoro è oggi in scena nei principali teatri europei.

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