Torino, 21/05/2024.
È stato presentato oggi, martedì 21 maggio, l'intervento di riqualificazione del Roseto di Parco Dora a Torino, portato avanti da Movement Entertainment per poter dare un contributo concreto e tangibile alla comunità della Circoscrizione 4 e 5 che ogni anno ospita il Kappa FuturFestival, uno dei festival di musica elettronica più grandi al mondo e da sempre attento alla cura dell'ambiente e alla sostenibilità.
Ecco che la società, insieme alla Città di Torino, ha avviato un progetto di sponsorizzazione del verde pubblico della durata di tre anni al fine di riqualificare il Roseto: un'area di circa 11.500 mq all'interno del lotto Vitali di Parco Dora.
Punti cardine dei lavori svolti sono la risistemazione delle aiuole tramite l’eliminazione dei cordoli in calcestruzzo per rendere l’area più accessibile e la sostituzione delle caditoie per migliorare il drenaggio delle acque meteoriche.
«È stato un lavoro estenuante di un anno che ha coinvolto parte urbanistica, il verde, la sicurezza pubblica e risorse umane. Sono orgoglioso di aver restituito questo Roseto in quello che noi classifichiamo come Central Park italiano» ha commentato Maurizio Vitale, fondatore e amministratore di Movement Entertainment, «Io sono nato a pochi passi dal Parco Dora, ne sono coinvolto ed evidentemente legato. Non si può pensare a un Kappa FuturFestival senza Parco Dora e soprattutto senza Torino. Voglio ringraziare la nostra amministrazione cittadina per il coraggio e per la collaborazione che condividono con Movement Entertainment».
L’intervento si inserisce nel quadro più ampio delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria realizzate ogni anno da Movement Entertainment al fine di ripristinare le condizioni ottimali del parco al termine del festival e di migliorare la fruibilità dello stesso.
Tra queste, l’installazione di due defibrillatori automatici da esterno - presidio medico per una maggior sicurezza dei tanti torinesi che fanno sport ogni giorno nell’area - e di due WC chimici, la manutenzione delle panchine in legno e doghe del ponte ciclopedonale e non solo: prima e dopo ogni edizione del Festival vengono effettuati lavori di cura del verde, come lo sfalcio del manto erboso, la semina e la concimazione, la potatura delle siepi, il riempimento delle buche, la pulizia e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati.
Francesco Tresso, assessore al Verde pubblico e alla Cura della città (Comune di Torino): «L’intervento presentato oggi ha un’importanza molto significativa per la città di Torino perché recupera un’area che ha avuto una sua storia, una sua tradizione industriale, e oggi rinnova la sua fruizione in una maniera diversa, rendendosi disponibile per tutti i cittadini e avendo un’enorme possibilità di utilizzo per diversi eventi, come il Kappa FuturFestival. Questa operazione ha saputo convertire, mantenendo una traccia del passato - e questo è fondamentale -, un sito che oggi diventa invidiabile a livello mondiale».
«Il lavoro di Movement Entertainment in questa porzione di Parco Dora è assolutamente interessante e condiviso. È un parco molto frequentato, soprattutto nel fine settimana, da chi fa attività sportive o ricreative, ci sono tante feste, tante occasioni di ritrovo. L’operazione guarda ad aspetti che sono da intendersi a favore di tutti, e per tutto l'anno» ha commentato Alberto Re, presidente della Circoscrizione 4 (Comune di Torino)
Parco Dora si prepara così ad accogliere le decine di migliaia di persone che il 5, 6 e 7 luglio 2024 popoleranno l’undicesima edizione del Kappa FuturFestival: tre giorni di musica elettronica per quello che si preannuncia essere, ancora una volta, l’evento più internazionale dell’estate italiana.
«La prossima edizione del Kappa FuturFestival sarà più trasgressiva delle precedenti, sarà sempre più digital, cashless e ticketless, e sarà un grande festival delle nazioni. Ad oggi siamo giunti a quota 137 nazioni che parteciperanno al Kappa FuturFestival, nuovo record europeo non solo del settore ma di qualunque altra industria. Per noi è un grande traguardo di apertura, di abbattimento delle barriere per avere un'Europa unita, il nostro sogno» ha concluso Vitale.
Di Giulia De Sanctis