Terramare, mostra fotografica di Candido Baldacchino

Spazio Eventa Cerca sulla mappa
DA Sabato11Maggio2024
A Venerdì07Giugno2024

Dall'11 maggio al 7 giugno (inaugurazione il 10 maggio ore 18) si svolge presso lo Spazio Eventa (Via dei Mille 42, Torino: da martedì a venerdì h. 15-19, e su appuntamento) la mostra fotografica di Candido Baldacchino, Terramare.

La mostra è stata inserita nel Vip Program di The Phair ed è una raccolta di immagini fatte con la macchina fotografica Holga che Candido Baldacchino ha scoperto nel 1996 per le sue sperimentazioni. Baldacchino è un fotografo con una storia intrigante e avvincente: un “puro fotografo”.

Lui ha cominciato a fotografare, camminando, viaggiando senza sosta, con la ricerca ossessiva della qualità: chilometri in auto o a piedi in mezzo alla campagna – la terra – e lungo lecoste italiane e francesi – il mare – con l’unica ossessione di cogliere il momento, quello inconscio profondo, che da sempre anima la sua ricerca.

Candido Baldacchino nel 2019 è stato insignito da una meritata onorificenza IFI (Insigne fotografo italiano) dalla Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche).Baldacchino è uno di quei fotografi del territorio, più conosciuto all’estero che nella sua città natale.

Dal momento in cui ha incontrato Holga il suo modo di fare ricerca prese una nuova direzione: con una
macchina di plastica, da pochi soldi che rilascia scatti ”sporchi, slabbrati, vignettati, talvolta sovraimpressi,sfocati” ma veri, con un’anima! Inspiegabile infatti come la fotografia fatta con la Holga, la toy camera più famosa al mondo, riesca a suscitare atmosfere senza confini se non quelli del nostro io più nascosto. Vigouroux nel 2005 crea in Francia il collettivo – poco conosciuto – chiamato Foto Povera che raccoglie fotografi, che come lui, hanno un amore incondizionato per la vecchia fotografia la “photographie ancienne”.Molti altri fotografi hanno usato Holga o macchine fotografiche “povere” come ad esempio Kenna che per  creare atmosfere insolite con i suoi paesaggi dal 1986 ha iniziato oltre alla Hasselblad anche la Holga. Questo spiega sia per lui sia per Baldacchino il formato quadrato delle loro immagini. Un altro lavoro ispiratore per molti fotografi di questa “corrente” è quello del famoso Bernard Plossu. Una ricerca del momento semplice, non decisivo, che si pone in contrapposizione all’ideale di HenriCartier-Bresson.. Ecco allora che parole come “metafisica” “insolito” – che accomunano alcuniartisti della fotografia – ricorrono sempre più a definire quella sensazione di sogno, malinconia,assenza che percepiamo guardando la fotografia di Baldacchino.

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Torino e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter