Dall'8 al 14 maggio è in essere la seconda edizione del Nice Festival di Settimo Torinese, caratterizzato da spettacoli all'aperto e sotto lo chapiteau di Circo El Grito, presso il parco Alcide De Gasperi.
Tre prime nazionali e otto compagnie in programma: Fondazione Cirko Vertigo con i suoi artisti internazionali, Accademia Cirko Vertigo con gli allievi dell’Università - la prima in Italia a rilasciare un diploma di laurea in circo contemporaneo-, Nicola Bertazzoni, Compagnia Samovar con la Roulotteatro, Circo El Grito con il suo chapiteau, Collettivo 6tu, Simone Romanò e Humberto Kalambres. La manifestazione fa parte della serie di festival organizzati dal centro di produzione per il circo contemporaneo blucinQue/Nice, l’unico progetto riconosciuto e finanziato dal MIC in tutto il Nord Italia e uno dei quattro riconosciuti a livello nazionale. A partire dal 2022 il centro ha creato una rete di partenariato con le quattro città di Grugliasco, Chieri, Moncalieri e Settimo Torinese, attorno al fulcro del capoluogo di Torino da cui sono nati i Nice Festival. A questi si aggiunge il Festival internazionale Sul Filo del Circo di Grugliasco, una kermesse da oltre 20 anni punto di riferimento per il settore del circo contemporaneo in Italia e all’estero.
Il Nice Festival di Settimo Torinese si articola quest’anno in 8 spettacoli differenti per un totale di 35 repliche, cui si aggiunge una nona produzione dedicata agli allievi delle scuole del territorio con repliche ogni mattina, per l’intera settimana di festival e con la quale si arriva a 40 repliche in totale.
Per loro, da lunedì 8 a venerdì 12 maggio alle ore 10:00, andrà in scena presso l’Arena che sarà allestita all’aperto nel Parco Alcide de Gasperi, lo spettacolo Armilla, con gli allievi del terzo anno dell’Accademia Cirko Vertigo, ovvero Danaé Basurto dal Messico, Eduardo Portillo Reyes e Romel Flores da El Salvador, Matilda Testa dall’Italia, Lilou Cuny e Catherine Broad dalla Francia e Bernhard Bader dalla Germania. Una città diversa ogni giorno che esistente solo grazie all’elemento dell’acqua. Una città piena di ninfee, destrutturata ma gioiosa e luminosa. Ad Armilla il viaggio dell'acqua è una routine che si trasforma in un gioco senza fine. Sul palco differenti discipline dialogano fra loro: danza, acrodanza, giocoleria, verticalismo e corda molle.
I biglietti sono già acquistabili presso la biglietteria davanti al chapiteau di Circo El Grito e sarà aperta un'ora e mezza prima del primo spettacolo di giornata, oppure online su Vivaticket.
La kermesse per il pubblico prenderà il via lunedì 8 maggio alle ore 19:30 presso lo Chapiteau di Circo El Grito con Vertigo Galà, una presentazione in prima nazionale, con i numeri di alcuni dei migliori artisti della Fondazione Cirko Vertigo, già artisti di compagnie emergenti di teatrodanza e circo contemporaneo del territorio e internazionali. Cerchio aereo, roue cyr, mano a mano, corda molle, bandiere saranno alcune delle discipline in scena con numeri inediti. Lo spettacolo sarà visibile anche martedì 9 e mercoledì 10 maggio alle ore 21:00.
Sempre martedì 9 e mercoledì 10 maggio ma alle ore 18:00, nello spazio esterno, un’altra prima nazionale: si tratta di Binario Zero di Accademia Cirko Vertigo. A seguito della lettura di tre famosissimi testi di Italo Calvino - Se una notte d’inverno un viaggiatore, Le città invisibili e Lezioni americane - lo spettacolo porta in scena, attraverso le tecniche dell’equilibrismo, di danza, teatro, acrodanza e lollipop, le avventure di quattro viaggiatrici: ognuna di loro porta con sé una valigia che nasconde una storia.
Da martedì 9 a sabato 13 maggio alle ore 19:00, all’interno dello chapiteau, è previsto lo spettacolo in solo di Nicola Bertazzoni intitolato Maman aime beaucoup les fraises, una nuova produzione under 35 e in prima nazionale, un dialogo aperto con il pubblico affrontato attraverso la tecnica del verticalismo presentata nella sua fragilità, fatta di micromovimenti e di rapidi impulsi, un sistema complesso di muscoli che collaborano per mantenere un’illusione di immobilità. Al centro i dubbi e le emozioni di un uomo che scopre di indossare da sempre, senza saperlo, degli occhiali con i quali ha filtrato il mondo, falsando la realtà. Lo spettacolo, indicato dai 10 anni in su, durerà 30 minuti e farà da introduzione agli spettacoli successivi sotto chapiteau.
Giovedì 11 maggio alle ore 18:00, nello spazio arena, replica unica per Simone Romanò e il suo Hop Hop, 40 minuti di circo e clownerie, senza dire una parola, per arrivare a tutti, in qualunque parte del mondo, adulti e bambini.
Numerose invece saranno le occasioni per assistere a Officina oceanografica sperimentale di Compagnia Samovar, con Luca e Davide Salata, uno spettacolo unico di spatole, rotelle e onde per soltanto sette viaggiatori alla volta, all’interno di una piccola roulotte che diventa teatro. L’originale creazione di Compagnia Samovar è in programma con quattro repliche da giovedì 11 a domenica 14 maggio, dal pomeriggio fino a sera.
L’uomo calamita di Circo El Grito, la produzione più attesa del festival, sarà in scena giovedì 11 e venerdì 12 maggio alle ore 21:00 e sabato 13 maggio alle ore 17:00 e 21:00. Un originale spettacolo di circo contemporaneo, illusionismo, musica e letteratura, scritto e diretto da Giacomo Costantini. Un supereroe assurdo che combatte l’assurdità della guerra, tra funambolismi del corpo e della lingua, in uno spettacolo che fonde i gesti di un circense con le frasi di un racconto e le note di uno spartito. Circo El Grito e Wu Ming Foundation incrociano i loro sentieri per lasciare il pubblico con il fiato sospeso.
I libri si aprono come porte e da lì escono storie che ci invitano a volare. El Aletreo di Humberto Kalambres ci farà viaggiare con la fantasia tra giocoleria, equilibrio e clownerie, venerdì 12 e sabato 13 maggio alle ore 18:00 e domenica 14 maggio alle ore 16:00 presso lo spazio Arena. Kalambres è un personaggio che esplora nel mondo dei libri le infinite possibilità che si racchiudono al loro interno, mondi pieni di meraviglia e di gioco, senza paura di essere liberi, senza paura di essere ridicoli o di sorridere.
L’ultimo spettacolo in programma nello spazio Arena, domenica 14 maggio alle ore 18:00, sarà Fili invisibili, nuova produzione di Collettivo 6tu. Esplorando l’universo artistico di Italo Calvino, il Collettivo intende trasportare lo spettatore in mondi diversi nei quali sentirsi protagonista e liberare la sua immaginazione, rompendo gli schemi e aprendo le discipline circensi a nuove possibilità interpretative, esattamente come il celebre scrittore ha fatto, allargando i confini della letteratura.