Mercoledì 23 novembre alle ore 21.30 all'Hiroshima Mon Amour appuntamento con il concerto di Alan Sorrenti.
Alan Sorrenti, una delle figure più complesse e affascinanti della storia della musica italiana, torna a esibirsi dal vivo con la sua “band cosmica” per presentare al pubblico i brani del nuovo album e le hit della sua carriera.
A 19 anni dall’ultimo disco di inediti, Alan Sorrenti torna con un album il cui titolo non lascia spazio a fraintendimenti, “Oltre la zona sicura“, che porterà live a Torino, all’Hiroshima Mon Amour Mercoledì 23 Novembre. Un disco ricco di sfumature che tocca tutti i periodi storici del cantante, che fa ballare e commuovere, splende di luce e trasporta l’ascoltatore in un caleidoscopio di colori che parte dagli anni Settanta e arriva al futuro. Un viaggio cosmico per portare luce nella canzone italiana.
Ad accompagnare l’artista in questa nuova avventura il produttore Stefano Ceri, demiurgo dello street pop italiano, capace di colorare le nuove canzoni di Sorrenti grazie al suo italian touch in bilico tra cantautorato e dance floor. Dall’incontro di queste due sensibilità è nato un disco senza tempo, incredibilmente contemporaneo eppure raffinatamente retrò.
Alan Sorrenti e Ceri si sono incontrati e si sono persi nel tempo. Divisi da generazione, ascolti e provenienza musicale, hanno fatto parlare la musica. Il primo è un mito della canzone tricolore, con cinquanta anni di scintillante carriera e una discografia fatta di capolavori senza tempo come “Figli delle stelle” e “Tu sei l’unica donna per me”. Il secondo è, oltre che un autore solista molto raffinato, il produttore di Frah Quintale e Franco 126, uno dei nomi che maggiormente ha influenzato il suono italiano degli ultimi anni.
Nato a Napoli da padre napoletano e madre gallese, Alan Sorrenti ha trascorso gran parte della sua infanzia a Aberystwyth, in Galles. Ha iniziato la carriera nei primi anni settanta con lavori vicini al rock progressivo e sperimentale, influenzato dalla vocalità estrema di cantautori come Tim Buckley, Peter Hammill e Shawn Phillips. Nel 1972 ha pubblicato il suo primo album Aria. Nel 1975 ha pubblicato un 45 giri di successo, “Le tue radici part I/Le tue radici part II”: la canzone, divisa in due parti, è anche presente su LP in una raccolta di successi, e nel 2002 Franco Battiato ne ha inciso una cover nel suo album “Fleurs 3”. Gli album “Figli delle stelle” (1977) e quello successivo “L.A. & N.Y.” (1979) contengono due dei suoi più grandi successi commerciali, ossia “Figli delle stelle” e “Tu sei l’unica donna per me”, incisa anche in lingua inglese, che gli ha fatto vincere il Festivalbar, il 45 giri più venduto nel 1979 in Italia, che nello stesso anno esordì col film girato da Carlo Vanzina. Nel 1980 ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest con “Non so che darei”, classificatasi sesta, poi un successo in tutta Europa. Ha poi continuato a pubblicare nuovi album, tuttavia senza più ottenere il successo di vendite avuto sul finire degli anni settanta.