Un percorso artistico itinerante per animare i portici con la video art. In via Nizza con Body Talks

Torino, 15/12/2022.

Il 14 dicembre 2022 è stato inaugurato, sotto i portici di via Nizza nel tratto da via San Pio V e via Berthollet, il quinto episodio di Spazio Portici - Percorsi Creativi, un progetto di Fondazione Contrada Torino Onlus in collaborazione con Città di TorinoTorino Creativa.

Il nuovo episodio si chiama Body Talks ed è stato curato da Karin Gavassa - in rappresentanza delle associazioni PassepartoutAlgoritmi - e Roberto Mastroianni - curatore per la Città di Torino della Urban Art e per la Fondazione Contrada di Spazio Portici -.

L'animazione e la rigenerazione delle arcate viene affidata questa volta alla video e sound art con l'intento di attivare nuove relazioni tra San Salvario e i suoi portici: saranno proiettati video di artisti di fama internazionale come Marina Abramovic e Charles Atlas,  Vito AcconciHasan Elahi e Sintetica Collective.

Per realizzare questa esperienza sono stati predisposti 9 proiettori ad alta luminosità e 20 diffusori sonori che adottando le tecnologie più avanzate possono interagire ed integrare immagini e suoni. Infine da via Berthollet fino a corso Vittorio una serie di led posti tra le arcate sottolineeranno verso l'esterno l'intero allestimento. La regia degli apparati sarà realizzata grazie all'interazione tra strumenti e contenuti in remoto con la possibilità di adattare alle varie esigenze artistiche e di comunicazione l'intera infrastruttura. A corredo della mostra sono stati predisposti dei totem dotati di  QR code che permetteranno di scoprire e approfondire i video artistici sui siti dedicati.

Al fine di connettere idealmente i portici con il quartiere il 16 gennaio alle ore 21.30 al Cinema Teatro Baretti, sarà proiettato un documento fondamentale e imperdibile della Video Art Fluxfilm Anthology, un’antologia di 120 minuti risalente agli anni Sessanta e realizzata da George Maciunas (1931-1978, fondatore di Fluxus). Fluxfilm Anthology è composto da 37 cortometraggi di durata compresa tra 10 secondi e 10 minuti. Questi film d'artista sono stati mostrati come parte degli eventi e degli avvenimenti dell'avanguardia newyorkese. Realizzate da protagonisti di quella stagione gloriosa che vanno da Nam June Paik e Wolf Vostell a Yoko Ono, le opere celebrano l'umorismo effimero del movimento Fluxus.

La mostra è resa possibile dal prestito delle opere concesse dalla prestigiosa Electronic Arts Intermix (EAI), fondata nel 1971 a New York, organizzazione che rappresenta una delle principali risorse internazionali per la video e la media art. Sostenitore pionieristico della media art e degli artisti, il programma principale di EAI è la distribuzione e la conservazione di un'importante collezione di oltre 4.000 opere video nuove e storiche di artisti. 

Di Giulia De Sanctis

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