Liberty per le Donne, mostra di ex libris della Collezione Lombardo

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DA Mercoledì01Marzo2023
A Sabato01Aprile2023

In occasione della Giornata della Donna, la Biblioteca Sormani di Milano (Palazzo Sormani, corso di Porta Vittoria 6) propone dal primo marzo al primo aprile 2023 una piccola ma preziosa mostra dal titolo Liberty per le Donne: l’esposizione, a ingresso gratuito, omaggia la figura femminile grazie a una selezione di ex-libris in stile Liberty appartenuti a Ivan Matteo Lombardo (1902-1980), giornalista, partigiano, politico e grande collezionista italiano. 

Lungo il percorso, allestito negli spazi espositivi al piano terra, si possono ammirare 45 ex-libris realizzati su carta da diversi artisti europei, tra cui Antonio Rubino, Hubert Wilm, Alexandre de Riquer, Hanns Bastanier, Franz Von Bayros, Fidus, A. Cossmann, Arnold Gara, Ismael Smith. Quarantacinque piccoli e raffinati capolavori di arte grafica che rappresentano un genere oggi poco comune ma molto diffuso tra il Seicento e la fine dell’Ottocento, in cui si sono cimentati artisti come Klimt, Wildt, Mucha, Dürer, Boccioni e persino Picasso. 

L’ex-libris, abbreviazione del latino ex libris meis che significa dai miei libri, è un’etichetta che si applica su un libro per indicarne il proprietario. Solitamente, questo contrassegno è ornato da un motto e uno stemma o da un’altra rappresentazione grafica. Si dicono parlanti quegli ex-libris in cui l’immagine rappresenta, ricorda o celebra il nome del proprietario. Il più antico esempio di ex-libris conosciuto risale al 1459 e apparteneva ad un religioso originario della Baviera chiamato Hans Knabensberg, detto Igler. L'ex-libris personalizza il libro sul quale viene apposto e ne dichiara la proprietà, creando una diretta corrispondenza tra il proprietario e l'opera, opposta al concetto di riproduzione seriale legato alla nascita della stampa. In questo modo, il libro acquisisce unicità, come i manoscritti e le opere uniche. Nel tardo Cinquecento, diventò una consuetudine tra nobili e gentiluomini apporre il proprio ex-libris alle proprie collezioni di libri e con il passare dei secoli, la personalizzazione del cartiglio ha assunto forme e stili sempre nuovi che seguono il passo e lo stile della società contemporanea.

La prima tecnica utilizzata per realizzare le incisioni da stampare fu quella su legno, la xilografia, sistema che permise di sviluppare fantasia e creatività artistica grazie alla semplicità del sistema, tecnica apprezzata e praticata da moltissimi artisti, tra cui Lucas Cranach, Albrecht Dürer, Hans Holbein. Successivamente, nuove tecniche si aggiunsero, come l'acquaforte, la punta secca e la litografia e da allora anche numerosi e famosi artisti si sono occupati della creazione di ex libris. 
 
Nato a Milano nel 1902, Ivan Matteo Lombardo ha dimostrato fin da giovane una grande passione per la scrittura e il giornalismo, tanto da diventare a soli 18 anni redattore sindacale del giornale socialista L'Avanti!. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Lombardo ha contribuito alla ricostruzione clandestina del Partito Socialista in Italia, dopo che era stato bandito dal regime fascista. Ha partecipato attivamente alla Resistenza e dopo la guerra ha intrapreso una carriera politica, ricoprendo diversi incarichi importanti. Tra questi, ha servito come Ministro dell'Industria e del Commercio. Grazie alla sua esperienza e alle sue conoscenze, Lombardo ha contribuito significativamente allo sviluppo dell'economia italiana del dopoguerra: a Milano si dedicò con passione alla ricostruzione della Triennale di cui  fu presidente dal 1949 al 1961. 

Lombardo aveva anche una grande passione per libri, manoscritti, stampe, autografi e soprattutto di ex libris. Era un appassionato collezionista e ha dedicato gran parte della sua vita a raccogliere opere rare e di grande valore storico. Una predilezione per i volumi - che gli consentiva di vantare una biblioteca di migliaia di libri, tutti rigorosamente letti -, ma anche per i manoscritti d'epoca, le stampe, gli autografi e soprattutto per gli ex libris. Quest'ultima passione probabilmente nacque dall'incontro con Gianni Mantero, famoso collezionista diventato poi grande amico. Insieme frequentarono un gruppo di artisti tra cui Michel Fingesten, Enrico Vannuccini, Italo Zetti, Attilio Cavallini e Franco Rognoni. La scrivania di Lombardo era sempre colma dei suoi preziosi ex libris, catalogati con estrema precisione in appositi registri e conservati con cura in buste, contenenti sia pezzi acquistati che quelli ricevuti da artisti emergenti o provenienti da scambi con altri collezionisti. La sua collezione, che copriva un arco temporale dalla fine del 1500 al 1980 e comprendeva ex libris di vario genere (antichi, religiosi, araldici), era considerata la terza più consistente al mondo nel momento della sua scomparsa, avvenuta a Roma nel 1980. 

Il Liberty, noto anche come stile Liberty o Art Nouveau, è stato un movimento artistico e architettonico che ha avuto origine alla fine del XIX secolo in Europa e si è diffuso in tutto il mondo fino agli inizi del XX secolo. Il suo nome deriva dalla boutique londinese Liberty & Co., che ha promosso questo stile attraverso la vendita di mobili, tessuti e oggetti d'arte decorativa. 
Il movimento ha rappresentato una rottura con gli stili precedenti, cercando di creare un linguaggio estetico completamente diverso e nuovo, che rispondesse alle esigenze della modernità. L’equiparazione tra le cosiddette arti maggiori (come la pittura o la musica) e le arti minori (per esempio l’ebanisteria, la lavorazione del vetro, la tessitura) fu un obiettivo dichiarato degli artisti dell’Art Nouveau, che infatti si caratterizza per la combinazione di materiali diversi come vetro, ferro battuto, ceramica e legno.  

Il Liberty fu quindi un movimento trasversale che attraversò molti diversi campi artistici, tra cui l'architettura, il design, la moda e la grafica - e ovviamente anche gli ex libris - distinguendosi per l'uso di linee fluide e sinuose, ispirate alla natura e alle forme floreali, vegetali e animali. La rappresentazione della figura femminile è stata molto importante per gli artisti del movimento Liberty, perché ha testimoniato la vitalità e la fantasia di un'epoca che, sebbene breve, ha lasciato un segno indelebile nella immaginazione collettiva. Gli artisti hanno spesso scelto la donna come soggetto principale delle loro opere, in tutte le sue sfaccettature anche umane e sociali. Ma questa donna è diversa, si riscatta: la sua bellezza è potente e nella rappresentazione mostra tutta la sua forza, sensualità e raffinatezza

La mostra Liberty per le Donne è aperta al pubblico negli orari di apertura della Biblioteca Sormani; l'inaugurazione è fissata per le ore 18.30 di mercoledì primo marzo 2023. Per info 800 880066.

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