Il cinema della Fondazione Prada abbatte le pareti e diventa uno spazio aperto: il programma delle proiezioni

Delfino Sisto Legnani e Piercarlo Quecchia
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Milano, 25/06/2021.

Torna il cinema alla Fondazione Prada di Milano e lo fa in uno spazio radicalmente trasformato. Per la prima volta le pareti mobili dell'edificio Cinema vengono aperte integralmente creando un ambiente ibrido, una sala di proiezione caratterizzata da una costante osmosi visiva tra lo spazio interno, i cortili e le altre strutture del complesso architettonico concepito da Rem Koolhaas.

Dal 2 luglio al 25 settembre 2021 la Fondazione Prada presenta Multiple Canvases, nuovo format che reinventa Soggettiva, una delle sezioni che compone la sua programmazione abituale. In dialogo con gli artisti Simon Fujiwara, Peter Fischli, Goshka Macuga e Betye Saar, che contribuiscono con i loro progetti all’attività espositiva in corso nelle sedi di Milano e Venezia, Multiple Canvases combina in un’unica rassegna le opere selezionate da quattro artisti diversi, cercando connessioni e risonanze inaspettate tra biografie, passioni segrete e interessi paralleli.

Dal 2 al 24 luglio 2021, per tre sere a settimana, dal giovedì al sabato, alle ore 21.45, vengono proiettate cinque pellicole della serie Multiple Canvases, dedicate a vicende appartenenti a coordinate geografiche e temporali molto lontane tra loro: dal Giappone del secondo dopoguerra all’Armenia del 1700, dal Brasile degli anni ’60 al Cile contemporaneo. Attraverso un’estrema varietà di stili e linguaggi, i loro autori tracciano un quadro contradditorio e caleidoscopico del nostro presente e passato, caratterizzati da fallimenti sentimentali e politici, da tragici destini individuali e collettivi, da celebrazioni di memorie mitiche e da esplorazioni di dimensioni remote.

Questo il programma delle proiezioni:

  • venerdì 2 luglio: Orphée noir (1959) di Marcel Camus (selezionato da Betye Saar)
  • sabato 3 luglio: Bara No Soretsu - Funeral Parade of Roses (1969) di Toshio Matsumoto (selezionato da Simon Fujiwara)
  • giovedì 8 luglio: Bara No Soretsu - Funeral Parade of Roses (1969) di Toshio Matsumoto (selezionato da Simon Fujiwara)
  • venerdì 9 luglio: Sayat Nova / Nran Guyne - Il colore del melograno (1966) di Sergej Paradžanov (selezionato da Goshka Macuga)
  • sabato 10 luglio: Orphée noir (1959) di Marcel Camus (selezionato da Betye Saar)
  • giovedì 15 luglio: Nostalgia de la luz (2016) di Patricio Guzmán (selezionato da Goshka Macuga)
  • venerdì 16 luglio: Nippon Sengoshi / Madamu Onboro No Seikatsu - History of Postwar Japan as Told by a Bar Hostess (1970) di Shohei Imamura (selezionato da Simon Fujiwara)
  • sabato 17 luglio: Sayat Nova / Nran Guyne - Il colore del melograno (1966) di Sergej Paradžanov (selezionato da Goshka Macuga)
  • giovedì 22 luglio: Nippon Sengoshi / Madamu Onboro No Seikatsu - History of Postwar Japan as Told by a Bar Hostess (1970) di Shohei Imamura (selezionato da Simon Fujiwara)
  • venedì 23 luglio: Bara No Soretsu - Funeral Parade of Roses (1969) di Toshio Matsumoto (selezionato da Simon Fujiwara)
  • sabato 24 luglio: Nostalgia de la luz (2016) di Patricio Guzmán (selezionato da Goshka Macuga)

Questa la prima parte della programmazione, che prosegue poi fino al 25 settembre 2021. I biglietti per assistere alle proiezioni costano 6 euro (ridotto 4 euro), con prenotazione anticipata fortemente consigliata. Le proiezioni si svolgono nel rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti (per ulteriori informazioni telefonare al numero 02 56662636).

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