Lombardia zona rossa, è lockdown: le regole per spostamenti tra comuni, scuole e negozi

Aggiornamento: tutte le norme del nuovo Dpcm entrano in vigore da venerdì 6 novembre (e non da giovedì 5 come inizialmente annunciato).

Milano, 04/11/2020.

Alla fine è successo: siamo di nuovo in lockdown. La Lombardia chiude per Covid, come la scorsa primavera, a seguito del Dpcm del 3 novembre 2020 che ha istituito tre scenari di rischio con misure anti Covid specifiche: e la Lombardia, in quanto una delle regioni a maggior rischio di contagio, si trova nella cosiddetta zona rossa (qui l'elenco ufficiale delle regioni a zona rossa, arancione e gialla).

Cosa cambia, dunque, in Lombardia? Innanzitutto vediamo le date entro le quali sono in vigore le nuove misure di lockdown. Diversamente dalle zone gialle e arancioni, le zone rosse - ovvero quelle caratterizzate dal massimo rischio di contagio, come la Lombardia appunto - hanno regole in vigore non per un mese, ma per 15 giorni, dopo i quali la lista delle regioni a rischio viene aggiornata in base all'andamento dei contagi. Le norme riassunte in questo articolo sono dunque valide da giovedì 5 a venerdì 20 novembre 2020.

La restrizione principale a cui tutti i cittadini lombardi devono riabituarsi è il divieto uscire di casa, tranne che per gli spostamenti per comprovati motivi di salute, lavoro, studio, e in questo caso è obbligatorio avere con sè una autocertificazione. Muoversi all'interno del proprio comune, insomma, è consentito unicamente in caso di effettiva necessità. È consentita l'attività motoria (ovvero le passeggiate), ma solo in prossimità della propria abitazione e con obbligo di mascherina; per quanto riguarda invece l'attività sportiva, può essere svolta esclusivamente all'aperto e in forma individuale.

Altra grossa novità, quella relativa alla chiusura delle scuole, che per le regioni ad alto rischio riguarda la seconda e la terza media e tutte le classi delle scuole superiori: per queste scuole è prevista la didattica a distanza al 100%, mentre gli asili, le scuole d'infanzia, le elementari e la prima media proseguono regolarmente con la didattica in presenza. Tutti i bambini di età superiore ai 6 anni a scuola devono indossare la mascherina.

L'obbligo di indossare la mascherina ovunque, sia al chiuso che all'aperto, in luoghi sia pubblici che privati (tranne che a casa propria e quando ci si trova in posti isolati insieme a conviventi; sono sempre esentati i bambini sotto ai 6 anni di età e chi sta svolgendo attività sportiva) è ovviamente confermato, così come quello di mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro. A proposito di spostamenti, è da segnalare la riduzione della capienza dei mezzi pubblici: a bordo di autobus, metropolitane e treni regionali è consentita la presenza di passeggeri non superiore al 50% della capienza abituale.

Il nuovo (quasi) lockdown in Lombardia prevede la chiusura di tutti i negozi ritenuti non essenziali. Restano aperte solo le attività che vendono generi alimentari e di prima necessità (compresi quelli situati all'interno dei centri commerciali): negozi di alimentari e supermercati, farmacie e parafarmacie, edicole e tabaccherie, ma anche librerie, cartolerie, negozi di ferramenta, informatica, articoli sportivi, giocattoli e abbigliamento per bambini (qui l'elenco dei negozi che restano aperti nelle regioni a zona rossa). Il Dpcm del 3 novembre 2020 prevede anche, nelle zone rosse, la chiusura di bar, ristaranti, pub, gelaterie e pasticcerie, ai quali è comunque concessa la vendita da asporto fino alle ore 22.00 (con l'ormai noto divieto di consumazione all'esterno dei locali) e l'attività di consegna a domicilio. Aperte solo le aree di servizio in autostrade, ospedali e aeroporti.

Dopo la già confermata chiusura di palestre, piscine, teatri e cinema arriva infine la chiusura di mostre e musei, sale giochi e bingo. Chiusi anche i centri estetici, mentre barbieri e parrucchieri rimangono aperti.

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