Il Teatro della Quattordicesima riapre dopo 12 anni: la stagione 2025/2026 contro l'emarginazione sociale al Corvetto

Milano, 24/09/2025.

Dopo 12 anni riapre a Milano, nel cuore del quartiere Mazzini Corvetto, il Teatro della Quattordicesima, la storica sala all'interno del centro civico del Municipio 4, in via Oglio 18 con un cartellone per la stagione 2025/2026 fatto di musica, prosa e musical. Il Teatro della Quattordicesima riapre grazie alla direzione artistica di Moma Studios, realtà di riferimento nel mondo della danza e delle arti performative, guidata da Pietro Froiio, che si è aggiudicata il bando indetto dal Municipio 4 per la concessione della struttura comunale per i prossimi 12 anni.

La sala sarà aperta per almeno nove mesi all’anno, con un cartellone che prevede 14 spettacoli, che vanno dalla prosa, al musical, fino al family show. Il teatro ha già debuttato con un appuntamento del festival Mito 2025 a inizio settembre e dal 24 settembre ospita la rassegna La Grande Età alla Quattordicesima, presentata dal Teatro Franco Parenti.

Il titolo della primissima stagione è Quelli della Quattordicesima, come spiega il direttore artistico Simone Ranieri: «non è solo il titolo di questa prima stagione, è una bandiera, un inno, un motto, un simbolo di appartenenza per una comunità che può riconoscere nel Teatro della Quattordicesima un proprio orgoglioso spazio di sicuro rifugio. Far parte di Quelli della Quattordicesima non è semplicemente un abbonamento, è un atto d’amore di una comunità che partecipa concretamente alla crescita del suo territorio, sostenendolo con una visione lungimirante. Questa pluralità non è soltanto una scelta artistica, ma il riflesso naturale della comunità che ci circonda - il Corvetto di oggi - fatto di tante voci, culture e storie che convivono e si intrecciano».

Dopo la già citata rassegna La Grande Età alla Quattordicesima, la programmazione prende il via il 24 ottobre con un evento di grande prestigio: i Solisti e l'Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala, diretti dal maestro Pietro Mianiti, si esibiscono con musiche di Schubert e Verdi. L'inizio di novembre, invece, è all'insegna della musica contemporanea, con un doppio appuntamento: il 7 novembre è il turno di Dolcenera in concerto con Anima Mundi, mentre la sera successiva, l'8 novembre, il palco si scalda con lo spettacolo Blues Notes di Nadia Del Frate, Marco Guerzoni e la Greenlight Blues Band.

La stagione di prosa inizia con lo spettacolo Crisi di nervi: tre atti unici di Anton Checov con la regia di Peter Stein, in scena dal 13 al 16 novembre, e prosegue con A Mirror (uno spettacolo falso e non autorizzato) di Sam Holcroft, diretto da Giancarlo Nicoletti, il 28 e il 29 novembre. Avvicinandosi al Natale arrivano poi lo spettacolo per famiglie La fabbrica dei giocattoli, il 13 e 14 dicembre, e il concerto Grandi musiche per grandi film con l'Orchestra a Plettro, il 19 dicembre.

L'Orchestra a Plettro torna anche il primo gennaio con per il Concerto di Capodanno. Il 2026 prosegue poi con la commedia Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg, interpretata da Giampiero Ingrassia, Marianella Bargilli e Lucia Vasini con la regia di Emilio Russo, in scena dal 22 al 25 gennaio. Il 26 gennaio l'appuntamento è con Valentina Olla, protagonista di Rita: un genio con lo zucchero filato in testa, dedicato a Rita Levi Montalcini, mentre il 6 e 7 marzo l'attrice e regista Sarah Biacchi porta in scena La Locandiera Opera Musical.

La stagione prosegue all'insegna della musica: il 13 marzo si svolge il concerto esperienziale a 432 Hz Spirito Libero con Emiliano Toso e Valentina Wilhelm, mentre il 14 e 15 marzo va in scena Sempre Verdi, incentrato sulla trilogia popolare del compositore di Busseto, ovvero La Traviata, Il Trovatore e Rigoletto. Si passa poi al varietà il 21 e 22 marzo con Skizzo: uno spettacolo magico completamente imprevedibile, mentre il 27 e 28 marzo c'è Quattro minuti e dodici secondi di James Fritz, debutto italiano di uno dei testi più acclamati della drammaturgia contemporanea, nella versione di Giancarlo Nicoletti.

I lavori di riqualificazione del teatro hanno restituito al quartiere uno spazio versatile, corredato delle ultime tecnologie, pronto ad ospitare una varietà di eventi e iniziative: dal teatro ai concerti, da produzioni televisive a meeting congressuali. La sala ha una capienza di 425 posti e un palco di oltre 100 metri quadrati ed è stata totalmente ristrutturata con la messa a norma di tutti gli impianti.

«La riapertura di un luogo così atteso al Corvetto è motivo di grande speranza per gli abitanti del quartiere, che potranno trovare nel teatro non solo un’opportunità per vivere esperienze culturali, ma anche e soprattutto occasioni di aggregazione positiva e di contrasto all'emarginazione sociale», dichiara l'assessora al Decentramento Gaia Romani: «questo importante traguardo è il risultato di anni di impegno da parte del Comune di Milano e del Municipio 4, che non hanno mai smesso di credere in questa riapertura. Un ringraziamento va rivolto anche a Moma Studios, che ha dato una seconda vita a questo storico polo artistico e culturale».

«Annunciare l'apertura di un teatro è sempre un'emozione e lo è ancor di più nel caso del Teatro della Quattordicesima, un palcoscenico che ha una storia importante e radicata con il quartiere e con chi lo vive e che darà un nuovo impulso all’offerta culturale della nostra città», aggiunge l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi: «con il suo restauro e grazie anche a Moma Studios il teatro riparte pronto ad accogliere di nuovo gli spettatori. Un restauro che non è solo fisico, ma anche simbolico, con cui il Teatro della Quattordicesima torna a essere un luogo di incontro, di creatività, di crescita culturale per tutti i cittadini e le cittadine e un reale punto di riferimento per il quartiere».

«Abbiamo creduto fortemente in questo progetto e oggi esprimiamo la nostra soddisfazione per la rinascita di questo storico spazio», dichiara il presidente del Municipio 4 Stefano Bianco: «la riapertura del teatro è un impegno importante che abbiamo preso fin dall’inizio del nostro mandato e oggi il Teatro della Quattordicesima torna ad essere un punto di riferimento culturale e aggregativo per la nostra comunità». Prosegue l’assessore alla Cultura Giacomo Perego del Municipio 4: «aprire un teatro in una periferia come Corvetto ha un significato che trascende il mero aspetto culturale in quanto tale. Per noi rappresenta anche un presidio sociale fondamentale per il territorio che, siamo certi, darà a molti dei nostri ragazzi e ragazze un’opportunità in più».

«Sono molto legato al territorio dove sorge il Teatro della Quattordicesima, per il quale abbiamo stilato una attenta strategia di sviluppo», conclude il direttore Pietro Froiio: «crediamo che sia necessario procedere con gradualità, con l’obiettivo dapprima di fare conoscere la nuova veste del teatro - sia ai professionisti del settore, sia al pubblico - e poi di renderlo un punto di riferimento per il mondo culturale e artistico, fino ad affermarlo come luogo dove gli stessi professionisti vorranno approdare con le proprie produzioni».

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