La Grande Età, festival con spettacoli teatrali e proiezioni di film sulla ricchezza dell'età matura

Teatro della Quattordicesima Cerca sulla mappa
DA Mercoledì24Settembre2025
A Martedì30Settembre2025
Evento terminato

In occasione della riapertura del Teatro della Quattordicesima di Milano, il Teatro Franco Parenti organizza presso la storica sala di via Oglio 18 un festival per sviluppare ed integrare iniziative nell’ambito della rassegna La Grande Età: l'appuntamento è dal 24 al 30 settembre 2025 per riflettere, attraverso linguaggi artistici diversi, sulla ricchezza dell’età matura, sulla memoria, sull’esperienza, ma anche sull’energia creativa e sulla vitalità che può continuare a fiorire nel tempo. Un omaggio alle generazioni che hanno costruito il presente, ma anche un invito a ripensare il valore del tempo e il ruolo dell’arte nel favorire il dialogo intergenerazionale.

Il programma del festival ha inizio mercoledì 24 settembre alle 19.00 con l'incontro I custodi della memoria, in cui viene presentato l'omonimo progetto dedicato all racconto di vite e di cambiamenti dei quartieri. Testimonianze preziose, memorie collettive da condividere, con interventi di Lorenzo Vitalone (Associazione Pier Lombardo), Elisabetta Donati (Fondazione Ravasi Garzanti), Giovanni Lanzetti (Zona 3), Francesca Recrosio (Zona 5) e Ida Ori (Zona 4); l'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.

In serata, alle 21.00 di mercoledì 24 settembre, va in scena lo spettacolo La giovinezza è sopravvalutata, in cui Paolo Hendel, diretto da Gioele Dix, con una sincerità esilarante fa i conti su quella che Leopardi definiva la detestata soglia di vecchiezza. Con tutto ciò che questo comporta: ansie, ipocondria, visite dall’urologo, la moda dei ritocchini estetici e le inevitabili riflessioni, di ordine sia filosofico sia pratico, sulla dipartita. Le paure, le debolezze, gli errori di gioventù, sommati agli errori di anzianità, diventano occasione di gioco in cui è facile specchiarsi, ciascuno con la propria vita e la propria esperienza. Biglietti 25 euro (ridotti 20 euro) + diritti di prevendita.

Giovedì 25 settembre alle 16.00 è in programma la proiezione del film Quartet, prima regia di Dustin Hoffman, interpretato da Maggie Smith, Tom Courtenay, Billy Connolly, Pauline Collins, Michael Gambon e Sheridan Smith, trasposizione cinematografica della commedia teatrale di Ronald Harwood. Quartet porta sullo schermo una riflessione delicata e ironica sul tempo che passa: ambientato in una residenza per musicisti in pensione, racconta le vicende di tre ex cantanti d’opera -Reggie, Wilf e Cissy - che vivono sereni ricordando i fasti del passato. L’equilibrio cambia quando nella casaarriva Jean, ex star lirica e vecchio amore di Reggie. Tra ricordi, rancori e nuove intese, i quattro dovranno affrontare il tempo che scorre e prepararsi a esibirsi di nuovo insieme per un concerto di beneficenza. Alle 17.30 segue la proiezione di Scarrozzanti e spiritelli, docufilm ideato da Andrée Ruth Shammah con la regia di Michele Mally e i contributi video di Raphael Tobia Vogel: un viaggio della memoria che ripercorre le tappe, i valori, lo slancio di questa avventura in continua evoluzione verso il futuro, ovvero il Teatro Franco Parenti. I biglietti per le singole proiezioni costano 5 euro.

Alle 20.15 il programma di giovedì 25 settembre prosegue con il reading Terzo Tempo di Lidia Ravera, con Lucia Vasini, Paolo Hendel, Francesco Brandi e la regia di Emanuela Giordano. Domenico e Costanza, marito e moglie separati ma vicini, affrontano con spirito opposto il passaggio alla grande età: lei, impulsiva e visionaria, vuole trasformarlo nel tempo più prezioso della vita; lui, più posato e ironico, cerca di starle dietro, tra slanci vitali e colpi di scena. In un gioco comico e affettuoso di ribaltamenti, i due mettono in discussione convenzioni, ruoli e certezze, sostenuti da un figlio incredulo e una giovane spettatrice partecipe. Biglietti 25 euro (ridotti 20 euro) + diritti di prevendita.

Venerdì 26 e sabato 27 settembre, rispettivamente alle 18.00 e alle 11.00, l'appuntamento è con lo spettacolo per bambini Il vecchio domatore di pulci, di e con Sergio Bini in arte Bustric, attore, mago, mimo, illusionista, clown e cantante. Fin dall’800, il Circo delle Pulci gira per le piazze delle città portando con sé l’idea di uno spettacolo di arte visiva racchiuso in una piccola valigia, dove anche le grandi illusioni sono minuscole: un gioco di prospettive tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande. Biglietti 15 euro (pacchetto famiglia 25,50 euro per 3 ingressi) + diritti di prevendita. 

Le stesse giornate, alle 20.15 di venerdì 26 e sabato 27 settembre, va anche in scena lo spettacolo Age Pride, tratto dal libro Age Pride di Lidia Ravera, interpretato da Alessandra Faiella, per la regia di Emanuela Giordano. Age Pride è una spietata e commovente arringa in difesa della vecchiaia. Alessandra Faiella coinvolge (e travolge) il pubblico con sincerità imprudente e provocatoria. Chiama le cose con il loro nome, sgominando ogni stereotipo mortifero. Ad accompagnarla, a tempo e contro tempo, incalzando e seducendo, il violoncello di Chiara Piazza. Biglietti 25 euro (ridotti 20 euro) + diritti di prevendita.

Sabato 27 settembre alle 16.00 va in scena un nuovo spettacolo per bambini: Mattia e il nonno di Roberto Piumini, dal romanzo omonimo, con Ippolito Chiarello e la regia di Tonio De Nitto. Il monologo affronta, con delicatezza, il tema della morte nella percezione che può averne un bambino quando la incontra per la prima volta. In una lunga passeggiata nonno e nipote si preparano al distacco, a scoprire luoghi misteriosi agli occhi di un bambino: in questo delicato passaggio di consegne, il nonno insegna a Mattia, giocando con lui, a capire le regole che governano l’animo umano e come si può fare a rimanere vivi nel cuore di chi si ama. Biglietti 15 euro (pacchetto famiglia 25,50 euro per 3 ingressi) + diritti di prevendita. 

Domenica 28 settembre alle 11.00 è in programma una nuova proiezione, quella del film La storia del Frank e della Nina di Paola Randi, con Gabriele Monti, Ludovica Nasti, Samuele Teneggi, Bruno Bozzetto, Marco Bonadei, Giuseppe DaveSeke, Alessandra Casella e Anna Ferzetti. Protagonisti un narratore muto, una giovane rivoluzionaria e un irriducibile sognatore, avvolti da una nebbiaamica di una Milano inusuale: malinconica e folle, realistica e immaginata. Biglietti 5 euro.

Sempre domenica 28 settembre alle 19.45, ma anche lunedì 29 e martedì 30 settembre alle 21.00, va poi in scena lo spettacolo Una vita che sto qui di Roberta Skerl, con Ivana Monti e la regia di Giampiero Rappa. Lorenteggio, uno dei comprensori di case popolari tra i più degradati di Milano, viene sottoposto a ristrutturazione e i residenti temporaneamente spostati altrove. Nonostante la prospettiva positiva, gli inquilini anziani fanno resistenza; tra loro, Adriana, vecchia milanese comicamente scorbutica: nel suo fatiscente appartamento, attorniata da scatoloni, la donna affronta la sfida rievocando la propria storia e quella di una Milano che non esiste più. Intorno a lei ruota l’oggi: immigrazione, abusivismo, case che cadono a pezzi e scocciatori alla porta. Biglietti 25 euro (ridotti 20 euro) + diritti di prevendita.

La rassegna si conclude con tre film: lunedì 29 settembre alle 17.00 viene proiettato Fuga in Normandia di Oliver Parker, ultimo film interpretato dai premi Oscar Michael Caine e Glenda Jackson, ispirato a una storia vera: la grande fuga dell’ottantenne Bernie Jordan che, per il settantesimo anniversario dello sbarco in Normandia, scappa dalla casa di riposo, in cui vive con la moglie, per unirsi ad altri veterani di guerra per commemorare i compagni caduti. Un atto di coraggio che diventa un potente esempio di come sentirsisempre vivi. Alle 19.15 è la volta del docufilm Senectus Open di Isa Traversi: attraverso incontri e interviste con alcuni artisti della casa di riposo per musicisti Giuseppe Verdi di Milano (Hisae Terakura, Hiroshi Terakura, Mary Jo Lindsey, Claudio Giombi e Angelo Zanotti) il docufilm restituisce uno spaccato di suggestioni personali, ricordi vivi e rimossi, desideri e non detto. Biglietto 5 euro per Fuga in Normandia, mentre la proiezione di Senectus Open è gratuita.

Martedì 30 settembre, infine, l'appuntamento conclusivo è con il film Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, con Fabrizio Gifuni, Romana Maggiora Vergano, Daniele Monterosi. Un padre, una figlia, gli anni di piombo, il cinema, la droga. L’attenzione reciproca di uno verso l’altra. Partendo da una storia personale, la regista evita l’autobiografismo e ne fa racconto universale, anche se racconta di se stessa, di suo padre Luigi, regista, e dell’amore per il cinema: una via di salvezza. Biglietto 5 euro.

Per maggiori informazioni è possibile contattare direttamente la biglietteria del Teatro Franco Parenti di Milano telefonando allo 02 59995206.

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