© facebook.com/momastudios
Milano, 06/03/2025.
Su il sipario: il Teatro della Quattordicesima riapre i battenti. Lo storico teatro di via Oglio 18 a Milano - così denominato per la sua ubicazione dell’ex zona 14 del Comune di Milano, prima del passaggio alla nuova suddivisione in Municipi - ha sede nel quartiere di Corvetto e conta 425 posti a sedere e si prepara a ripartire con le attività di spettacolo dopo l’estate 2025. Il Municipio 4 ha consegnato le chiavi del teatro alla società Moma Studios - Società Sportiva Dilettantistica Srl, realtà di riferimento nel mondo della danza e delle arti performative, guidata da Pietro Froiio, che si è aggiudicata il bando indetto dal Municipio 4 per la concessione della struttura per i prossimi 12 anni.
Dopo la chiusura nel 2013, il Comune di Milano si è impegnato per ripristinare la piena funzionalità del Teatro della Quattordicesima con una serie di interventi di manutenzione straordinaria per l’ammodernamento degli impianti e l’adeguamento del complesso alle normative vigenti. Un percorso lungo ma necessario per garantire alla città uno spazio all'altezza della sua storia e del suo futuro. La nuova gestione garantirà l'apertura al pubblico per almeno 9 mesi all'anno, con un minimo di 100 spettacoli nei primi due anni, 125 dal terzo anno e 155 dal quarto anno in poi. La programmazione dello storico teatro, legato in passato ad artisti come Piero Mazzarella e Nanni Svampa, prevede - anche in collaborazione con altre istituzioni e fondazioni culturali che operano su Milano e non solo - oltre a spettacoli, eventi e manifestazioni musicali, teatrali, culturali anche attività di formazione, workshop, masterclass e seminari.
«La restituzione del Teatro della Quattordicesima alla cittadinanza è il risultato di anni di impegno da parte del Comune di Milano e del Municipio 4», dichiara l'assessora al Decentramento Gaia Romani, «ma un ringraziamento va rivolto anche a Moma Studios, che si è candidato ed è pronto oggi a dare una seconda vita a questo storico polo artistico e culturale. La riapertura di un luogo così atteso al Corvetto, da mesi al centro di una feroce e anche ingiusta narrazione, è motivo di grande speranza per gli abitanti del quartiere, che potranno trovare nel teatro non solo un’opportunità per vivere esperienze culturali, ma anche e soprattutto occasioni di aggregazione positiva e di contrasto all'emarginazione sociale».
«Annunciare l'apertura di un teatro è sempre un'emozione e lo è ancor di più nel caso del Teatro della Quattordicesima, un palcoscenico che ha una storia importante e radicata con il quartiere e con chi lo vive e che darà un nuovo impulso all’offerta culturale della nostra città», prosegue l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi: «al termine dei lavori di restauro, il teatro - grazie a Moma Studios - riaprirà finalmente le sue porte al pubblico, pronto ad accogliere di nuovo gli spettatori. Un restauro che non è solo fisico, ma anche simbolico, con cui il Teatro della Quattordicesima torna a essere un luogo di incontro, di creatività, di crescita culturale per tutti i cittadini e le cittadine e un reale punto di riferimento per il quartiere».

«Abbiamo creduto fortemente in questo progetto e oggi esprimiamo la nostra soddisfazione per la rinascita di questo storico spazio», dichiara il presidente del Municipio 4 Stefano Bianco: «la riapertura del Teatro della Quattordicesima è un impegno importante che abbiamo preso fin dall’inizio del nostro mandato». «Aprire un Teatro in una periferia come Corvetto ha un significato che trascende il mero aspetto culturale in quanto tale» gli fa eco l’assessore alla Cultura del Municipio 4 Giacomo Perego: «per noi rappresenta anche un presidio sociale fondamentale per il territorio che siamo certi darà a molti dei nostri ragazzi e ragazze un’opportunità in più».
«Sono nato in questo quartiere, qui ho vissuto i miei primi passi nella danza e ho costruito tutto il mio sogno», racconta Pietro Froiio, fondatore di Moma Studios: «riaprire il Teatro della Quattordicesima significa restituire qualcosa alla mia comunità, dare nuova linfa a un luogo che ha il potere di unire le persone attraverso l’arte. Vogliamo farne uno spazio vivo, accessibile a tutti, un palcoscenico dove i talenti possono esprimersi e il pubblico possa emozionarsi. Questo teatro non sarà solo un luogo di spettacolo, ma un vero e proprio punto d'incontro, un cuore pulsante per il quartiere e per la città».
Per il direttore artistico Simone Ranieri, infine, «questo teatro ha un'anima, una storia importante che merita di essere celebrata e proiettata nel futuro. Il nostro obiettivo è portare qui produzioni di qualità, coinvolgere artisti nazionali e internazionali e rendere questo spazio un punto di riferimento per chi ama la cultura in tutte le sue forme. Vogliamo creare una programmazione che sappia emozionare e sorprendere, che dia nuove idee e che attragga un pubblico sempre più ampio».