Referendum 2025 a Milano? Per cosa si vota, chi può votare, date, orari, quorum: la guida rapida

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Milano, 05/06/2025.

Domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 i cittadini sono chiamati alle urne per esprimere il proprio giudizio su 5 referendum abrogativi. In qualsiasi modo si decida di votare - sì o no - ricordiamo che l'espressione del voto è sempre importante ed è proprio per questo che abbiamo preparato una guida rapida al referendum di giugno 2025 con il tema dei quesiti e la modalità di voto a Milano.

Innanzitutto, per cosa si vota? I cittadini sono chiamati a esprimersi su 5 referendum abrogativi: 4 riguardanti il lavoro e uno la cittadinanza. Questi sono divisi in schede di cinque colori: verde, arancione, grigio, rosa, giallo. Vediamo nel dettaglio i quesiti del referendum.

  • Jobs Act e licenziamenti (scheda verde) - Questo quesito mira ad abrogare la normativa del Jobs Act del 2015 che ha modificato le tutele per chi è stato assunto con il contratto a tutele crescenti. Nelle aziende con più di 15 dipendenti, in caso di licenziamento ritenuto illegittimo, oggi non è sempre previsto il reintegro del lavoratore, ma solo un risarcimento economico fino a 36 mensilità. L’obiettivo del referendum è ripristinare la possibilità di tornare al proprio posto di lavoro in tutti i casi di licenziamento ingiustificato.
  • Tutela per chi lavora nelle piccole imprese (scheda arancione) - Il secondo quesito riguarda le aziende con meno di 16 dipendenti. Attualmente, in caso di licenziamento ingiusto, i lavoratori possono ricevere al massimo sei mensilità di indennizzo, anche se un giudice ne riconosce l’illegittimità. Il referendum propone di eliminare questo limite, aumentando così le tutele anche per chi lavora nelle realtà più piccole.
  • Contratti a termine (scheda grigia) - Il terzo quesito chiede di abrogare alcune norme che regolano l’uso dei contratti a tempo determinato. L’intento è quello di reintrodurre l’obbligo di indicare una motivazione specifica - una causale - per i contratti inferiori ai dodici mesi. Attualmente questo obbligo è previsto solo per i contratti della durata pari o superiore all’anno.
  • Responsabilità negli appalti e sicurezza sul lavoro (scheda rosa) - Il quarto quesito si concentra sul tema della sicurezza, in particolare nei casi di appalti e subappalti. La normativa attuale limita la responsabilità dell’azienda appaltante in caso di incidenti sul lavoro. Il referendum propone di superare questo vincolo, rendendo l’impresa committente corresponsabile anche degli infortuni che avvengono nei cantieri o nei luoghi di lavoro gestiti da aziende terze.
  • Cittadinanza agli stranieri (scheda gialla) - L’ultimo quesito riguarda la legge sulla cittadinanza. Si propone di ridurre da dieci a cinque anni il periodo minimo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extracomunitari maggiorenni per poter fare domanda di cittadinanza italiana.

    Chi può votare e come? Al referendum di domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 possono votare tutti i cittadini italiani iscritti che abbiano già compiuto 18 anni d'età nel giorno della consultazione (domenica 8 giugno), presentandosi alla sezione elettorale indicata sulla tessera elettorale nelle cui liste risultano iscritti.

    Gli orari del voto, a Milano come in tutta Italia, sono i seguenti: domenica 8 giugno dalle 7.00 alle 23.00 e lunedì 9 giugno dalle 7.00 alle 15.00. Per votare occorre recarsi nel proprio seggio di appartenenza, muniti di tessera elettorale e documento di identità in corso di validità (sul sito del comune di Milano, nella sezione Dove voto, è possibile scoprire in quale seggio votare inserendo il numero della propria scheda elettorale; occhio, alcune sedi di votazione nei Municipi 2, 3, 5, 6 e 8 sono state trasferite). È assolutamente vietato portare con sé in cabina telefoni cellulari e altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini.

    Le operazioni di scrutinio hanno inizio subito dopo il completamento delle operazioni di voto e di riscontro delle persone che hanno votato. Come stabilito dall’articolo 75 della Costituzione, i referendum hanno effetto solo in caso di raggiungimento del quorum, ovvero se vota almeno la metà più uno degli aventi diritto

    Per la prima volta anche i fuorisede che vivono o lavorano lontano dalla propria città possono votare a Milano senza dover tornare al comune di residenza; come sempre, inoltre, il Comune di Milano organizza servizi ad hoc per persone con disabilità, dal trasporto ai seggi alla possibilità di voto a domicilio (per tali servizi è comunque sempre obbligatorio fare richiesta con largo anticipo).

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