Milano, 08/03/2023.
Apre a Milano in concomitanza con la Giornata
internazionale per i diritti della donna il nuovo
Parco 8 Marzo, inserito nell’asse di verde
attrezzato che dallo storico Parco Formentano in largo Marinai
d’Italia si sviluppa a est fino a oltre viale Mugello e comprende
l’area dove è previsto venga realizzata la
Nuova Beic - Biblioteca Europea di Informazione e
Cultura.
Avanza così il processo di
rinascita del quartiere di Porta Vittoria che,
con la riattivazione delle funzioni urbane e l’attuazione della
Beic, proseguirà anche grazie alla
rigenerazione dell’Ex Macello e del complesso dei
Mercati Generali.
All’inaugurazione di mercoledì 8 marzo 2023 hanno preso parte il sindaco di Milano Giuseppe Sala, la progettista architettonica, paesaggistica e agronomica Laura Gatti, l'amministratore delegato del Gruppo Prelios (che con Prelios Sgr è soggetto attuatore per conto del Fondo Niche) Riccardo Serrini, e l’attrice Elisabetta Vergani, che ha letto due testi della poetessa Antonia Pozzi. Presenti anche gli assessori Elena Grandi (Verde), Tommaso Sacchi (Cultura), Giancarlo Tancredi (Rigenerazione urbana) e la delegata del Comune alle Pari opportunità di genere Elena Lattuada. Nel corso della cerimonia è stata svelata la targa di intitolazione, che vuole essere una dedica a tutte le donne.
«Quest’area, per anni una ferita nel territorio milanese, viene finalmente restituita alla città arricchita di un importante spazio verde, un parco su cui affaccerà un altro nuovo intervento urbano, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura», commenta il sindaco di Milano Giuseppe Sala: «nonostante le difficoltà del momento, quindi, i progetti di rigenerazione, ricucitura e abbellimento non si fermano, nell’ottica di una città vivace, dinamica e capace di offrire ai suoi abitanti una sempre migliore qualità della vita». «Oggi consegniamo a Milano un polmone verde da 28 mila metri quadrati, con spazi fruibili da cittadine e cittadini di ogni età», aggiunge l'ad del Gruppo Prelios Riccardo Serrini: «aver realizzato un parco intitolato all’8 marzo, imperniato sui temi della cultura e della natura, che da largo Marinai d’Italia porta alla futura Beic, è veramente fonte di orgoglio personale e di tutto il Gruppo Prelios»
Questo nuovo asse verde è pensato e progettato per offrire ai visitatori e alle visitatrici una molteplicità di spazi aperti con caratteristiche diverse: da quelli attrezzati per la ricreazione e la convivialità, più raccolti all’interno del parco, a quelli per il gioco dei bambini e delle bambine, o dedicati al relax, alla lettura, alla ginnastica dolce. In una superficie complessiva di circa 28 mila metri quadrati, sono stati piantati 400 alberi di diverse specie che si aggiungono alla quercia spontanea già presente, quasi 2500 rose e oltre 4800 arbusti da fiore e sempreverdi.
L’idea di progetto è quella di uno
slowpark, ossia un parco che inviti alla
lentezza e favorisca la temporanea astrazione dalla
frenesia cittadina. Non quindi un parco tradizionale,
altamente infrastrutturato, bensì un luogo pensato per la libera
fruizione dello spazio aperto dove i percorsi sono suggeriti ma non
prestabiliti. I tracciati in cemento drenante di varia finitura,
colore e formato sono alternati ad aiuole con piantagioni erbacee
ed arbustive di diversa tessitura, dimensione e colore. I
portali in acciaio corten che si incontrano lungo
il percorso sono incisi con brani estratti da testi di
milanesi eccellenti ispirati ai temi della cultura e della
natura, da Alda Merini a Carlo Porta, da Antonia Pozzi e Dario Fo
ad Alessandro Manzoni.
L’area lettura restituisce l’immagine di una
grande tastiera di computer dove i tasti divengono maxi
sedute su cui ritrovarsi, lasciare, prendere e godersi i
libri. Giardini nel giardino, nell’area nord-est del Parco 8 Marzo,
ci sono poi i Green Cubes: con misure
variabili e contornati da pareti formate da vegetazione in
blocchi monospecifici di altezza diversa, sono pensati per ospitare
svariate funzioni ed attività o installazioni artistiche,
performance ed eventi.
L’area giochi, situata al centro in una zona in rilievo, è lambita dai percorsi principali ma protetta da flussi di attraversamento. Un’unica struttura inclusiva, adatta a tutti i bambini e le bambine in età scolare, contiene scivoli e reti di arrampicata. Per assicurare tranquillità ed intimità al parco, affacciato per tre lati su strade carrabili, è stata concepita una separazione fisica, una protezione rispetto al traffico circostante costituta da una duna che si sviluppa lungo via Monte Ortigara.