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Milano, 30/12/2025.
Dalla Valtellina alle valli bergamasche e bresciane, la montagna è assoluta protagonista in Lombardia dei flussi di questa fine 2025. Inoltre, nella notte di San Silvestro non mancheranno visitatori anche sui laghi e nelle città d’arte.
In Valtellina le prenotazioni alberghiere per Capodanno superano il 90%, ma è tutta la provincia di Sondrio - Valmalenco, Aprica e Madesimo – ad avere ottimi flussi. Quasi sold out anche le strutture ricettive nelle valli bresciane e in numerose strutture bergamasche.
Un trend che non si esaurirà con la notte di San Silvestro, ma proseguirà fino all’Epifania. Se la montagna è la prima scelta, i laghi si dimostrano attrattivi, seppur in una stagione dell’anno non tra le più favorevoli. Sul lago di Como gli alberghi aperti sono pieni intorno al 95% per la notte di Capodanno e avranno numeri più che buoni fino al 6 gennaio. Buone anche le presenze sul ramo lecchese – dove sono poche le strutture ricettive aperte - e sul versante bergamasco del lago d’Iseo da Sarnico a Lovere.
Per la notte di Capodanno, inoltre, sul Garda saranno operative più strutture ricettive rispetto alla media stagionale (40% vs 20%-25%). Non mancano, inoltre, i turisti in diversi centri lombardi: a Mantova alberghi pieni a Capodanno e nei giorni immediatamente successivi, anche grazie ad una forte presenza straniera. Buoni flussi a Bergamo, in linea con lo scorso anno, e occupazioni alberghiere al 60% a Brescia e fino al 50% a Cremona. A Varese, infine, si registrano prenotazioni di turisti, in particolare stranieri, in strutture di alta gamma.
Fine dell’anno che coincide anche con il cenone al ristorante, che continua a rimanere una scelta gettonata in Lombardia. Gli oltre 10.000 ristoranti lombardi aperti a Capodanno accoglieranno 620.000 clienti, con un indotto di 64 milioni di euro (stime FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi).
«L’ormai consolidata vocazione turistica della Lombardia si conferma anche per questa fine d’anno», dichiara il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti. «Turismo incentivato dall’attrattività della regione e dalla qualità dei servizi offerti. Si conferma, inoltre, l’abitudine di festeggiare fuori casa il Capodanno, approfittando della qualità della ristorazione, in grado di creare esperienze di gusto e socialità, Un inizio d’anno all’insegna di un cauto ottimismo, che ci auguriamo possa consolidarsi già dai prossimi giorni, in occasione dell’avvio dei saldi invernali».