Saldi invernali 2026 a Milano e in Lombardia: quando iniziano e le regole di tutela per acquisti sicuri

Gemini Ai per mentelocale Gemini Ai per mentelocale

Milano, 30/12/2025.

Le feste di Natale e Capodanno 2025 sono agli sgoccioli e immediatamente parte il conto alla rovescia per i saldi invernali 2026. A Milano e in Lombardia, come nella maggior parte delle altre regioni italiane, le vendite a prezzo scontato iniziano sabato 3 gennaio, per terminare ben due mesi dopo, martedì 3 marzo, con divieto di vendite promozionali 30 giorni prima della data di inizio saldi.

Come di consueto, in caso di saldi, Confcommercio ha stilato un vademecum con una lista di regole all'acquisto sicuro, compilato appunto da Confcommercio Imprese per l'Italia e dalla Federazione Moda Italia-Confcommercio. Eccole di seguito.

  • Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
  • Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante;
  • Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless;
  • Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
  • Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto che, in base al D.lgs 26/2023, va indicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale. In particolare, si evidenzia che nelle regioni in cui è possibile effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Umbria) o fino a 15 giorni prima della data inizio saldi (Calabria , Puglia e Valle d'Aosta) il prezzo da considerare e su cui applicare lo sconto durante i saldi dovrà essere quello relativo all'eventuale campagna promozionale effettuata prima dei saldi

Infine, ecco le note e i riferimenti normativi deliberati da Regione Lombardia. La prima delle quali specifica che, ai fini dell'informazione e della tutela dei consumatori, i commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso, mentre rimane facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso. L’operatore commerciale ha inoltre l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie, sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita. Non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto. I prodotti in saldo devono essere poi separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale e se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.

Di P.P

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Milano e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter