Cantiere Memoria 2025/2026, rassegna natalizia con spettacoli gratuiti, incontri e mostra Ombra di tutti

Annalisa Asha Esposito Annalisa Asha Esposito
Casa della Memoria Cerca sulla mappa
DA Giovedì04Dicembre2025
A Martedì06Gennaio2026

Dal 4 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026 torna alla Casa della Memoria di Milano (via Federico Confalonieri 14) l'appuntamento con la rassegna natalizia Cantierememoria, alla sua decima edizione: il progetto, affidato quest’anno a Ditta Gioco Fiaba con la direzione artistica di Emiliano Brioschi, si intitola Parole di pace e libertà e presenta un mese di spettacoli per adulti e bambini, concerti, incontri, proiezioni di film e documentari.

Nell’80° Anniversario della Liberazione, Cantierememoria intende affrontare importanti e complesse tematiche della realtà contemporanea proponesi come spazio vivo di confronto tra passato e presente, tra la memoria della lotta partigiana, le sfide attuali della democrazia, i conflitti aperti in varie aree nel mondo. La Casa della Memoria accoglie quindi la mostra Ombra di tutti dell’artista Patrizio Raso, a cura di Marco Scotini, promossa dalla Fondazione Roberto Franceschi Onlus: l’esposizione segna l’approdo di un percorso artistico e politico avviato nel 2020 intorno al Monumento a Roberto Franceschi: un maglio d’acciaio alto sette metri, installato nel 1977 in via Bocconi accanto al noto edificio di Giuseppe Pagano, nel punto in cui Franceschi fu colpito a morte dalla polizia il 23 gennaio 1973. Opera centrale della mostra è la presentazione di un abito collettivo di grandi dimensioni, che è stato tessuto per cinque anni attraverso la partecipazione di una pluralità di soggetti. L’abito si propone come un’unica entità o uno stesso corpo sociale da cui emergono 21 capi che possono essere indossati liberamente da chiunque. La particolarità di questo abito/contro-monumento è che è stato intrecciato con oltre 150 abiti reali: indumenti che vanno dal montgomery originale di Roberto Franceschi alla t-shirt di Carlo Giuliani, dal foulard dell’anarchico Pinelli ai pantaloni di Gino Strada. Questi abiti sono stati donati da cittadini e cittadine, studenti, familiari di vittime civili, attivisti e associazioni.

Il progetto, che si è sviluppato con la collaborazione del gruppo Wurmkos di Sesto San Giovanni, è stato tessuto a partire dal 2024 a Monno in Valcamonica con l’artigiana Gina Melotti, secondo la tradizione del pezzotto: le storie di resistenza, trasformazione e giustizia si sono fuse in un’unica trama, dando vita a un’opera corale che fa della memoria attiva una forma di resistenza. Una sezione d’archivio della mostra presenta materiali storici della Fondazione Roberto Franceschi (volantini, manifesti, filmati e documenti) che raccontano la Milano degli anni Settanta, la vicenda di Franceschi e la nascita del monumento, anche grazie al contributo di Enzo Mari e della comunità artistica milanese.

Oltre alla mostra, il tema Parole di pace e libertà è declinato attraverso spettacoli, monologhi, letture e incontri, storie che hanno al centro, come protagonista della vicenda, una donna che resiste o prova a resistere e che raccontino della resistenza e della libertà in tutte le sue forme. Il programma parte sabato 6 dicembre alle 10.00 con la lettura scenica destrutturata Appunti per una Perestrojka di e con Matilde Vigna per cercare un nuovo modo di sopravvivere; venerdì 12 dicembre alle 19.00 va invece in scena Hija de la Revolución! Frida dentro, Frida fuori di e con Annalisa Asha Esposito, la storia di Frida Kahlo che attraverso la sua arte ha provato tutta la vita a difendere il suo popolo e a resistere al suo corpo.

Giovedì 18 dicembre alle 19.00 la storia delle 21 donne che hanno fatto parte della Costituente prende vita nello spettacolo Le madri costituenti con Renata Ciaravino; invece sabato 27 dicembre alle 19.00 va in scena la storia di Agnese che durante l’occupazione nazista diventa staffetta partigiana in L'Agnese va a morire, dal romanzo di Renata Viganò, a cura di Cinzia Spanò. Dalla Seconda Guerra Mondiale ai giorni nostri, martedì 30 dicembre alle 19.00 Italian Girl, scritto e diretto da Emiliano Brioschi, racconta la storia di Saman, ragazza pakistana che decise di scegliere, di opporsi alle pratiche patriarcali della famiglia.

Poi storie di donne che provano a resistere a uomini violenti, che agiscono la loro resistenza spesso soccombendo per provare a essere libere: sabato 3 gennaio alle 19.00 in Amorosi assassini di e con Valeria Perdonò vengono raccolte le testimonianze di 13 giornaliste e scrittrici su casi di femminicidio avvenuti in Italia nel 2006; martedì 6 gennaio alle 19.00 in Leggere Lolita a Teheran, reading concert a cura di Cinzia Spanò dal romanzo di Azar Nafisi, viene narrata la storia di Azar Nafisi costretta a lasciare l’Università dove insegnava a causa delle pressioni della Repubblica islamica sui contenuti delle sue lezioni e sulla vita privata delle persone, in particolare delle donne.

Molti sono i colori dei suoni con cui vengono raccontate pace e resistenza: dalle ninne nanne della musica popolare di tutto il mondo. Sabato 20 dicembre alle 19.00 si parte con Dal Mondo Rotondo: fisarmonica e voce per girare il mondo con Nicoletta Tiberini e Nadio Marenco; poi venerdì 26 dicembre alle 19.00 il Bakura Ensemble presenta il concerto La Resistenza,  mentre venerdì 2 gennaio alle 19.00 il Duo Linden (violino e pianoforte) è protagonista del Concerto per la Pace. Infine domenica 4 gennaio alle 19.00 il programma musicale si chiude con l’hard rock e heavy metal degli Interludio con il concerto Resistenz!!.

I temi della rassegna si articolano inoltre nelle proiezioni del documentario Le donne nella Resistenza di Liliana Cavani (1965), lunedì 29 dicembre alle 16.00, e del film Mustang di Deniz Gamze Ergüven (2015), lunedì 5 gennaio alle 16.00. E anche negli incontri con le associazioni Aspic e Amleta, rispettivamente giovedì 4 e venerdì 19 dicembre alle 16.00; una lettura di testi poetici sul tema della pace è invece proposta domenica 28 dicembre alle 19.00 dalla Piccola Accademia di Poesia.

Bambine e bambini possono infine trovare un’occasione di gioco e di riflessione sui temi della mostra Ombra di tutti nelle quattro repliche della visita teatralizzata Fili d’ombra, in programma sabato 13 dicembre alle 11.00 e poi giovedì 25, domenica 28 e martedì 31 dicembre alle 16.00. I piccoli visitatori, inoltre possono partecipare alla realizzazione di un’opera d’arte collettiva, sotto la guida di illustratori e fumettisti professionisti: l'appuntamento con Disegna la Pace è per giovedì 1 e martedì 6 gennaio alle 16.00. In programma anche gli spettacoli di teatro per l'infanzia Zuppa di sasso a cura di Teatro del Vento, sabato 6 dicembre alle 16.00, e I 25 Babbi Natale di Ditta Gioco Fiaba, domenica 21 dicembre alle 11.00.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento posti. Ulteriori informazioni via email.

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