Dal 29 novembre al 7 dicembre 2025 la Cineteca di Milano propone una rassegna di film russi realizzati tra gli anni ’30 e ’50 del Novecento, che riflettono il clima politico e sociale della Russia di quegli anni. La rassegna, intitolata Il misterioso cinema russo anni ’30 e ‘40, si terrà al Mic: Museo Interattivo del Cinema, in viale Fulvio Testi 121 a Milano, con alcuni appuntamenti anche al Cinema Metropolis di Paderno Dugnano, in via Oslavia 8.
La rassegna traccia un percorso cinematografico di avvicinamento che indaga la storia della commedia musicale sovietica, un genere cinematografico in bilico tra lodi a Stalin e pericolo di severe denunce, proprio come l'opera Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Dmitri Šostakovič, che inaugura la stagione 2025/2026 del Teatro alla Scala. Tutti i film della rassegna sono stati realizzati da due tra i più importanti autori russi di quel periodo, Ivan Pyr’ev e Gregorij Aleksandrov.
La rassegna è inserita nel programma della Prima Diffusa 2025, il ciclo di iniziative in avvicinamento alla Prima della Scala, e tutte le proiezioni sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti (i film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano): di seguito il calendario completo con orari e trame dei film.
Sabato 29 novembre
- ore 17.00 (Mic) - I cosacchi del Kuban (Ivan Pyr'ev, Urss, 1950, 97’). Elevata espressività visiva, basi psicologiche e sociali della messinscena e doppio livello di significato, sono le caratteristiche principali delle opere realizzate da Pyr’ev durante il tardo stalinismo: le fantasie di prosperità in I cosacchi del Kuban nascondevano drammi personali causati dalla guerra, che venivano ‘casualmente’ rivelati da partiture in chiave minore e da allusioni verbali e visive alla solitudine e al rimpianto. La proiezione inaugurale è preceduta da un aperitivo russo.
- ore 20.00 (Mic) - Lady Macbeth (William Oldroyd, Regno Unito, 2016, 89’). Adattamento di Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Nikolaj Leskov, il film si rivela fedele alla sceneggiatura teatrale russa (pur trasferendo l'ambientazione nella campagna bretone), ma al contempo riesce a rimanere straordinariamente in tema anche con l’originale Lady Macbeth di penna inglese.
Domenica 30 novembre
- ore 15.00 (Mic) - I trattoristi (Ivan Pyr'ev, Urss, 1939, 88’). Estate 1938: nella Stazione di Macchine e Trattori, Maryana è famosa per essere diventata una lavoratrice modello: la sua squadra di trattoriste è all’avanguardia. Assediata dai corteggiatori, la ragazza non sembra interessata a trovar marito per cui si finge fidanzata con il complice Nazar, uno dei trattoristi più scansafatiche, pessimo esempio per la squadra della quale è responsabile.
- ore 19.00 (Mic) - Il circo (Grigorij Aleksandrov e Isidor Simkov, Urss, 1936, 94’). Marion Dixon è stata costretta ad abbandonare gli Stati Uniti, sua terra natale, per aver dato alla luce un bambino di colore. Assoldata in un circo russo come ballerina, s'invaghisce di un acrobata che non può amare: se lo facesse, il vile impresario del circo potrebbe rivelare a tutti il suo passato.
Martedì 2 dicembre
- ore 17.00 (Mic) - Alle sei di sera dopo la guerra (Ivan Pyr'ev, Urss, 1944, 93’). C’è un po’ di tutto in quest’opera sovietica: opéra-comique, film di guerra, commedia sentimentale. L’aspetto più interessante di questo film è quello della vita quotidiana nell’Urss in guerra, quando tutto un popolo combatte: uomini, donne, militari e civili, tutti tesi verso lo stesso scopo. Alle sei, dopo la vittoria: è l’appuntamento che si danno molti innamorati separati dalla guerra.
Mercoledì 3 dicembre
- ore 15.00 (Mic) - Volga, Volga (Grigorij Aleksandrov, Urss, 1938, 106’). Stalin era decisamente un cinefilo. E come tutti i cinefili, aveva i suoi film preferiti. Fra gli americani c’erano i film con James Cagney, mentre fra i russi il preferito era questa commediola, Volga Volga, bell’esempio di cinema leggero sovietico degli anni Trenta.
- ore 17.00 (Mic) - La forza del destino (Anissa Bonnefont, Italia/Francia, 2025, 92’). Il 7 dicembre 2024 la Scala inaugura la stagione lirica con La forza del destino di Giuseppe Verdi. Per sottolinearne la bruciante attualità, il regista Leo Muscato ambienta l’opera in una contemporanea zona di guerra. Il documentario segue prove e preparativi fino alla prima, immergendo lo spettatore in un dietro le quinte dove si muovono cantanti, musicisti, coristi e ballerini guidati dal maestro Riccardo Chailly.
Giovedì 4 dicembre
- ore 15.00 (Mic) - Tutto il mondo ride (Grigorij Aleksandrov, Urss, 1934, 89’). Un semplice pastore e musicista dilettante viene scambiato per un celebre direttore d'orchestra. Dopo una serie d'imprevisti, finirà a dirigere al Bol'šoj dove otterrà uno straordinario successo.
Venerdì 5 dicembre
- ore 15.00 (Mic) - La guardiana di maiali e il pastore (Ivan Pyr'ev, Urss, 1941, 87’). Il film ripropone il forte contrasto tra Mosca - che qui materializza la visione suprema del realismo socialista - e diversi tipi di zone rurali (il nord, con la custode di maiali Glaša; il sud, con il pastore Musahib). A ciò si unisce una sensazione di disagio sottile ma persistente: forse l’Unione Sovietica è troppo vasta per i suoi popoli, che faticano persino a comunicare tra loro.
- ore 17.00 (Cinema Metropolis) - La forza del destino (Anissa Bonnefont, Italia/Francia, 2025, 92’). Il 7 dicembre 2024 la Scala inaugura la stagione lirica con La forza del destino di Giuseppe Verdi. Per sottolinearne la bruciante attualità, il regista Leo Muscato ambienta l’opera in una contemporanea zona di guerra. Il documentario segue prove e preparativi fino alla prima, immergendo lo spettatore in un dietro le quinte dove si muovono cantanti, musicisti, coristi e ballerini guidati dal maestro Riccardo Chailly.
Sabato 6 dicembre