Portoferraio, la meta perfetta per una vacanza al mare

Magazine, 20/05/2021.

Organizzare una vacanza a Portoferraio è l’idea migliore che si possa avere per scoprire la bellezza dell’Isola d’Elba e del suo mare. Il solo modo per raggiungere questa località dal continente è rappresentato dal traghetto. Una volta arrivati a destinazione, poi, ci si può muovere anche senza macchina, sfruttando il servizio pullman disponibile (anche se spesso non risulta molto comodo); in alternativa c’è sempre la possibilità di prendere un mezzo a noleggio (consigliamo lo scooter). Le spiagge e le acque cristalline del mare, comunque, non rappresentano certo l’unico motivo per scoprire Portoferraio: la cucina e la cultura sono due altre ragioni da non sottovalutare. Tanti sono, per esempio, gli edifici religiosi che meritano di essere visti, mentre per conoscere il passato dell’isola non si può fare a meno di visitare il Museo civico archeologico della Linguella.

Che cosa fare a Portoferraio

Vicino a Portoferraio le spiagge più famose sono con tutta probabilità quella della Biodola e quella di Punta Pina. Il lato orientale, invece, è caratterizzato soprattutto da scogliere, da ciottoli o da sassi; ma questo non vuol certo dire che sia meno affascinante. Semplicemente, sarà più complicato piantare l’ombrellone. Portoferraio è una destinazione che si può scoprire non solo in estate, ma anche nel resto dell’anno: anzi, per chi non sopporta la folla dei mesi di luglio e agosto, è decisamente meglio puntare sui mesi primaverili o su settembre. Peraltro, a metà aprile viene organizzato l’evento “Polpando e gli antichi sapori”, un richiamo a cui sarà difficile resistere specialmente se ci si ritiene delle buone forchette. Il polpo, non a caso, è un ingrediente peculiare della cucina del posto. Ma nel corso dell’anno ci sono anche molti altri appuntamenti da segnare in agenda: a settembre, per esempio, è la volta di “Elba Isola Musicale d’Europa”, un festival internazionale di jazz e musica classica. L’evento si articola in varie location sull’isola, e a Portoferraio va in scena nel Teatro dei Vigilanti: si tratta di uno splendido edificio che in passato era una chiesa ma che poi diventò un teatro per iniziativa della sorella di Napoleone Bonaparte, Paolina.

Tutto il bello di Portoferraio

Proprio Napoleone aveva deciso di eleggere Portoferraio come città di residenza e capoluogo dell’Elba. Ancora adesso è possibile conoscere ed esplorare la Villa dei Mulini e la residenza di San Martino, le sue dimore. Per chi giunge dal mare e non l’ha mai vista prima, Portoferraio dà la sensazione di essere un’insenatura ben protetta grazie ai bastioni che in passato vennero costruiti per difendersi dalle scorrerie dei pirati: insomma, un rifugio in cui trovare riparo rispetto alle avversità e ai pericoli che potevano arrivare dal mare aperto. Volendo ripercorrere la storia della città, a ben vedere, si scopre che Portoferraio era nata come un conglomerato di fortificazioni, alcune delle quali si sono conservate in tutto o in parte: proprio queste eredità del passato rappresentano una fantastica attrazione da scoprire, così come le mura che delimitano il centro storico. La darsena medicea nel Cinquecento serviva a difendersi dai pirati: impossibile non scorgerla arrivando dal mare.

Dove soggiornare

Per sapere dove soggiornare e trovare le migliori case vacanze Isola d'elba ci si può affidare a Emporio Vacanze, agenzia di viaggio specializzata per chi è in cerca di una sistemazione sull’Isola d’Elba. Il sito emporiovacanze.com è intuitivo e facile da utilizzare: chi lo desidera ha la possibilità di ottenere un preventivo del proprio viaggio ed effettuare la prenotazione con varie opportunità di pagamento. Migliaia di soluzioni tra cui scegliere, anche in abbinamento con il traghetto, permettono a chiunque di trovare l’appartamento più adatto alle proprie esigenze, per una vacanza in coppia, in famiglia o in compagnia degli amici.

Portoferraio e l’Isola d’Elba

Nella maggior parte dei casi Portoferraio è la prima località in cui ci si imbatte quando si arriva all’Isola d’Elba: in sostanza, è la destinazione di approdo più frequente per tutti coloro che giungono sull’isola in traghetto. E così si ha subito la possibilità di toccare con mano e di guardare dal vivo la ricchezza dei tesori, naturali ma anche architettonici, che da secoli rendono l’Elba un paradiso terrestre in miniatura. Per altro il percorso in mare tra il continente e l’isola è abbastanza breve, e quindi agevole per chiunque.

Napoleone a Portoferraio

Ma perché Portoferraio si chiama così? Il suo nome deriva dalle miniere di ferro che soprattutto nel XIX secolo contribuirono alle fortune economiche dell’Isola d’Elba. Portoferraio era, appunto, il porto da cui partivano le imbarcazioni che trasportavano il ferro dall’Elba alla terraferma. Il periodo storico di massimo splendore si ebbe in occasione del soggiorno di Napoleone Bonaparte, giunto qui nel 1814 dopo essere stato sconfitto e ridotto in esilio. In quei mesi, con la presenza dell’imperatore transalpino, l’industria estrattiva dell’Elba visse un’importanza di cui non aveva mai potuto beneficiare in precedenza. E anche quando Napoleone se ne andò, il profitto economico rimase intatto, mentre l’isola rientrava sotto il dominio del Granducato di Toscana. Che cosa aveva fatto Napoleone di tanto importante? Molto semplicemente, aveva avviato una lunga serie di opere pubbliche che avevano contribuito a rendere l’isola più moderna, una realtà in costante evoluzione per un cantiere a cielo aperto valorizzato dalla presenza dell’imperatore. Napoleone continuava a ricevere visite, e così in quel periodo intellettuali, figure di spicco in ambito culturale e pensatori prestigiosi si ritrovarono a scoprire le bellezze dell’Elba. E anche di Portoferraio.

Che cosa vedere sull’Isola d’Elba

Impossibile redigere un elenco esaustivo di tutto ciò che merita di essere visto sull’isola: piuttosto, vale la pena di parlare di un territorio in cui la macchia mediterranea è protagonista, mentre le spiagge di vari colori – sabbia, ghiaia o ciottoli – sono bagnate da acque limpide. La costa è intatta, tra scogliere a picco e baie. E infine, da non dimenticare la bistecca di manzo alla fiorentina e il cinghiale in umido: anche queste sono “buone” ragioni per una vacanza sull’Elba.

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