Magazine, 22/04/2020.
Come promuovere la rinascita della musica dal vivo in Italia ai tempi del Coronavirus? Come è possibile tornare a usufruire degli spettacoli dal vivo nell'estate 2020, senza correre rischi, ma tornando a godere della musica live, del cinema e del teatro?
È nato il progetto Live drive in, ideato da un gruppo di addetti ai lavori del mondo dello spettacolo (Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage, e 3D Unfold) per fornire una risposta all’attuale sospensione delle attività relative a cinema, teatro e musica live causata dall’emergenza Covid-19. Se già si parla del ritorno del cinema drive in come soluzione ideale per mantenere la giusta distanza, in diverse città italiane altrettante location si potrebbero trasformare per l’estate 2020 in spettacolari drive in attrezzati con palcoscenici per tornare a cantare come un’unica voce.
In un momento storico in cui ci si chiede come poter tornare a vivere la socialità in piena sicurezza e come poter concepire un’estate nel rispetto delle normative contro il Coronavirus, Live drive in vuole essere promotore del primo festival completamente Covid Safety-First, che risponda quindi alle esigenze di sicurezza del momento e permetta di tornare a vivere la socialità e la musica live già dalle primissime fasi della riapertura, per permettere al pubblico di riavvicinarsi alle sue passioni e abitudini.
L’obiettivo è anche e soprattutto quello di sostenere tutta la filiera di cinema, teatro e musica live, ad oggi in ginocchio con più di 300 mila lavoratori stimati in disoccupazione e perdite per decine di milioni di euro ogni settimana. Il progetto vuole essere anche un appello al Governo e al Ministero della Cultura «per porre l’attenzione su un settore importante come quello dell’intrattenimento. Permettere a questo settore di ripartire significa infatti far tornare al lavoro molti professionisti che ad oggi vedono un blocco totale delle loro attività», scrivono gli ideatori del progetto nel loro comunicato stampa.
Le città che finora hanno aderito al progetto sono: Milano, Roma, Firenze, Torino, Bologna, Napoli, Verona, Catania, Genova, Bari, Cagliari, Cosenza, Mantova, Avellino, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Lido di Camaiore, Olbia, San Benedetto del Tronto e Palermo.
Un format del passato, quello del drive in, che viene quindi rimodulato in una declinazione del tutto nuova, quasi completamente a impatto zero grazie all’utilizzo di generatori a energia rinnovabile, bagni auto-igienizzanti e materiali ecosostenibili: individuando delle location dove poter allestire drive in attrezzati con mega schermi e palcoscenici, le città italiane si fanno pioniere di un nuovo modo di pensare gli eventi, in cui gli autoveicoli sono lo strumento sociale di una nuova con-partecipazione, che è allo stesso tempo tutelante contro il rischio di contagio.