Magazine, 09/03/2020.
In queste ore in cui tutti ci si sentiamo incerti rispetto a quello che ci aspetta in futuro, sotto l'aspetto sanitario da un lato e sotto quello economico dall'altro, anche piccoli gesti concreti possono fare la differenza.
Uno dei settori più duramente colpiti dalle misure per il contrasto alla diffusione del Covid-19 è quello della cultura e in particolare dello spettacolo dal vivo: i teatri sono chiusi, gli spettacoli non si possono svolgere e i sipari non si alzeranno prima del 4 aprile, nella speranza che, se tutti seguiamo le regole di autoprotezione, riusciremo a sconfiggere il virus per quella data.
Le perdite in tutto il paese sono gravissime: ci sono sale che difficilmente riapriranno e altre che lo faranno con difficoltà, ci sono attrici e attori, cantanti, performer, registi, costumisti, scenografi che perdereranno il lavoro o che non avranno stipendio.
Per questi motivi un piccolo gesto concreto in questo momento può salvare una realtà: rinunciare al rimborso dei biglietti già acquistati per uno spettacolo annullato, può aiutare i teatri, che fino a ieri vi hanno visto applaudire, ridere, divertirvi e pansare, a non affondare.
In queste ore gira sui social un messaggio: Rinuncio al rimborso dei biglietti già acquistati per spettacoli annullati. Una goccia in mare ma sempre goccia è. Facciamolo tutti, perderemo i soldi un biglietto, ma domani ritroveremo un po' di quel mondo che abbiamo lasciato prima dell'arrivo del coronavirus.
diffondiamo l'hashtag #iorinuncioalrimborso come stanno facendo in queste ore parecchi teatri (su come e perchè rinunciare al rimborso ne abbiamo parlato anche qui)