Benessere intestinale: come migliorarlo con fermenti lattici e probiotici

Magazine, 27/09/2023.

Purtroppo, l'intestino rientra in quella categoria di organi considerati un po' di serie B rispetto ad altri più noti come cuore e polmoni che tutti sanno esattamente dove si trovano e come funzionano. Invece, in pochi saprebbero dire così su due piedi come fatto l'intestino, quale funzione svolge e che cosa fare in caso di alterazioni. Prima di parlare in maniera più approfondita delle principali differenze tra probiotici e fermenti lattici per la salute dell'intestino, vale la pena fare un passo indietro e scoprire meglio le caratteristiche principali dell'intestino.

Intestino: come è fatto e come funziona

Non tutti sono a conoscenza di come funziona concretamente l'intestino, l'organo più grande e lungo dell'intero corpo umano. Infatti, l'intestino non è altro che un lungo tubo avvolto su se stesso che una volta srotolato può arrivare alla lunghezza di 7 m. Si tratta di un organo complesso che sopperisce a tante funzioni diverse, iniziando dalla digestione e assorbimento dei nutrienti fino al trattamento dei rifiuti grazie alla presenza di specifici batteri, noti come microbiota.

Per far sì che l'intestino funzioni correttamente, è indispensabile mantenere una dieta regolare ed equilibrata senza dimenticare il prezioso apporto di idratazione e stile di vita sano. Tuttavia, spesso tutto ciò non è sempre sufficiente e occorre fare ricorso a prodotti specifici che, purtroppo, molti non conoscono in maniera approfondita, per reintegrare il microbiota intestinale.

Microbiota intestinale: che cos'è e come reintegrarlo

Lungo tutto il tratto gastrointestinale ma soprattutto nell'intestino crasso, sono presenti dei batteri. Questi ceppi di batteri vengono chiamati anche flora intestinale o microbiota intestinale e hanno un ruolo fondamentale per l'organismo poiché si occupano, anzitutto, della digestione e poi anche di produrre vitamine e mantenere resistente il sistema immunitario.

Purtroppo, esistono alcuni alcune condizioni che possono alterare l'equilibrio della flora batterica provocando non pochi problemi all'organismo di cui alcuni i sintomi sono stipsi, diarrea flatulenza, mal di testa, abbassamento delle difese immunitarie. Infatti, possono esserci dei sintomi non solo gastrici perché se l'intestino non funziona bene, è tutto il corpo a risentirne gli effetti.

Una cura antibiotica, vita sregolata, stress, malattie e altro possono provocare uno squilibrio della flora intestinale che va reintegrata assumendo fermenti lattici e probiotici. I primi sono dei particolari batteri presenti all'interno di alcuni alimenti che si occupano di digerire alcuni zuccheri, in primis il lattosio, attraverso il processo di fermentazione. Un esempio classico è quello dello yogurt che al suo interno è ricco di fermenti lattici, batteri che si sono occupati della digestione del lattosio trasformandolo in acido lattico grazie alla fermentazione. Tuttavia, non è l'unico poiché si può parlare anche di kefir, kimchi, tempeh, crauti.

Invece, i probiotici sono un’altra cosa diversa dai fermenti lattici, sebbene molti parlino di uno o dell’altro in modo quasi indistinto. I probiotici sono anch’essi microrganismi vivi però, che superano la barriera gastrica dello stomaco per arrivare all’intestino. Il loro scopo è direttamente quello di reintegrare la mucosa intestinale che è stata alterata. Questi microrganismi si stanziano e si moltiplicano nell'intestino per favorire il benessere.

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