Foliage d'autunno in Liguria: 10 itinerari dove vederlo tra faggete e parchi

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Genova, 21/10/2020.

Belli i colori dell'estate, con l'azzurro del mare a dominare la scena. Belli anche quelli dell'inverno, tra bianco e blu. La primavera, dal canto suo, è un carnevale di sfumature con lo sbocciare dei fiori. Ma i colori caldi e inimitabili dell'autunno... quelli non li batte nessuno. La stagione autunnale, che ogni anno inizia il 22 settembre, offre il meglio di sè nei boschi: qui, le foglie cambiano look e vestono gli alberi di giallo, arancione, rosso, viola e marrone, prima di staccarsi dal ramo e atterrare dolcemente al suolo.

Tutto questo è il foliage d'autunno, che richiama annualmente tanti appassionati in cerca dei luoghi più belli dove ammirare lo spettacolo della natura. Se vivete in Liguria, per l'autunno siete a posto: la regione pullula di boschi, parchi regionali e ville dove ammirare il foliage. In più, questa è la stagione giusta per raccogliere funghi e castagne nel bosco anche in Liguria: farlo circondati dalla bellezza della natura autunnale non ha prezzo. 

Ma i luoghi liguri perfetti per vedere il foliage, come detto, sono molti: quindi dove ammirare il foliage d'autunno in Liguria? Ecco di seguito 10 itinerari e luoghi consigliati per gli amanti dei colori autinnali, da Ponente a Levante: dal Parco dell'Aveto alle Cinque Terre, fino alla Val Fontanabuona. Molti parchi regionali organizzano anche eventi a tema: date un'occhiata ai siti dei parchi e all'agenda eventi di Mentelocale per scoprirli. Cliccando sui singoli link, ecco le 10 escursioni nel dettaglio :-)

Foliage nel Parco dell'Aveto: dal Lago delle Lame al Caucaso

Se si parla di foliage e di Liguria, non si può che partire dal Parco Naturale Regionale dell'Aveto. Compreso nei comuni di Santo Stefano d'Aveto, Rezzoaglio, Borzonasca, Mezzanego e Ne, il parco copre una delle aree naturalisticamente più importanti dell'intero Appennino Ligure.

È stato istituito per proteggere una grande varietà geologica, faunistica e floristica. Il parco, infatti, è ricco di castagneti e noccioleti, ma anche faggi e querce. Per godere a pieno del foliage, vi consigliamo l’Anello della Scoglina, che mette in comunicazione tre valli genovesi: la Val Fontanabuona, la Val d'Aveto e la Val Trebbia. Partendo dal Passo del Bocco, si fa ingresso nella faggeta del Monte Zatta per giungere alla vetta, dalla quale si può godere uno spettacolare panorama sul Golfo del Tigullio. 

Bellissimo e ricco di colori il percorso ad anello che, partendo sempre dal passo della Scoglina, porta al Monte Caucaso (zona ricca di faggi). Altro itinerario suggestivo per ammirare il foliage autunnale è quello che porta dal Lago delle Lame alla Cascata della Ravezza.

Parco del Beigua: itinerari per ammirare il foliage

Può mancare il Parco del Beigua in questa guida ai luoghi da foliage in Liguria? Si tratta di un'area naturale protetta della Liguria in un territorio che si estende tra la città metropolitana di Genova e la provincia di Savona. Partendo da Pratorotondo (Cogoleto) ci si può addentrare nelle faggete, ammirando sfumature di tutte le tonalità. 

A sorvegliare sul parco è il Monte Beigua, con i suoi 1287 metri di altitudine. Per fare una scorpacciata di foliage potete provare l’escursione ad anello della foresta della Deiva, nel comune di Sassello, a Pratorotondo (Cogoleto), con vista sul mare.

In alternativa, una buona idea è quella di recarsi presso il Passo del Faiallo, dove boschi di faggete si estendono a perdita d'occhio lungo l’Alta Via dei Monti Liguri.

Parco dell'Antola: il foliage tra Lago del Brugneto e Castello della Pietra

Se al Parco del Beigua e a quello dell'Aveto ci siete già stati, allora non potete perdere anche il Parco Regionale dell'Antola. Questa area verde, che unisce diverse valli, si trova tra l'entroterra genovese e l'Appennino ligure vero e proprio. Partendo da Casa del Romano, si possono intraprendere itinerari che portano dritti ai boschi, immergendosi nei faggi e nel foliage autunnale.

Tutto il territorio dell'Antola, che confina a nord con la provincia di Alessandria e ad est con la provincia di Piacenza, è principalmente dominato da faggi. Vi consigliamo l'itinerario verso il Lago del Brugneto, il più grande della Liguria, circondato da una folta vegetazione che in autunno si colora di giallo, arancione e rosso e si specchia nelle acque.

Fino al 1° novembre (tutte le domeniche e i festivi) è aperto anche il Castello della Pietra di Vobbia. Perché non provare il Sentiero dei Castellani d'autunno per raggiungerlo? Qui, la vegetazione non manca. Ricordatevi di prenotare la visita sul sito del Parco dell'Antola.

Parco di Portofino: i sentieri del foliage nel bosco

Torniamo a Levante, precisamente nel Parco Regionale di Portofino. Pur trovandosi molto vicino al mare, il parco offre una vegetazione tipicamente mediterranea composta anche da boschi di castagno e nocciolo.

Per ammirare il foliage, si può passeggiare sino all‘antico tracciato dell’acquedotto, che risale alla fine dell’Ottocento (si parte da San Rocco, escursione per veri esperti).

Oppure, è possibile intraprendere il sentiero ad anello che da Portofino Vetta a Semaforo Nuovo, passando per Pietre Strette.

Foliage nel Parco delle Alpi Liguri: itinerario nel Bosco di Rezzo

Spostiamoci nell'estremo Ponente ligure e andiamo nel Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, un'area naturale protetta della Liguria situata nella provincia di Imperia e al confine con la Francia.

Il parco conserva una grande biodiversità vegetale: per ammirarla d'autunno, tra le tante escursioni a disposizione consigliamo la visita al Bosco di Rezzo in valle Arroscia, dove è presente la più estesa faggeta della Liguria, posta sul versante nord-est della dorsale Monte Monega-Passo Teglia. 

Quella della Valle di Rezzo è tra le faggete più belle ed estese della Liguria. Una vallata laterale dell’Arroscia che si stacca dal Monte Monega (1882 m), e viene chiusa da una cerchia di monti compresi tra i 1000 e i 1600 metri d’altezza. L’itinerario ad anello attraversa i boschi con dolci tornanti e sale fino al Passo di Mezzaluna, dove il panorama si apre verso le Alpi Liguri e Francesi. Si percorre il crinale fino al Passo di Teglia, e da qui si ridiscende verso il punto di partenza.

Parco Nazionale delle Cinque Terre: itinerari a tutto foliage

Non dimenticatevi del Parco Nazionale delle Cinque Terre per ammirare il foliage. La flora del parco presenta ovviamente caratteristiche mediterranee: sono presenti pini marittimi, pini di Aleppo, sugheri e castagni.

Negli ambienti rupestri sono presenti numerosissime specie mediterranee come il finocchio di mare e la Cineraria marina.

Visibili, ovunque, anche arbusteti come rosmarino, timo, elicriso e lavandula. La rete escursionistica del parco permette di passare dal mare all’entroterra nel cuore della Val di Vara con i suoi percorsi lungo il fiume.

Foliage al Parco Regionale di Porto Venere: tra Cerro e Roverella

E che dire del Parco Regionale di Porto Venere? Tutto il territorio è caratterizzato dalla macchia mediterranea nei suoi differenti stadi evolutivi: si passa da una situazione di gariga ad una macchia dai molteplici aspetti sino ad arrivare a lembi di lecceta e pinete a Pino d’Aleppo frammisto a Pino marittimo ed altre Querce, come il Cerro e la Roverella.

Il territorio è attraversato da una fitta rete escursionistica, da vivere in autunno e in primavera: potete fare rilassanti passeggiate con tutta la famiglia nel borgo e nelle frazioni, ma anche andare a piedi o in mountain bike lungo l'Alta Via del Golfo. ll Parco Naturale Regionale di Porto Venere si estende per circa 400 ha, racchiudendo il promontorio omonimo, le isole Palmaria, Tino e Tinetto e l’Area di Tutela Marina, come propaggine occidentale del Golfo della Spezia.

Tutti i sentieri del Parco presentano una segnaletica aggiornata, con paletti indicatori, segni di via del CAI, e bacheche informative per meglio accompagnare ed aiutare tutti i frequentatori. La rete sentieristica fa parte della Rete Escursionistica della Liguria (REL) e rientra nelle più importanti reti sentieristiche quali l’Alta Via del Golfo (AVG)Sentiero Liguria (SL) e l’Alta Via 5 Terre. Info e percorsi sul sito Parco Naturale di Portovenere.

Parco di Montemarcello-Magra-Vara? Perfetto per il foliage

Non manca alla lista nemmeno il Parco di Montemarcello-Magra-Vara. Loconoscete? Si tratta di un'area naturale protetta della nella provincia della Spezia, che comprende il promontorio del Caprione, il basso corso del fiume Magra e il basso e medio corso del fiume Vara, suo principale affluente. Nell'area del Parco si trovano molti sentieri escursionistici ed è attraversato dall'Alta Via dei Monti Liguri, dal Sentiero Liguria e di nuovo dall'Alta Via del Golfo. Vi consigliamo di percorrere i sentieri che salgono da Lerici sino al promontorio del Caprione, attraversano il borgo di Montemarcello e scendono sino a Bocca di Magra tra cerri e roverelle.

L'Altopiano delle Manie a Savona si colora d'autunno

Dopo tanti itinerari nei parchi regionali, potete vedere il foliage anche in altri luoghi magici della Liguria. Nell’entroterra di Finale Ligure, precisamente nell’altopiano delle Manie, si ammirano paesaggi suggestivi tra boschi di lecci e castagni colorati d'autunno, con le sfumature dei colori dei vigneti sul mare.

L'altopiano delle Manie, con un'altitudine di circa 285 metri, si estende tra il territorio di Finale Ligure e Spotorno, nell'affascinante ponente della Liguria. Un'opportunità unica di ammirare il foliage a due passi dal mare.

È attraversato da una lunga rete sentieristica, percorribile sia praticando trekking o nordic walking, sia in sella ad una mountain bike.

Valfontanabuona: il foliage trai vigneti dello Scimiscià

Infine, vi consigliamo il territorio della Valfontanbuona, dove l'autunno colora di giallo e rosso le foglie delle vigne che si trovano tra i sassi delle case.

Qui si trovano rari esemplari di uno dei vitigni autoctoni semidimenticati della Liguria: lo Scimiscià. Il suo nome è ligure e significa cimiciato, ossia puntinato, per la presenza di piccoli puntini sull'acino.

Vitigno a bacca bianca, è una vera perla della Liguria. Alla fine del XX secolo ne rimanevano solamente pochissimi filari in Val Fontanabuona, nell'entroterra di Chiavari e Lavagna. L'opera di recupero ha avuto buon esito, e nel 2003 è stato inserito tra le varietà raccomandate e autorizzate per la regione Liguria.

Di Fabio Liguori

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