Genova, 25/06/2020.
Parchi e giardini storici monumentali, alberi millenari e piante
bizzarre, sentieri immersi nella natura e
passeggiate nel verde urbano, giardini pubblici da
riscoprire e giardini privati segreti che si svelano al pubblico in
queste prime giornate d'estate. Nel weekend di sabato
27 e domenica 28 giugno 2020 si svolge, in tutta Italia,
l'edizione
speciale delle Giornate Fai all'Aperto, su
prenotazione e nel rispetto delle
norme di sicurezza anti Covid-19.
Protagonisti sono oltre 200 luoghi in più di
150 località d'Italia: tutti beni concentrati su proposte
all’aperto declinate sul patrimonio verde. Diversi i
beni aperti anche in Liguria, durante le
Giornate Fai all'aperto. Tra le novità da scoprire
c'è anche il borgo storico di
Monesteroli (La Spezia), a picco sul mare in fondo
a una scala di 1000 gradini, senza elettricità o metano, vive solo
grazie a energie rinnovabili.
Qui di seguito è possibile scoprire tutti i Beni
Fai da visitare a Genova
e in Liguria durante queste due giornate, con la
descrizione del luogo e le info
per la visita.
Genova e provincia: luoghi da visitare
Questi i beni Fai visitabili a Genova e
Provincia nel weekend di sabato 27 e domenica 28
giugno 2020:
- Parco Villetta di Negro. Tra i più
antichi e prestigiosi polmoni verdi della città di
Genova, il Parco di Villetta Di Negro fu realizzato dal
marchese Gian Carlo Di Negro (Genova 1769-1857)
impegnato a fondare e sovvenzionare una scuola di botanica,
confluita poi nella cattedra di Botanica presso l'Università di
Genova. Sulla sommità della collina sorgeva
l'ottocentesca villa voluta dal Di Negro e
progettata dall’architetto Carlo Barabino, attorniata da un
giardino lussureggiante adornato di giochi
d'acqua, busti di personaggi illustri, statue ed edifici
neogotici.
- L’Abbazia di San Fruttuoso (Camogli)
acconta il verde dissestato. Il vasto
uliveto su terrazzamenti, già coltivato dai monaci medievali e
risorsa economica dell’Abbazia, incastonato nel manto boschivo del
Monte di Portofino, è stato progressivamente
abbandonato e si è inselvatichito; senza la storica manutenzione,
oggi è minacciato dal dissesto idrogeologico che molto affligge la
Liguria: per questo il Fai, oltre alla tutela dell’Abbazia, ha
intrapreso un complesso progetto di restauro e conservazione del
paesaggio.
- Lavagna, Casa Carbone. La quiete del
delizioso giardino di Casa Carbone tra limoni, aranci,
pompelmi e mandarini riserva sorprese: in questo spazio
raccolto si incontrano piante e arbusti che lo rendono inatteso sia
per gli scorci che regala che per gli angoli caratteristici, tutti
da scoprire. Il racconto sarà affidato alle parole di
Umberto Giolli, responsabile dei giardini del Fai, che
narra i segreti di questo giardino;
Savona e provincia: luoghi visitabili
per il weekend Fai
- Albisola Superiore, Villa Gavotti.
Villa Gavotti Della Rovere è una delle più belle ville italiane del
‘700, magnifico esemplare del cosiddetto barocchetto
genovese. La mole quadrata della villa è ingentilita da
due lunghe terrazze che comprendono il giardino e scendono a
scalinata fino alla bella vasca centrale. Tra le due terrazze e
l'edificio della villa è racchiuso il giardino, tipico del
gusto settecentesco, che alterna nelle raffinate aiuole bordate di
marmo bianco, alberi da frutto e vigna a una grande varietà di
piante fiorite.
- Savona, I giardini di Villa della
Pergola. Giardino ottocentesco
all'inglese di 22.000 mq con collezione di flora
mediterranea tropicale, fu creato nella seconda metà del 1800 su
desiderio del generale inglese Montagu Mc Murdo, che trasformò
l’originale podere agricolo con agrumi, olivi e carrubi, in parco
di piacere.
Provincia di Imperia: cosa vedere
- Sanremo, Centro di ricerca Crea di Orticoltura e
Florovivaismo. La sede di Sanremo del Crea (Consiglio
per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell’economia
agraria) è la Stazione Sperimentale di Floricoltura che nel 1925
Mario ed Eva Calvino, i genitori dello scrittore Italo, fondarono
per accompagnare con attività scientifiche lo sviluppo della
emergente floricoltura industriale. Villa Bel Respiro è ancora oggi
sede del Centro mentre i campi sperimentali, le serre e i
laboratori sono nell'azienda ubicata a fianco. Il
giardino ottocentesco all’inglese che circonda la
Villa e sottolinea il carattere liberty della proprietà è
un piccolo giardino di acclimatamento che ancora oggi possiede
alcuni esemplari degni di interesse anche introdotti da Mario
Calvino dal centro America;
La Spezia e Provincia: luoghi
visitabili
- La Spezia, Monesteroli. Per questa
edizione speciale delle Giornate Fai 2020 all'aperto, solo
nella mattinata di sabato 27
giugno è stata organizzata insieme al CAI una camminata
fino al borgo di Monesteroli, candidato ai Luoghi del Cuore 2020.
La durata del percorso A/R, adatto a camminatori esperti, è di
circa 2 ore, esclusa la discesa finale al borgo rappresentata da
una scalinata di più di 1000 gradini la quale,
data la sua asperità, è facoltativa.
- La Spezia, Il Borgo di Riccò e l'oratorio di
San Bartolomeo. Si visita il centro storico di Riccò,
con la sua via dei portali e la chiesa parrocchiale. Si sale poi
alla frazione di Ponzò dove sarà visitabile l’antico oratorio di
San Bartolomeo, iscritto ai Luoghi del Cuore 2020. Possibile
raggiungere il borgo di Ponzò con una camminata di 45 minuti dal
centro storico di Riccò o in auto.
- Levanto, Podere Case Lovara. Nel
Parco Nazionale delle Cinque Terre, racconta il
verde recuperato di un paesaggio storico
agricolo, tipico della Liguria, coltivato con viti e ulivi e con
orti su muretti a secco costruiti fin da Medioevo, che nell’ultimo
secolo si è spopolato e che, senza cura, oggi si presenta come una
selvaggia macchia di verde; con un progetto altamente tecnologico
il FAI ha recuperato il paesaggio rurale e riattivato
un'azienda agricola tradizionale, che sarà un agriturismo,
modello sperimentale di sostenibilità ambientale.
Come partecipare alle Giornate Fai 2020 all'aperto: prezzi
e prenotazioni
Per visitare i beni che partecipano alle Giornate Fai
all'aperto, sabato 27 e domenica 28 giugno 2020, è
richiesto un contributo minimo di 5 euro (3 euro
per chi è già iscritto al Fai), da versare on line all'atto
della prenotazione obbligatoria. Le prenotazioni
si possono effettuare fino a esaurimento posti sul sito dedicato alle Giornate
Fai, a partire da martedì 23 giugno ed entro
le ore 15 di venerdì 26 giugno 2020.
Le visite si svolgono solo su prenotazione in determinati
turni, a gruppi ristretti. Una volta prenotato il
turno di visita, i partecipanti ricevono una email con le
indicazioni sulle modalità di accesso e le norme da
rispettare: oltre all’obbligo di indossare la mascherina durante la visita, di
mantenere il distanziamento sociale di 1,5 metri,
di disinfettare le mani con gli appositi gel situati all’ingresso
del percorso e di attenersi in generale alle indicazioni date dal
personale e dai volontari, seguendo le informative poste all’inizio
del percorso.
Nel caso nei 14 giorni precedenti si abbia avuto una temperatura
corporea superiore ai 37,5 gradi, si abbia presentato qualsiasi
sintomo influenzale oppure si abbia avuto contatti con persone
risultate positive al Covid-19, si richiede di rinunciare alla
visita. Nell’ambito dei protocolli di sicurezza adottati
per la prevenzione dal contagio da Coronavirus, il Fai si
riserva inoltre la facoltà di rilevare all’ingresso la
temperatura dei visitatori tramite appositi
dispositivi.