Coop Liguria: una tavola rotonda per parlare di sostenibilità, dall'ambiente ai diritti

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Contenuto in collaborazione con Coop Liguria

Genova, 18/06/2023.

Sabato 17 giugno si è svolta l'Assemblea Generale dei Soci di Coop Liguria, durante la quale è stato definitivamente approvato il bilancio 2022 della Cooperativa, che ha riportato un utile di oltre 10 milioni di euro (12,5 milioni a livello consolidato).

Durante l'Assemblea, è stato eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione, confermando Roberto Pittalis in qualità di presidente e Giovanni Trovato come vice presidente.

«Negli ultimi tre anni - ha affermato Pittalis - abbiamo dovuto affrontare eventi storici come la pandemia e le conseguenze economiche della guerra in Ucraina, ma siamo riusciti a mantenere la solidità e la redditività della Cooperativa. La sfida principale che affronteremo in futuro sarà gestire l'elevata inflazione sui prodotti alimentari, che colpisce anche l'agricoltura a causa degli eventi climatici estremi, come l'alluvione in Emilia Romagna. Continueremo a impegnarci, come abbiamo fatto nel corso del 2022, per mitigare parte di questi aumenti di prezzo e proteggere il potere d'acquisto dei nostri Soci e clienti. Inoltre, continueremo a sostenere la comunità e il territorio, destinando quasi il 97% dei nostri ricavi all'acquisto di merci e servizi, alla remunerazione del personale, al pagamento delle imposte e al supporto di iniziative locali».

All'Assemblea hanno partecipato 143 delegati provenienti da tutta la regione, eletti durante 16 assemblee territoriali svoltesi tra il 5 e il 10 giugno.

Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha inviato i suoi saluti alla città riconoscendo l'importanza della cooperazione di consumo per il territorio ligure. «Coop Liguria è un'azienda storica - ha dichiarato - che svolge un ruolo significativo per la città e la regione, non solo per la sua forte vocazione sociale, ma anche perché stimola l'economia locale e alimenta la catena logistica, che rappresenta un elemento fondamentale della nostra economia. Per questo motivo, sosteniamo l'azienda così come le prospettive future di tutte le imprese locali».

Anche il sindaco di Savona, Marco Russo, ha evidenziato l'importanza della collaborazione tra pubblico e privato. «Per le città, trovare risorse è sempre più difficile - ha affermato - pertanto è estremamente importante consolidare le partnership con entità solide come Coop Liguria, che ha le sue radici proprio nella nostra città ed è particolarmente attenta nel sostenere le esigenze del territorio».

A conclusione dell'incontro, si è tenuta una tavola rotonda dal titolo Il ruolo di Coop per una sostenibilità sociale, che ha visto la partecipazione di Marino Niola, antropologo, giornalista e divulgatore; Maura Latini, amministratrice delegata di Coop Italia; Don Gian Piero Carzino, coordinatore dell'Ufficio lavoro e problemi sociali dell'Arcidiocesi.

Per il professor Niola, «il cibo è un elemento su cui costruire la nostra idea di futuro della società, della sostenibilità ambientale ma anche di quella sociale. E' importante costruire una nuova cultura del cibo, non semplice educazione alimentare, incentrata su memoria, gusto, tradizione, storia: insegnarlo ai ragazzini, sin dalla scuola, significherebbe alimentare una nuova consapevolezza, di tipo anche politico». 

Maura Latini ha focalizzato la sua attenzione sul tema della sostenibilità sociale. «Non basta quella ambientale, occorre mantenere il rispetto dei diritti, delle persone e dei lavoratori. Coop da sempre si occupa di questi temi, siamo certificati SA 8000 da oltre vent'anni, primi in Europa e sesti nel mondo: la nostra esperienza è fondamentale in questa fase storica così difficile, per fronteggiare inflazione, guerra, mancanza di materie prime e tutto ciò che ne consegue, come l'impoverimento delle famiglie. Per questo Coop ha deciso di investire molto, rinnovandoli, nei propri prodotti, sviluppati da sempre nel rispetto della sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente, soddisfacendo insieme qualità e prezzo. Prezzo che deve essere giusto per tutti gli attori della filiera, da chi compra a chi produce».

Don Carzino, infine, ha sottolineato come «problematiche sociali, economiche e ambientali o si risolvono tutte insieme o non si riesce a ottenere nessun risultato stabile nel tempo. Un esempio lampante si ha nella capacità di Coop di sostenere le piccole imprese del territorio, politica che riduce l'inquinamento e salva la tradizione locale. La speranza è quindi che la consapevolezza della necessità di lavorare in modo coordinato cresca ulteriormente nel tempo».

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