Genova, 16/12/2022.
Sabato 17 dicembre 2022 si rinnova la tradizionale manifestazione del Confeugo, organizzata dal Comune di Genova e dall'associazione A Compagna, preceduta da un corteo di gruppi storici. Si tratta di uno degli eventi di Natale più sentiti e attesi in città, con il falò in piazza De Ferrari che attira genovesi e turisti. A dare il via alla cerimonia sono il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente de A Compagna Franco Bampi. Questo il programma del Confeugo 2022 a Genova, con tutti gli orari e i protagonisti della cerimonia:
Alla cerimonia del Confeugo 2022 collaborano:
Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Gruppo Folcloristico
Città di Genova, Pro Loco Centro Storico, Gruppo Storico Culturale
Sextum, Gruppo Storico Pegliese, Gruppo Storico I Gatteschi, Gruppo
Storico di Rapallo, Compagnia d’Armi Flos Duellatorum, Gruppo Danza
Storica Le Gratie D’Amore, Gruppo Storico San Giorgio, Gruppo Folk
Amixi de Boggiasco e del Golfo Paradiso, Circolo Culturale
Fondazione Amon, Gruppo Folcloristico Città di Genova,
Sbandieratori dei Sestieri di Lavagna, Associazione Carrettieri
Genovesi, Associazione Culturale Corte Fieschi di Casella, Gruppo
Storico Voltri, Compagnia Balestrieri del Mandraccio, Gruppo
Storico Sestrese, Gruppo Storico Limes Vitae, Gruppo di Danza
Storica Il Biancofiore di Vigevano, Gruppo Storico Contea Spinola
di Ronco Scrivia.
La storia del Confeugo
Questo rito riprende un'antica tradizione della Repubblica di Genova, documentata dal secolo XIV, ma probabilmente più antica, risalendo presumibilmente al Medioevo, forse all'epoca del Comune del Popolo (XII secolo). Essa consisteva nell'omaggio da parte dell'Abate, che rappresentava il Popolo, alle massime Autorità di un grosso tronco di alloro, ricoperto di rami. Ne furono destinatari nel corso del tempo, prima il Podestà, poi il Capitano del Popolo e infine il Doge.
Esistono testimonianze del fatto che il corteo partisse dalla Valle del Bisagno e attraverso il Ponte di Sant'Agata percorresse le attuali via San Vincenzo, Via Porta d'Archi, vico Dritto Ponticello, Porta Sant'Andrea fino ad arrivare al Palazzo del Governo, l'attuale Palazzo Ducale. Davanti al Ducale l'Abate si rivolgeva al Doge pronunciando le seguenti frasi: Ben trovòu Messê ro Duxe e il Doge rispondeva Ben vegnûo Messê l’Abbòu. In tarda serata il Doge e il suo seguito appiccavano fuoco all'alloro, per buon auspicio, e vi gettavano sopra un vaso di vino e lo addolcivano con confetti e zucchero. I presenti cercavano di portare a casa un tizzone come amuleto.
La Cerimonia venne sospesa nel Settecento e ripresa nel 1923 dall'associazione A Compagna, associazione nata in quell’anno per la tutela e la conservazione della cultura e delle tradizioni genovesi, per esser nuovamente interrotta nel 1937. Da allora è il presidente della Compagna che impersona l’Abate del Popolo, portando il tradizionale tronco d’alloro al Sindaco. Dal 1951 la Cerimonia è continuata di anno in anno sempre con l'offerta di una pianta di alloro, adorna dei colori rosso e bianco, completata con il falò rituale di un fascio di alloro ed uno scambio di auguri contornato da commenti sugli avvenimenti dell’anno trascorso e impegni e richieste per l'anno a venire.