Asti diventa il palcoscenico della danza contemporanea con Spazio Danza, un evento di due giorni nato dalla collaborazione tra Piemonte dal Vivo - Lavanderia a Vapore, Teatro Alfieri e Spazio Kor. Un programma che esplora la pluralità dei linguaggi coreografici attraverso spettacoli di grande impatto visivo ed emotivo.
Venerdì 28 marzo – Teatro Alfieri, ore 21:00
Le Sacre du Printemps – Dewey Dell
Il primo appuntamento porta in scena Le Sacre du Printemps, una reinterpretazione del capolavoro di Igor Stravinskij, diretta da Agata e Teodora Castellucci, con Vito Matera. La coreografia, firmata da Teodora Castellucci, fonde danza e performing arts, attingendo a suggestioni della storia dell’arte e ai comportamenti del regno animale. Il risultato è una performance viscerale e potente, che racconta il mistero della primavera e il conflitto tra la violenta nascita della vita e la seduzione della musica.
Lo spettacolo, parte della rassegna We Speak Dance, ideata da Piemonte dal Vivo, è audiodescritto nell’ambito del progetto Teatro No Limits, promosso dal Centro Diego Fabbri di Forlì. L’iniziativa consente al pubblico non vedente e ipovedente di seguire la rappresentazione grazie a una descrizione dettagliata delle scene, dei costumi e dei movimenti in scena.
Sabato 29 marzo – doppio appuntamento
Op. 22 No. 2 – Palestra di Via De Amicis, ore 17
Il pomeriggio si apre con Op. 22 No. 2, un assolo coreografico di Alessandro Sciarroni, interpretato da Marta Ciappina. Ispirato al poema sinfonico Il cigno di Tuonela di Jean Sibelius, il lavoro si sviluppa attorno a una figura femminile forte e fragile al tempo stesso, dove il corpo diventa metafora di sfida e resistenza.
Lo spettacolo è reso accessibile anche a persone con disabilità visiva e motoria, grazie a un’audiodescrizione poetica curata da Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello, con interpretazione di Teresa Priano. Un’ora prima della rappresentazione, per il pubblico non vedente sarà possibile partecipare a un tour tattile per esplorare la scena.
Cloud – Spazio Kor, ore 20.30
La serata si conclude con Cloud, un progetto di Giovanfrancesco Giannini che riflette sulla rappresentazione mediatica dei corpi e sulla sovrapposizione tra realtà e digitale. Il lavoro si sviluppa attraverso un flusso di immagini e video che si intrecciano con il movimento scenico, trasformando il corpo in un archivio vivente di dati e memorie.
Anche Cloud è accessibile a persone con disabilità visiva e motoria, con la possibilità di richiedere un’audiodescrizione poetica.
Biglietteria e informazioni
Sono disponibili carnet speciali a prezzo ridotto:
Prenotazioni entro 48 ore prima dello spettacolo al numero WhatsApp 328 24 35 950.
Per informazioni e prenotazioni: