Torino, 11/06/2018.
Sette delle tredici stagioni del Teatro della
Caduta hanno trovato casa accogliente nella sala del Caffè
della Caduta, in Via Bava 39. Una sala piccola, ma perfetta per i
grandi spettacoli che si sono succeduti in una
programmazione sempre attenta alle proposte più
interessanti della nuova drammaturgia italiana, alla
contaminazione fra i generi, aperta ad un pubblico che è cresciuto
trasformando gli 80 posti una platea di quasi 15.000
appassionati.
Il Caffè della Caduta è stato anche spazio per
sperimentazioni sull’attualissimo tema dell’audience
engagement attraverso l’uso del pagamento “a
cappello” per gli spettacoli, l’attenzione al pubblico dei
piccolissimi con le leggendarie domeniche spettacolari, è stato
palestra per molti giovani autori e attori del
panorama piemontese e italiano per sperimentare testi e
spettacoli.
Sono decine, non solo a Torino, le programmazioni artistiche che
hanno adottato la formula esplosiva varata nel 2005 dal
Teatro della Caduta: ingresso gratuito e spettacoli a
cappello, costi e spazi ridotti ma con un’atmosfera conviviale e
bohémien che ha conquistato i giovani e ha rinnovato il rituale
dell’andare a teatro per molti torinesi.
Dopo molti anni dunque questo piccolo spazio è diventato
stretto per la Compagnia della Caduta (Lorena
Senestro, Massimo Betti Merlin, Francesco Giorda e Marco Bianchini
con l’organizzazione di Elisa Bottero) che, sempre di più e forte
dei molti successi degli ultimi anni, ha deciso di dedicarsi alla
produzione e diffusione di spettacoli teatrali. Dopo 15 anni
dall’apertura della prima e più piccola sala di via Buniva, “la
Caduta” – così è stata ribattezzata questa esperienza dagli stessi
artisti e spettatori – ha assunto oggi la fisionomia di
compagnia di produzione di spettacoli, dal 2015
riconosciuta e sostenuta dal Ministero e dalla Regione Piemonte e
da giugno, dopo anni di attività dedicate alla produzione
dal basso e alla promozione del fermento teatrale
nazionale, la Caduta affida gli spazi del Caffè ai Fools,
una delle compagnie che in questi anni hanno arricchito con
maggiore efficacia la programmazione.
I molti riconoscimenti hanno infatti permesso alla direzione
artistica un percorso di riflessione sulla propria storia. A oggi
il principale obiettivo è di far conoscere sul territorio
nazionale l’esperienza artistica e la poetica sviluppate
in questi anni di lavoro spostando energie, risorse e dedizione
alla produzione e alla diffusione. La compagnia intraprende così
con ancora maggiori energie il percorso di trasformazioni che da
piccola realtà off di produzione dal basso da cui è
orgogliosamente partita, porta ai circuiti ufficiali, mantenendo lo
stesso spirito indomito.
Dalla piccola sala di via Buniva infatti La Caduta ha saputo
promuovere esperienze e poetiche diverse, incentrate
principalmente sulla valorizzazione dell’attore, anche
autore del proprio progetto artistico, e sulla contaminazione tra i
generi, lontano dalla temperie del teatro di regia: Lorena
Senestro,Matthias
Martelli, Francesco Giorda, Piergiorgio Milano, Marco
Bianchini, Alice Conti sono solo alcuni delle esperienze
artistiche cresciute nell’universo di questa compagnia di
produzione che oggi sono ospitate e coprodotte da importanti
istituzioni teatrali non solo italiane - premi, teatri e festival
nazionali, oltre che università e progetti culturali di rilievo
(Teatro Stabile di Torino, Premio Equilibrio, Fiera Internazionale
del Libro, Torino Danza, Istituto Italiano di Cultura di
Strasburgo…)
Così, in un ideale passaggio di consegne, a giugno
2018 la gestione del Caffè della Caduta e l’esperienza
accumulata saranno trasferite ai Fools (Luigi Orfeo, Stefano
Sartore e Roberta Calia), di formazione romana e
torinese d’adozione ormai da cinque anni, a raccogliere l’eredità
di uno dei crocevia italiani del teatro emergente. Per i Fools,
compagnia teatrale che si è pian piano affermata sul territorio
torinese e che oggi vanta un nutrito seguito, la Caduta è
stata la prima collaborazione ed è simbolico che ora ne raccolgano
il testimone. Così il Caffè della Caduta si trasformerà in
Casa Fools | Teatro Vanchiglia. Un teatro
popolare contemporaneo che si prefigge, come nella poetica scenica
dei Fools, di riportare al pubblico un linguaggio teatrale più
diretto e condiviso. Inoltre traslocherà in Casa Fools | Teatro
Vanchiglia anche la Fools Factory – Scuola di Arti
performative. In questa scuola di recitazione si
mette al centro della formazione l’essere umano, dandogli tutti gli
strumenti necessari per sviluppare il proprio teatro.
La scelta, per la Caduta, è mossa dalla volontà di
dedicarsi completamente al lavoro di distribuzione
nazionale degli spettacoli, mantenendo vivo il percorso intrapreso
fin qui con il suo pubblico e la città. Allo scopo affiancherà i
Fools per sostenerli in quest’avvio di stagione, mantenendo anche
una presenza nella programmazione con titoli e serate targate
Caduta, progetti di residenza. Non mancheranno a novembre
appuntamenti di Concentrica, il
network di teatri che ospita spettacoli nazionali in tante piazze
piemontesi e liguri, giunto alla sesta edizione e
sostenuto dalla Compagnia San Paolo e dalla Fondazione CRT.
Un passaggio di testimone che permette anche di continuare a fornire uno spazio, ma soprattutto un pubblico nuovo, al crescente popolo di artisti che sceglie Torino per muovere i primi passi nel faticoso mondo del teatro.