Torino, 17/05/2018.
Avvicinare le bambine e i bambini al mondo della paleontologia è
l’intento dell’esposizione temporanea Cretaceo
kids, che sarà inaugurata il 17 maggioalla presenza
dell’assessora all’Istruzione Federica Patti, nel Centro di
Documentazione pedagogica in corso Francia 285.
La rassegna, che sarà aperta al pubblico sabato 19 maggio
dalle 10 alle 13, è una derivazione dalla mostra
Cretaceo. Scienza e Arte si confrontano realizzata dagli
studenti della classe 5b del liceo artistico statale Renato
Cottini di Torino, in collaborazione con l’associazione
Anteo sezione Piemonte-Lombardia, nell’ambito di un progetto di
alternanza scuola-lavoro.
I ragazzi hanno sperimentato un approccio innovativo che
coniuga gli aspetti scientifici della ricerca a quelli
artistici, valorizzando, nel contempo, la trasmissione dei
saperi tra adolescenti e bambini.
I giovani curatori della mostra proporranno alle scuole
dell’infanzia e alle classi del primo ciclo delle scuola primaria
la visita guidata e un laboratorio, che si potranno effettuare nei
giorni: giovedì 17, venerdì 18, lunedì 21, martedì 22 e
giovedì 24 maggio a partire dalle ore 10. Per la visita e
il laboratorio, entrambi gratuiti, è però richiesta la
prenotazione.
«Ringrazio il liceo Cottini e in particolare studenti e studentesse
per aver messo a disposizione il frutto del loro lavoro, che crea
l'occasione per avvicinare i più piccoli al mondo dell'arte
e della scienza tramite la relazione educativa con i loro
'fratelli maggiori’» sottolinea l'assessore Patti.
La mostra popone fossili autentici e repliche in
un itinerario che farà ripercorrere ai visitatori l’ultimo periodo
del Mesozoico, il Cretaceo, caratterizzato dalla
massima diffusione e diversificazione dei grandi rettili, tra cui i
dinosauri, che dominarono la Terra fino a 65 milioni di anni
fa.
Il pubblico sarà accolto da una silhouette in legno di un
sauropode lunga 3 metri, ma l’indiscusso
protagonista della mostra è la fedele riproduzione di Ciro
(Scipionyx samniticus), il piccolo dinosauro scoperto in Campania
nel 1980, dall'inestimabile valore scientifico.
Di alcuni dinosauri sono riprodotti fossili a dimensioni reali: il
teschio di Parasaurolophus con la sua caratteristica e
misteriosa cresta, un corno di un Triceratops, artigli e
denti dei carnivori più feroci, i Velociraptor, Spinosaurus e
Tyrannosaurus rex. Non meno importanti sono le riproduzioni
dei reperti giganteschi di rettili marini (Mosasaurus) e
volanti (Pterodactilus).
Un filmato racconta il lavoro di oltre un anno svolto della
classe (sezione Arti figurative) per creare e allestire la
mostra, in cui scienza ed arte si confrontano.