Spiaggia naturista sul Ticino: bagno nudi vicino a Milano, il progetto

Giovanni Baldoni, Pixabay

Pavia, 04/07/2017.

Potrebbe aprire già entro fine luglio 2017 la prima spiaggia autorizzata per nudisti e naturisti della Lombardia. Si tratta di un isolotto sulla sponda vigevanese del fiume Ticino, in provincia di Pavia, ma a soli circa 30 minuti da Milano. Una location che andrebbe ad aggiungersi alle altre spiagge sul Ticino, diverse piccole oasi per passare una giornata di relax vicino al capoluogo lombardo. Per un'estate lontana dal mare ma altrettanto fresca, ecco un'idea originale per recuperare un luogo immerso nel verde.

La proposta della spiaggia naturista, già discussa dalla commissione turismo del Comune di Vigevano e in attesa di approvazione, è stata lanciata da Marco Lorini, già gestore dell'area attrezzata Parco Robinson, proprio lungo quello che dai vigevanesi era chiamato il fiume azzurro. «Il Ticino è stato per decenni il mare dei vigevanesi, ma anche dei milanesi, i cosiddetti tisinatt», spiega Lorini, «successivamente alcune aree libere sono state lasciate all'incuria o in mano ad avventori poco educati. Mantenere a dovere il Parco del Ticino è importante, e nessuno meglio dei naturisti è sensibile al rispetto dell'ambiente e al contatto con la natura».

Senza l'ok definitivo da parte degli organi di competenza, il progetto della spiaggia naturista per un bel bagno nel fiume Ticino non può essere avviato. Ma in quel di Vigevano, se da un lato qualche perbenista e alcuni titoli di periodici locali hanno scatenato un po' di polemica in città, dall'altro pare che in Consiglio Comunale non vi siano state obiezioni di sorta o posizioni contrarie all'apertura della prima spiaggia naturista sul Ticino.

E, poiché l'intervento principale consisterebbe nel deliminare lo spazio dell'isolotto prescelto su Ticino, che si trova esattamente davanti al Parco Robinson, e apporre la segnaletica adeguata secondo quanto dice la legge, una volta ottenuti i permessi necessari, sarebbe sufficiente qualche settimana di manutenzione per far partire un'attività che nelle poche aree italiane autorizzate, così come in Croazia, Francia e Slovenia (dove il turismo nudista è accettato e valorizzato da anni), è fonte di guadagno e meta delle vacanze di molti italiani.

Di Simone Zeni

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