Milano Design Week 2018: Brera tra installazioni, cibo e orti urbani

Beatrice Poma

Milano, 17/04/2018.

È il quartiere dell’arte per eccellenza. Con la Pinacoteca, le eleganti vetrine e le stradine dal piglio bohémien, Brera è un vero punto di riferimento per la città di Milano durante il Fuorisalone, sia per gli appassionati sia per i professionisti del settore. La zona che si sviluppa attorno a via Brera, via Moscova, Garibaldi e Porta Nuova, in occasione della Milano Design Week 2018, sarà il cuore della Brera Design Week. Appuntamento da martedì 17 a domenica 22 aprile, con tante iniziative ed eventi che animeranno la settimana del Salone del Mobile. Dietro la complessa operazione del distretto c’è la firma di Studiolabo, agenzia e studio creativo.

Be Human: progettare con empatia è il tema della Brera Design Week, un focus che accomunerà tutte le realtà partecipanti, che si concentreranno sulla conoscenza approfondita degli utenti come punto di partenza nell’ideazione di un prodotto. La capacità di immedesimazione quale virtù del progettista contemporaneo, che nessun tipo di intelligenza artificiale o robot potrà mai sostituire, sarà il fil rouge lungo il quale correranno i lavori esposti. Tre gli ambassador di quest’anno, tutti presenti con progetti a tema: Cristina Celestino, Elena Salmistraro e Daniele Lago, che a tal proposito ha cambiato gli schemi con la formula dell’Appartamento Lago, nato a Brera nel 2009 ed esempio di interazione tra progetto, prodotto e persone.

Ecco allora, in piazza XXV Aprile, l’installazione di Elena Salmistrato, Don’t Call Me: l’iconico albero del logo Timberland diventa una silhouette femminile, con un cuore che batte, che seduce lo spettatore e interagisce con lui. Corallo by Cristina Celestino, invece, rilegge in chiave contemporanea lo storico tram 1928, che si trasforma in un salotto itinerante per le strade del Brera Design District: un modo per affrontare il tema del viaggio e far conoscere la città di Milano, tra passato e presente, tra dettagli rétro e nuove formule di design.

Nell’Appartamento Lago di via Brera 30, invece, è di scena Never Stop Looking Beyond, dove sarà allestita la mostra curata da Italianism con 40 pattern realizzati da altrettanti talenti young italiani (in programma anche tanti incontri e appuntamenti). Mentre nella Casa Lago di via San Tomaso 6 il focus sarà su Leonardo Da Vinci e il suo genio.

Anche quest’anno, tra i fulcri del distretto c’è il Brera Design Apartment (via Palermo 1, ingresso libero dal 17 al 22 aprile dalle ore 12.00 alle 19.30), dove è di scena un progetto speciale, ideato e realizzato da Raffaella Guidobono. Tra le stanze di questa caratteristica abitazione meneghina si sviluppa un percorso dove il design duetta con l’alto artigianato, tra le nuove collezioni di Maddalena Selvini, Stories_of_Italy, Agustina Bottoni, Cynthia Vilchez Castiglioni, Sour design per Bottega Nove e Leftover per StudioF. Per il progetto Souvenir Milano (la prima collezione di oggetti che assume la città come simbolo) dodici designer sono stati invitati a realizzare un’opera inedita. Tutti i prodotti sono accomunati da un attento esercizio sulla memoria di un luogo che racconta Milano e sono acquistabili nel Brera Design Apartment (oppure online, sul sito milanosouvenir.com).

Il capoluogo meneghino scoprirà anche di avere un pollice verde. L’agricoltura urbana fuori-solo è infatti il tema di Mi-Orto, a cura di Eataly Milano Smeraldo e Liveinslums Onlus. Il progetto si propone l’intento di avvicinare la città al green, tra concept di orti-mobili e sedute incorporate. Così, piazza XXV Aprile si trasformerà in un luogo unico, dove l’agricoltura sarà valorizzata al massimo. Anche le quattro aiuole ai lati della storica porta verranno riqualificati in questa direzione.

Interessante anche Crumpled Maps - Soft Maps For Urban Jungles, un progetto nato dall’incontro tra Studiolabo e Palomar (azienda fondata a Firenze nel 2001), dedicato ai migliori Design District del mondo. Le speciali Crumpled Map del distretto (leggerissime, indistruttibili e impermeabili) si potranno acquistare presso Palomar (corso Garibaldi 99), oppure negli infopoint di largo La Foppa.

Tra le novità del Brera District 2018, segnaliamo la Food Court allestita all’interno del cortile del Liceo Parini (via Goito 4), a cura della startup Streeteat: una corte consacrata allo street food italiano e internazionale, che coinvolgerà anche gli studenti del celebre liceo milanese e che prenderà per la gola tra piatti etnici e specialità nostrane. Il tutto pensato tra sedute di design e progetti sostenibili, come la cucina su ruote alimentata elettricamente, Tesla Destination Tour by eV-Now!. Tra i partner anche Heineken, che presenterà la sua nuova lager analcolica 0.0, il progetto Il menu della poesia, che vede attori teatrali professionisti servire poesie ai tavoli e il Cucù Truck, dove si alterneranno cuoche italiane e straniere, per permettere di scoprire i sapori di diverse tradizioni gastronomiche.

Tra gli showroom del distretto, segnaliamo Foscarini Spazio Brera (via Fiori Chiari 28/Pontaccio 19), che presenterà Reverse Room, un’originale installazione firmata dall'artista e architetto James Wines, insieme alla figlia Susan Wines. In cosa consiste? Una stanza dalle pareti scure, capovolta e inclinata, con tavoli e sedie monocolore, lampade che occhieggiano dal soffitto e punti luce a sospensione che sbucano dal pavimento. L’intento è quello di mettere in discussione il senso comune della percezione degli spazi, con uno sguardo non convenzionale sul mondo del design.

Da non perdere, infine, l’omaggio a uno dei maestri italiani del design, Gaetano Pesce. La sua installazione Sedia Portaritratti sarà collocata davanti all’ingresso dell’Accademia di Belle Arti di Brera, per tutta la durata del Fuorisalone 2018. Una sosta, qui, è d’obbligo.

Di Mariarosaria Bruno

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