Tempo di Libri 2017: Claudio Pozzani presenta L’orlo del fastidio

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Contenuto in collaborazione con Liberodiscrivere edizioni

Milano, 13/04/2017.

Giovedì 20 aprile, alle ore 12.30, presso la Sala Futura del padiglione 4 di Fiera Milano Rho, nell'ambito della prima edizione della fiera dell'editoria italiana Tempo di Libri, Claudio Pozzani presenta in anteprima il suo ultimo volume L’orlo del fastidio - Appunti per una rivoluzione tascabile e infettiva (Liberodiscrivere edizioni).

A metà tra zibaldone e raccolta di poesie, L'orlo del fastidio rappresenta una serie di appunti per un manifesto di un nuovo Rinascimento o, almeno, la dichiarazione di una netta presa di distanza da un mondo che considera superflui arte, cultura, bellezza, passioni e nel quale la parola sognatore ha acquistato una valenza negativa, diventando sinonimo di perditempo o di ingenuo.

Rendendosi conto dell'irreversibilità dello scadimento sociale, estetico, educativo, culturale ed etico, Pozzani non vuole arrendersi all'inerzia di questo piano inclinato e incita alla ribellione attraverso ironie, paradossi e provocazioni.

L'incontro, condotto dall'editore di Liberodiscrivere Antonello Cassan, prevede ospiti a sorpresa ed è anche l'occasione per dare alcune anticipazione del 23° Festival Internazionale di Poesia Parole Spalancate che avrà luogo a Genova dall'8 al 18 giugno e del quale Pozzani è direttore e fondatore.

Di seguito pubblichiamo un estratto da L'orlo del fastidio.

Liberatemi dalla vostra ipocrisia
dal voler vivere vite non vostre
nascondendo in patetici versi
l'ansia di essere sensibili o ribelli

Liberatemi da voli di gabbiani
da guerre che piangete per lo spazio di un sonetto
da intricati laborintus da cui non sapete uscire
da sciabordii e campagne d'infanzia
sorrisi di bimbi, gattini e cagnetti

Liberatemi dalle installazioni
mucchi di stracci infarciti di neon
performance di una stordita che ti guarda per un'ora
videosculture che chiamano martellate salvifiche
e galleristi prolissi con gli occhiali da idioti

Siete solo chiacchiere e d'istintivo non avete nulla
Siete solo un fastidio da grattarsi via
Siete solo un'acidità che richiede un Maalox
Siete solo uno spavento nelle tenebre dell'arte

Liberatemi dalle ultime tendenze
oppure cancellatemi la memoria come a voi
perché il vostro nuovo l'ho già visto mille volte
e mille volte più vero, più forte, più fiero

Liberatemi dai profeti-di slam, rap, dark,
allora preferisco piss, milf, cum,
non ho paura dei multisillabici
se ti chiami Francesca non sarai mai Fra
e tvb forse è solo un treno francese

Liberatemi dai finti maledetti e dai loro santini
vorrei vedere Bukowski che casca nel buco
Jim Morrison che si cambia i pantaloni di pelle
Bob Marley che fuma un'onesta MS
Jack Kerouac investito mentre fa l'autostop

Liberatemi Liberatemi
ma a chi lo sto dicendo?
se siete anche voi di quella razza orrenda
passati dal riflusso intellettuale
al reflusso gastroesofageo
dall'immaginazione al potere
all'emarginazione del sapere

Liberatemi esiliandovi
suicidandovi, estinguendovi
perché la mia forza si sta esaurendo
la mia mano sta tremando
la mia mira può mancarvi

Siete solo chiacchiere e d'istintivo non avete nulla
Siete solo un fastidio da grattarsi via
Siete solo un'acidità che richiede un Maalox
Siete solo uno spavento nelle tenebre dell'arte

Claudio Pozzani (Genova, 1961) è poeta, romanziere e artista. Le sue poesie sono tradotte e pubblicate in oltre dieci lingue. Ha creato e diretto numerosi eventi culturali in Italia e all'estero tra cui il Festival Internazionale di Poesia di Genova, la più longeva e importante manifestazione di poesia in Italia.

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