Il mercante di Venezia, con Franco Branciaroli

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DA Martedì07Maggio2024
A Domenica19Maggio2024

Dal 7 al 19 maggio 2024 la stagione del Teatro Manzoni di Milano (via Manzoni 42) prosegue con lo spettacolo Il mercante di Venezia di William Shakespeare (traduzione Masolino D’Amico), con Franco Branciaroli, Piergiorgio Fasolo e - in ordine di apparizione - Emanuele Fortunati, Riccardo Maranzana, Stefano Scandaletti, Lorenzo Guadalupi, Giulio Cancelli, Valentina Violo, Mauro Malinverno, Mersila Sokoli e Veronica Dariol; regia e adattamento sono firmati Paolo Valerio.

Con i suoi potenti temi universali Il mercante di Venezia di William Shakespeare - rappresentato per la prima volta a Londra nel 1598 - pone al pubblico contemporaneo questioni di assoluta necessità: scontri etici, rapporti sociali e interreligiosi mai pacificati, l’amore, l’odio, il valore dell’amicizia e della lealtà, l’avidità e il ruolo del denaro. È un testo fondamentale che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia assieme al Centro Teatrale Bresciano e al Teatro de Gli Incamminati producono in un nuovo, raffinato allestimento firmato da Paolo Valerio: lo interpreta una notevole compagnia d’attori capeggiata da Franco Branciaroli, che offre una prova magistrale nel ruolo di Shylock, figura sfaccettata, misteriosa, crudele nella sua sete di vendetta, ma che spiazza gli spettatori suscitando anche la loro compassione.

A lui, ebreo, usuraio, si rivolge Antonio, ricco mercante veneziano, che pur avendo impegnato i suoi beni in traffici rischiosi non esita a farsi garante per l’amico Bassanio che ha bisogno di tremila ducati per armare una nave e raggiungere Belmonte, dove spera di cambiare il proprio destino. Shylock che ha livore verso i gentili e sete di vendetta per il disprezzo che gli mostrano, impone una spietata obbligazione. Se la somma non sarà restituita, egli pretenderà una libbra della carne di Antonio, tagliata vicino al cuore.

Parallelamente allo scellerato patto che Antonio sottoscrive, evolvono altre linee del plot creando un’architettura drammaturgica di simmetrie e specularità dense di senso. C’è la dimensione di Belmonte, una sorta di Arcadia dove la nobile Porzia, obbedendo al volere del padre, si concederà in sposa solo al pretendente che risolverà un enigma scegliendo quello giusto fra tre scrigni: a ciò ambisce Bassanio che vince optando per lo scrigno più povero.

Specularmente agisce Jessica, bellissima figlia di Shylock, che invece tradendo le aspirazioni paterne, si unisce a un cristiano e fugge rubando un anello appartenuto alla madre. E se Porzia e Bassanio declinano il loro amore in modo “alto” più popolare ma simmetrico appare il rapporto fra l’amico di lui - Graziano - e Nerissa, fidata cameriera di Porzia.
Sarà l’intelligentissima dama en travesti ad intervenire come avvocato in difesa di Antonio, quando questi - perdute le sue navi - si troverà nella drammatica condizione di pagare la cruenta obbligazione a Shylock. Con argute argomentazioni salverà la vita ad Antonio, punirà la furia vendicativa dell’usuraio, assicurerà sostanze e futuro a Jessica riuscendo anche a rimproverare al marito Bassanio la sua scarsa costanza. Un mondo mutevole e vibrante di personaggi che
incarnano inquietudini, chiaroscuri e complessità di modernità assoluta.

Orari: dal martedì al sabato ore 20.45 (sabato 18 maggio doppia replica ore 15.30 e ore 20.45); domenica ore 15.30; lunedì riposo. Biglietti: prestige 36,50 euro; poltronissima 33 euro; poltrona 25 euro (ridotto 16  euro poltronissima per under 26). Per info 02 7636901.

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