Il Giardino delle Idee, mostra/laboratorio di Vanity Fair sulla nuova creatività responsabile

© shutterstock
Adi Design Museum Cerca sulla mappa
DA Martedì16Aprile2024
A Sabato08Giugno2024

Dal 16 aprile al 21 aprile 2024, in occasione della Milano Design Week 2024, Vanity Fair inaugura Il Giardino delle Idee, la prima mostra/laboratorio sulla nuova creatività responsabile: un grande spazio con progetti, start-up, soluzioni e provocazioni per raccogliere il meglio delle idee e delle azioni concrete per costruire un futuro più sostenibile.

Sotto le arcate del chiostro del Museo Diocesano di Milano (piazza Sant'Eustorgio 3), location ricca di storia, tante le ispirazioni, che, attraverso esperienze dirette, coinvolgono il pubblico a provare in prima persona come si possa iniziare a progettare il domani in modo più consapevole.

L’evento è aperto gratuitamente al pubblico su registrazione nei seguenti giorni e orari: martedì 16 aprile dalle 14.00 alle 21.00; mercoledì 17 aprile dalle 13.00 alle 21.00; da giovedì 18 a domenica 21 aprile dalle 11.00 alle 21.00.

Ogni giorno l’associazione Orticola, che da anni opera a favore del verde pubblico, organizza workshop creativi, tra giardinaggio e colori naturali, tra composizioni di agrumi ed esercizi di riciclo. A questi laboratori si aggiungono poi anche quelli di Citrus, la società benefit impegnata a valorizzare la frutta e la verdura italiane, e di Greendama, l’e-shop
specializzato nei kokedama, le famose perle di muschio giapponesi.

Nel Giardino delle Idee si può sentire l’ebrezza di un’immersione nel mare grazie a un’installazione dell’artista Yu Lin Humm che per One Ocean Foundation, progetto di sostenibilità che si impegna ad accelerare le soluzioni ai problemi degli oceani. C'è anche l’occasione di toccare tessuti innovativi, come quelli ottenuti dalle bucce d’arancia di Orange Fiber creati da Enrica Arena, quelli di Piero D’Angelo derivati dalla lavorazione dei muschi e dei licheni o quelli sperimentali dell’olandese Byborre di Borre Akkersdijk.

Matteo Ward, l'imprenditore della moda etica e sostenibile, presenta uno spazio per mostrare la forza del design circolare, alla base anche delle proposte di Capsula Mundi, che ha messo a punto una speciale urna biodegradabile, e del Museo della Merda, che trasforma le deiezioni delle mucche in svariate altre cose, dall’elettricità al vasellame. Ma non c’è futuro se non c’è memoria: gli abiti vintage vengono venduti dall’organizzazione umanitaria Humana People to People Italia, evitando così il loro smaltimento e generando anzi valore per finanziare importanti progetti sociali e ambientali, e Vaia, la start up che non ha dimenticato la terribile tempesta che ha abbattuto migliaia di alberi sulle Dolomiti nel 2018 e con quel che è rimasto di quelle piante realizza speciali amplificatori naturali che non usano elettricità. Per chi volesse approfondire tutti questi temi, la Libreria della Natura è presente con una ricca serie di titoli.

Molti i film che vengono proiettati all’interno del Cinemino dedicato alla sostenibilità, con cortometraggi, serie e documentari che parlano di isole scomparse, di boschi in montagna, di insetti e storie esemplari. In quei giorni, partono dal Chiostro del Museo Diocesano le Urban Tales di If Experience, speciali passeggiate guidate da uno storico dell’arte, alla ricerca di oggetti che custodiscono storie straordinarie.

Continua la lettura

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Milano e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter