Falchi del Pirellone a Milano, una storia d'amore lunga 10 anni: nel 2024 poker di uova
Milano, 08/03/2024.
Era il maggio del 2014 - dieci anni fa per l'esattezza - quando a Milano il naturalista Guido Pinoli fu chiamato a identificare una coppia di strani volatili scoperti per caso da due operai durante i lavori di manutezione sul tetto del grattacielo Pirelli, all'ombra di un condizionatore. Di lì a poco il naturalista diede il suo responso: si trattava di due pulli di falco pellegrino. Nessuno allora poteva immaginare di trovarsi di fronte a due anime inseparabili, una coppia di falchi pellegrini destinata a rimanere insieme per tutta la vita, una love story che in dieci anni ha fatto battere il cuore di tutti i milanesi.
Sì perché da quel giorno, ogni anno, Giò & Giulia (così sono stati chiamati i due falchi in onore dell'architetto che progettò il Pirellone, Giò Ponti, e sua moglie Giulia Vimercati) tornano sulla sommità del grattacielo per deporre le uova. Non più dietro a un condizionatore ma in una cassetta nido di forma e materiali idonei negli anni molto gradita alla coppia. A proposito: se volete guardere dal vivo Giò & Giulia sono state piazzate negli anni due webcam per monitorare la salute della coppia e dei piccoli (questi i link per la webcam 1 e la webcam 2).
Ma torniamo nel presente: dieci anni dopo l'inizio della storia d'amore tra Giò & Giulia, i due falchi sono tornati nel 2024 sul Pirellone più innamorati che mai. Il 29 febbraio (alle 23.14 per essere precisi) infatti Giulia aveva già deposto il suo terzo uovo, e il quarto sarebbe poi arrivato il 3 marzo (alle 12.05). «Quest'anno, rispetto al passato, è stata molto metodica e puntuale - si legge sulla pagina Facebook Giò&Giulia Falchi Pellegrini a Milano - regalandoci un uovo quasi ogni 60 ore precise. Quali altre novità ci attendono? Chissà...magari un quinto uovo.. .quindi, occhi puntati alle webcam».
Dopotutto è quasi Pasqua... e che Pasqua sarebbe senza uova? Non resta dunque che tenere monitorata la pagina Facebook per sapere quante uova ci attendono in questo 2024 e quando si schiuderanno. Poi sarà totonomi come ogni anno, per trovare un nome ai nuovi piccoli.
Di Fabio Liguori
