Genova, 15/05/2018.
Ci si domanda spesso cosa significhi l’espressione drammaturgia contemporanea. Ennio Flaiano diceva che il buon teatro illumina le nostre autobiografie, ossia svela chi siamo, cosa stiamo vivendo. Ecco dunque, cosa potrebbe essere una drammaturgia veramente contemporanea: un insieme di voci e di visioni, di parole e sensazioni che sono – siamo – noi.
Con questo intento sia culturale che antropologico, da oltre due decenni, il Teatro Stabile di Genova, fresco di nomina a Teatro Nazionale di Genova, guarda con vigile interesse e con ardente convinzione alle voci emergenti, ai giovani registi e allenuove forme di teatro italiano ed internazionale, producendo e allestendo sui propri palcoscenici la Rassegna di Drammaturgia Contemporanea, in programma dal 23 maggio al 30 giugno 2018 alla Piccola Corte ( Teatro Stabile di Genova, in piazza Borgo Pila, 42 e Sala Mercato (Teatro dell'Archivolto, in Piazza Gustavo Modena, 3)
Osservare, interrogare e portare in scena il presente, rappresenta una scelta fortemente identitaria e il miglior investimento per il proprio futuro. Anche per questo, gli spettacoli della Rassegna, interpretati e diretti dai numerosi talenti usciti dalla nostra Scuola di Recitazione, sono fiori all’occhiello delle produzioni del Teatro Nazionale di Genova, da sempre ambasciatore culturale in Italia e nel mondo.
Giunta alla ventitreesima edizione, la Rassegna di Drammaturgia Contemporanea ha messo in scena oltre 80 nuovi testi, molti dei quali sono poi diventati dei veri e propri spettacoli di produzione come Controtempo di Christian Simeon, Polvere alla polvere e L’arbitro di Dio di Robert Farquar, Geppetto e Geppetto di Tindaro Granata, Pezzo di plastica di Marius von Mayenburg. Oggi è un evento di respiro internazionale e un attesissimo appuntamentoper scoprire le ultime tendenze in campo di scrittura per il palcoscenico.
La XXIII Rassegna di Drammaturgia Contemporanea, curata da Angelo Pastore, Marco Sciaccaluga, Giorgio Gallione eAndrea Porcheddu, spazia dal teatro anglosassone al Nord-Est italiano, dalla Romania all’Argentina, con testi di Stuart Slade, Elise Wilk, Rafael Spregelburd (nell’adattamento di Manuela Cherubini), Vitaliano Trevisan e Henry Naylor.
Ecco nel dettaglio i cinque appuntamenti.
Da mercoledì 23 maggio a sabato 2 giugno - Piccola Corte
BU21(Gran Bretagna)
di Stuart Slade (traduzione di Natalia Di Giammarco)
regia Alberto Giusta
interpreti Daniela Duchi, Mario Cangiano, Fabrizio Costella,
Valentina Favella, Silvia Napoletano, Francesco Patanè
Da mercoledì 30 maggio a sabato 9 giugno - Sala Mercato
AEROPLANI DI CARTA (Romania)
di Elise Wilk (traduzione di Roberto Merlo)
regia Fiorenza Pieri
interpretiFrancesco Bovara, Roxana Doran, Giada Fasoli,
Marisa Grimaldo, Gianmarco Mancuso, Federico Pasquali
In collaborazione con PAV e Fabulamundi
Da mercoledì 6 a sabato 16 giugno - Piccola Corte
LE SOLITE IGNOTE (Italia/Argentina)
testo e regia Manuela Cherubini da Accassuso di Rafael Spregelburd
interpreti Maurizio Bousso, Giulia Chiaramonte, Elena Lanzi,
Lisa Lendaro, Orietta Notari, Deniz Ozdogan, Laura Repetto,
Francesca Santamaria Amato, Chiarastella Sorrentino, Irene Villa
Da mercoledì 13 a sabato 23 giugno - Sala Mercato
IL CERCHIO ROSSO (Italia)
di Vitaliano Trevisan
regia Massimo Mesciulam
interpretiAndreapietro Anselmi, Simone Cammarata,
Matteo Cremon, Denis Fasolo, Pierluigi Pasino
Da mercoledì 20 a sabato 30 giugno - Piccola Corte
L’ANGELO DI KOBANE (Gran Bretagna)
di Henry Naylor (traduzione di Carlo Sciaccaluga)
regia Simone Toni
interpreteAnna Della Rosa
creazione visiva Christian Zurita
consulenza musicale Andrea Nicolini
Biglietto unico 5 euro. Abbonamento a tutta la rassegna 15 euro.
Info: