E se gli alieni abbattessero la Lanterna? Il concorso del Disordine degli Architetti

Genova, 19/12/2017.

La Lanterna distrutta dall'attacco extraterrestre dà il via all'ArchIndependence Day, un concorso nazionale di idee che si presenta come una cover del film di Roland Emmerich Independece Day.

È stato lanciato come un kolossal ArchIndependence Day, la competizione tra architetti che nel 2018 riprogetterà i quattro monumenti simbolo di altrettante città: Genova, Pisa, Milano e Roma.

Lo scenario da film di fantascienza serve per veicolare l'idea: il 2018 sarà l’anno Europeo del Patrimonio Culturale e l'attacco alieno è lo spunto per poter riprogettare i quattro simboli delle città ma soprattutto parlarne.

«L’obiettivo è sensibilizzare professionisti e cittadini riguardo il ruolo, non solo economico ma soprattutto culturale e sociale che questi luoghi rivestono. Si decide di focalizzare l’attenzione sul tema della sostituzione e dell’assenza, per stimolare un dibattito riguardo situazioni e contesti urbani ormai consolidati, ragionando in uno scenario irreale e cinematografico».

Il concorso attraverserà tutto il 2018: Genova dal 3 gennaio al 31 marzo, Roma dal 3 aprile al 30 giugno, Pisa dal 3 luglio al 30 di settembre e Milano dal 3 ottobre al 31 dicembre. Potranno partecipare studenti, architetti ed Ingegneri regolarmente iscritti e professionisti in pensione.

«Si vuole soprattutto dare spazio all’iter filologico che ogni progettista intraprende quando affronta un tema: le scelte stilistiche, organizzative e dimensionali che contribuiscono alla creazione di un’opera architettonica».

La prima tappa sarà la Lanterna di Genova, simbolo discusso della città che nel bando verrà raso al suolo dagli alieni in un fantomatico attacco. La simulazione degli spazi di costruzione mostra infatti la zona di San Benigno con un enorme cratere al posto del faro storico.

Un'immagine apocalittica ma che serve come area d'intervento per l'esperimiento: come sarebbe una nuova Lanterna? Come la progetterebbero gli architetti genovesi?

L'idea è nata dal Disordine degli Architetti, neonata associazione culturale e magazine on line che sviscera il tema dell'architettura nei suoi lati meno convenzionali. Un progetto di due architetti genovesi, Chiara Giolito ed Eugenio Cappetti, che ha raccolto oltre 10 mila iscritti sui social in soli dieci mesi e lanciato rubriche che sono già diventate appuntamento fisso per gli apassionati di architettura in tutta Italia. Dalle vignette dissacranti alle citazioni, passando per articoli, raccolte fotografiche ed il gettonato Archi Gossip, la rubrica che si finge giornale patinato per parlare di storia dell'architettura in una chiave più spensierata.

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