L'Associazione Palazzo Nicolosio Lomellino festeggia 20 anni con mostre, Lego e rassegna cinematografica

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Palazzo Nicolosio Lomellino Cerca sulla mappa

Genova, 22/04/2024.

Nel 2004 apriva al pubblico Palazzo Nicolosio Lomellino, gioiello di proprietà privata di Via Garibaldi 7, tra i più rinomati Palazzi dei Rolli di Genova. Per celebrare il traguardo l'Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova APS, che si occupa della valorizzazione del patrimonio artistico del Palazzo attraverso l'organizzazione di mostre, eventi, convegni ed esposizioni di rilevanza nazionale ha presentato oggi un programma di iniziative molto diverse tra loro che interpreta lo spirito di ricerca e curiosità verso realtà nuove e anche lontane tra loro. 

Aperto per la prima volta al pubblico durante Genova 2004 Capitale Europea della Cultura, Palazzo Nicolosio Lomellino è stato reso celebre nel mondo dagli inediti affreschi di Bernardo Strozzi, commissionati nel 1623 da Luigi Centurione e scoperti "casualmente" nel 2000 su indicazione della storica dell'arte americana Mary Newcome Schleier e riportati alla luce grazie a un complesso lavoro di restauro, proseguito fino al 2003 e parte del 2004. 

Grazie al grande successo ottenuto quell'anno, i proprietari, Elena e Matteo Bruzzo, decisero quindi di aprire il Palazzo al pubblico, offrendo la possibilità ai visitatori di scoprire gli ambienti del primo piano nobile, decorati da Strozzi, il cortile con ninfeo e l'incantevole Giardino Segreto, anch'essi oggetto di attenti restauri. 

«Pienamente integrato nel ricco circuito culturale di Genova, Palazzo Nicolosio Lomellino è una realtà viva riconosciuta a livello internazionale, che ogni anno attira grande affluenza di visitatori»- ha dichiarato Patrizia Berninsone, Segretario generale dell'Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova APS - «Stimiamo che due milioni di persone abbiano potuto ammirare le sue meraviglie in questi 20 anni. Uno straordinario risultato frutto dell'intuizione, della lungimiranza e generosità dei Proprietari, veri e propri mecenati contemporanei, ai quali va tutta la nostra gratitudine». 

«Palazzo Nicolosio Lomellino è indubbiamente, da sempre, protagonista della scena culturale ligure» - commenta Jessica Nicolini, coordinatrice delle Politiche culturali di Regione Liguria - «La sua storia lo ha reso un punto di riferimento internazionale: dai magnifici affreschi dello Strozzi al ninfeo che accoglie i visitatori, fino al giardino 'segreto' alle spalle di Strada Nuova. Vent'anni fa, con l'apertura al pubblico, la proprietà diede vita a un progetto all'avanguardia che si riflette oggi nel successo del circuito dei Rolli. Sono infatti numerosi gli eventi che animano le sale del Palazzo, come quelli di Genova per Rubens, ispirati dall'affascinante legame del pittore fiammingo con la città. Le celebrazioni per i vent'anni dell'Associazione Palazzo Lomellino rappresentano l'occasione per consolidare il rapporto tra Regione Liguria, Comune di Genova e città, una vera e propria apertura a nuovi scenari turistici e culturali». 

«Se oggi Palazzo Nicolosio Lomellino si pone tra le mete obbligate per i turisti che decidono di visitare Genova, lo dobbiamo al grande percorso di valorizzazione degli ultimi 20 anni.- ha dichiarato Stefano Balleari, Consigliere regionale - Un lavoro sinergico tra gli attori coinvolti, in primis, una Proprietà illuminata e lungimirante e l'Associazione che ha saputo integrare la storia e la bellezza del Palazzo con la capacità di attrarre ulteriori flussi di visitatori attraverso manifestazioni ed eventi legati al mondo dell'arte e della cultura. Un grande risultato che ha valorizzato ulteriormente il brand di uno 42 dei Palazzi dei Rolli divenuti Patrimonio dell'umanità».

Il programma

Dal 24 aprile al 30 giugno ad arricchire il programma di festeggiamenti del ventesimo anniversario dall'apertura, Palazzo Nicolosio Lomellino ospita Leggere il Tempo. Libri nell'Arte. XXI secolo, un progetto di Agnese Marengo, Maurizio Romanengo curato da Laura Garbarino che porta avanti la riflessione sull'immagine del libro nell'arte approfondendo il legame fra arte e libri a partire dagli anni Sessanta a oggi. Attraverso le 40 opere esposte, la mostra offre uno sguardo su alcuni dei più importanti artisti contemporanei attivi in Italia che ricorrono al libro come oggetto, come riferimento o come contesto nelle proprie ricerche espressive. L'evento si colloca fra gli appuntamenti di "Genova Capitale Italiana del Libro" e fa parte della rete di iniziative legata alla mostra LIBRI NELL'ARTE. Dal Medioevo all'età contemporanea, completandone l'excursus cronologico. 

Nei mesi di giugno e luglio il Cortile ospiterà un'originale rassegna cinematografica organizzata in collaborazione con FLIGHT- Mostra Internazionale del Cinema a Genova - dal titolo Genti.. storie e immagini che vengono da lontano. Quattro proiezioni di pellicole che centrano l'attenzione sulla rappresentazione delle altre Genti, dello straniero e del rapporto tra relazioni geografiche e interazioni tra i popoli, che anticipano i temi della mostra dell'autunno. 

Tra luglio e settembre sarà esposta una maestosa riproduzione del Palazzo Nicolosio Lomellino, realizzata con oltre 15.000 mattoncini LEGO® originali. Luca Petraglia, artista dei mattoncini LEGO®, ha scelto di riprodurre Palazzo Nicolosio Lomellino tra tutti palazzi dei Rolli patrimonio UNESCO. Attraverso questa creazione l'artista - la cui missione è trasformare i mattoncini LEGO® in strumenti di espressione artistica, portando avanti la tradizione dell'architettura in un modo accessibile e innovativo - celebra la bellezza del Palazzo Lomellino e del ricco patrimonio artistico e architettonico italiano nel suo complesso, offrendo al pubblico un'opportunità unica di ammirare e apprezzare questa meraviglia in scala ridotta. 

Dal 10 ottobre 2024 al 7 gennaio 2025 Palazzo Nicolosio Lomellino ospiterà la mostra Ottomani, Barbareschi, Mori e altre genti nell'arte a Genova. Fascinazioni, scontri, scambi, a cura di Laura Stagno e Daniele Sanguineti dell'Università degli Studi di Genova Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo (DIRAAS). 

Un'esposizione che parte dalla premessa della complessa rete di rapporti di Genova con il mondo islamico nell'età medievale, per poi concentrare l'attenzione sull'età moderna e sulle diverse modalità con cui, in contesti diversi, sono state proposte in città immagini di Ottomani, Barbareschi e Mori.

Dipinti dei più importanti artisti attivi nel contesto genovese - dal Paggi al Carlone, da Orazio De Ferrari a Bartolomeo Biscaino, da Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto, a Cornelis De Wael, fino a Giovanni Bernardo Carbone, Domenico Piola, Domenico Parodi - avranno un ruolo fondamentale nel presentare i diversi versanti di una realtà così ampia e complessa, talora dialogando, in chiave comparativa, con opere di diversa provenienza. 

In ottobre è prevista una giornata di Studio Banco di San Giorgio ieri - Autorità di Sistema Portuale oggi: storia di scambi incontri e culture. Completano il calendario, i cicli di conversazione sulle esposizioni in corso e le aperture straordinarie. 

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