Incontro con l'ingegnere aerospaziale Rodi Basso - Incontri in Blu 2024

Galata Museo del Mare Cerca sulla mappa 18.30
Venerdì19Aprile2024

Venerdì 19 aprile 2024, alle ore 18.30, presso l’Auditorium del Galata Museo del Mare, a ingresso libero, si tiene il primo incontro in blu con Rodi Basso, Ceo di E1 Series e co-fondatore del primo circuito mondiale di barche elettriche da corsa foiling ("volanti"), un'idea che unisce lo spirito competitivo del motorsport alla sostenibilità e all'innovazione. Il primo campionato mondiale dell'E1 Series ha preso il via nel febbraio scorso con la prima tappa di Jeddah e sbarcherà l'11 e il 12 maggio a Venezia.

Napoletano, ingegnere aerospaziale, Rodi Basso consegue la laurea cum laude all'Università Federico II di Napoli con una tesi sperimentale sull'analisi dei dati di bordo dei satelliti svolta alla Nasa, da cui poi ottiene il primo incarico di lavoro presso il Goddard Space Flight Center a Washington. In seguito, passa alla Formula 1 con i team Ferrari e Red Bull, nelle vesti di Race performance engineer della squadra test e dei piloti Barrichello e Coulthard. E ancora, guida il marketing e le vendite per due business units di Magneti Marelli. Infine, è managing director di McLaren Technologies a capo di 300 ingegneri.

Durante la pandemia decide di prendersi un anno sabbatico, con la voglia di guardarsi attorno e di "cambiare vita, perché mi mancava quella soddisfazione che parte dalle viscere”. A Londra, dove abita, incontra Alejandro Agag, suo vicino di casa, con il quale condivide sessioni di jogging e idee. Insieme con Agag, un passato nella politica spagnola ed internazionale (è stato aiutante del presidente José Maria Aznar, parlamentare Ue e segretario generale del Partito popolare europeo e dell’Internazionale Democratica centrista), quindi imprenditore e patron nell’automobilismo (Gp2, Gp3),  infine ideatore e Ceo della Formula E, decide di puntare su una start-up nella quale lo stesso Agag ha investito, incentrata sull'idea della progettista norvegese Sophi Horne di sviluppare barche commerciali basate sui foil (appendici che sollevano lo scafo dall'acqua e lo fanno "volare") e sulla propulsione elettrica. Da qui, nasce il progetto E1 Series, quello del primo circuito mondiale di barche elettriche da corsa - foiling, appunto "volanti" e dalla velocità massima di 50 nodi - realizzato grazie all'apporto del designer Brunello Acampora e di altre "menti" italiane.

Un circuito che ha l'obiettivo di rivoluzionare la motonautica e di accelerare l'industria nautica nell'elettrico di "10-15 anni", sposando l'impegno della sostenibilità con imbarcazioni e manifestazioni ad emissioni zero. Un'idea che è diventata realtà: nel febbraio scorso in Arabia Saudita, con l'E1 Jeddah GP, si è aperto il primo campionato del mondo di barche elettriche da corsa - l'UIM E1 World Championship - con otto team in acqua ("L’obiettivo è di arrivare a 12 squadre nelle prossime stagioni, e poi vedremo” dice Basso). Tra i patron delle scuderie, grandi nomi dello sport come Tom Brady, Rafael Nadal, Virat Kohli, Didier Drogba, Sergio Pérez; dell’entertainment come Steve Aoki e Marc Anthony, o milionari filantropi come Marcelo Claure, che sta lanciando il  più grande fondo per il clima del Brasile. Il circuito farà tappa anche in Italia, l'11 e il 12 maggio a Venezia.

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