Skymetro a Genova, da Brignole a Molassana in meno di 11 minuti: inizio lavori, percorso e stazioni

Genova, 19/10/2023.

Inizieranno a luglio 2024 i lavori per la realizzazione dello Skymetro in Val Bisagno, infrastruttura sopraelevata senza interferenze con la viabilità ordinaria, costituisce l'estensione dell'esistente rete metropolitana di Genova alla valle del torrente Bisagno, dalla stazione FS Brignole a Molassana. Il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica dell'opera è stato presentato nella mattinata di giovedì 19 ottobre 2023 negli uffici del Matitone. Un'opera che sta facendo discutere, ma che il Comune ha portato avanti con forza. È stato anche creato Comitato Opposizione SkyMetro Valbisagno Sostenibile (con l'appoggio di Legambiente), che ha presentato un progetto per il Tram in Valbisagno. Tram che, secondo il comitato, "renderebbe la vita più sicura, più serena, migliorerebbe la situazione del traffico e non creerebbe alcun problema idrogeologico".

L'obiettivo è terminare i lavori entro la metà del 2027. «Il progetto è stato finanziato dal ministero dei Trasporti con 398 milioni di euro - spiega assessore alla Mobilità del Comune di Genova Matteo Campora - abbiamo avviato ieri la conferenza dei servizi. È un progetto innovativo e sostenibile con 7 chilometri di pannelli fotovoltaici che alimenteranno la metropolitana: migliorerà la qualità della vita dei cittadini e delle imprese della Valbisagno con un collegamento da Molassana a Brignole in meno di 11 minuti (e una frequenza d'esercizio massima di 6 minuti). È un'autentica rivoluzione della mobilità della Valbisagno, che darà una risposta mai data fino a oggi. Provvederemo nei prossimi mesi a chiedere apposito finanziamento per il prolungamento fino a Prato in modo da servire anche i comuni della città metropolitana». 

Il percorso dello Skymetro. La nuova tratta della metropolitana, interamente a cielo aperto (SkyMetro), prevede un'infrastruttura di lunghezza di circa 6,9 km, con sei nuove stazioni, oltre a quella iniziale della linea esistente (Brignole, che costituisce anche nodo di scambio con la rete ferroviaria nazionale). Il primo tratto della linea è progettato in sponda sinistra, per poi passare con un’opera di scavalco del torrente, alla sponda destra e proseguire fino a raggiungere la prima stazione, Romagnosi. All'altezza dello stadio Luigi Ferraris, il tracciato prevede un nuovo spostamento sulla sponda sinistra (nel tratto di copertura del Bisagno) per proseguire fino alla stazione terminale di Molassana, con quattro ulteriori stazioni intermedie (Parenzo, Staglieno, Guglielmetti, San Gottardo). Si stima possa portare 20 milioni di passeggeri all'anno.

La struttura sarà costituita da un impalcato in acciaio sorretto da pile con sezione circolare dal diametro di 1,70 m con campate di 32 m dimezzate in corrispondenza delle stazioni. Trasversalmente rispetto alla struttura metallica verrà posizionata una copertura metallica che fungerà da supporto alla linea di contatto dei treni e ospiterà pannelli fotovoltaici per l'alimentazione della linea (con una copertura prevista del 50% di fabbisogno).

Il tracciato dello Skymetro in ValBisagno è interamente a doppio binario e la frequenza d'esercizio massima prevista sarà di 6 minuti, per 19 ore totali giornaliere. I treni precorreranno l'intera tratta in meno di 11 minuti. Le stazioni, progettate per limitare gli impatti al disegno urbano esistente, saranno collegate al livello strada da tre rampe di scale e due coppie di ascensori ciascuna consentendo di eliminare le barriere architettoniche.  

L'andamento del tracciato ha tenuto conto degli aspetti idraulici, geologici e geomorfologici dell'area, anche nel posizionamento di stazioni e locali tecnici, sempre situati in una quota di accesso rialzata dal piano strada, proprio al fine di garantire la sicurezza dell’infrastruttura, nonché a proteggere le apparecchiature a essa collegate. Il progetto, in sinergia con altre azioni di sviluppo e sostegno della mobilità urbana, porterà a un significativo cambiamento nelle abitudini di trasporto in Val Bisagno, con una previsione di crescita di utilizzo del mezzo pubblico del 27% su base annua. L'inizio attività del cantiere sarà al termine dell'iter autorizzativo, la procedura di gara d'appalto integrato e le fasi di aggiudicazione e consegna dei lavori, per terminare le attività entro la metà del 2027

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