Cantina Nicola: la cucina di Alessia Rolla è un mix perfetto fra tradizione contadina e contemporaneità

Cocconato d'Asti (AT) Cerca sulla mappa

Asti, 26/04/2024.

Nel borgo di Cocconato d'Asti, immerso tra le colline del Monferrato, ha trovato spazio il progetto Cantina Nicola, una piccola cantina nata nel 2002 ampliatasi a ristorante nel 2013. Questo ha permesso alla famiglia Nicola di poter integrare le radici della cultura contadina piemontese a una visione contemporanea e dinamica, in costante movimento e adattamento ai tempi.

La cucina di Alessia Rolla, executive chef del ristorante Cantina Nicola, trova ispirazione nel territorio e nell'agricoltura, ma si distingue per la sua fresca originalità svincolata dagli stereotipi della tradizione contadina ed è fortemente attuale, un vero e proprio mix di creatività e innovazione.

Noi di Mentelocale abbiamo avuto l'occasione di poter assaggiare il nuovo percorso di degustazione Alessia-Sensazioni, una proposta fortemente identitaria che dimostra gli anni di studio e di sperimentazioni della chef Rolla.

Abbiamo cominciato con cavolfiore, mascarpone di capra, miso bianco di fagioli borlotti e tarassaco, per poi continuare con lumaca, senape e liquirizia, il tutto accompagnato da rinfrescanti, e la cresta di gallo in salsa piccante - salsa bbq e brodo di pollo più scorzonera -. Il tutto è stato accompagnato dal Moscato Secco Insolito della cantina Teresa Soria, con note erbacee e di salvia che in bocca risulta secco, caldo, con una buona acidità e mineralità.

In seguito ci sono stati proposti la tartare di salmerino con composta di rosa canina e spuma di champignon, accompagnato dal Sauvignon Ronco Calaj della cantina Russolo - aroma floreale, vellutato e intenso con acidità moderata -, la patata cotta nel fienotopinabur e aglio nero e crema di pane fermentato e polline: un'unica portata che omaggia i profumi della campagna. La portata è stata accompagnata dal fruttato Chardonnay di Cantina Nicola.

Come primi piatti ci sono stati proposti i Berlingot di ricotta fatta a mano con latte di fico e finocchietto marino e i Won ton con brodo di mela affumicato e dragoncello. Questi piatti sono stati accompagnati dal Fiano di Avellino della cantina Guido Marsella fresco, profondo e di grande energia.

Come secondo, nel menù Sensazioni è proposta l'animella - frollata nella cera d'api con bacche di corniolo e salsa al sangue - e salvia dei prati, testina carote e rafano e brodo di bollito. Il piatto è stato accompagnato dall'Albugnano Superiore di Cantina Nicola, caratterizzato da grande struttura, profumi di piccoli frutti rossi e potpurri di fiori.

Infine come dolce ci è stato proposto fragola, dragoncelo e lavanda con granita alla menta, mentre come piccola pasticceria galette des rois con gelato allo zabaione.

Cantina Nicola è aperta dal giovedì al venerdì solo a cena dalle ore 20.00, mentre sabato a pranzo dalle ore 13.00 e a cena dalle ore 20.00 e di domenica solo a pranzo dalle 13.00.

Di Giulia De Sanctis

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