Esposti gli abiti di scena della serie Netflix La legge di Lidia Poët al Museo Nazionale del Cinema

Museo Nazionale del Cinema Cerca sulla mappa
DA Mercoledì15Febbraio2023
A Lunedì20Febbraio2023

Dal 15 al 20 febbraio 2023 al Museo Nazionale del Cinema saranno esposti dieci abiti di scena indossati dalla protagonista della serie Netflix La legge di Lidia Poët interpretata da Matilda De Angelis

«Ancora una volta il museo si conferma la casa del cinema italiano e internazionale - sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetanopresidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema - (...) É con grande piacere che ospitiamo - all’interno della Mole Antonelliana e per una settimana - questa significativa esposizione di abiti di scena indossati dalla protagonista Matilda De Angelis, sicuri di offrire ai visitatori uno spaccato di cinema e costume».

Allestiti nella suggestiva Aula del Tempio, cuore della Mole Antonelliana, i costumi sono stati realizzati dalle costumerie Tirelli Trappetti e Laboratorio Farani su indicazione del costumista Stefano Ciammitti e riproducono fedelmente la moda di fine Ottocento.

La serie Netflix

La legge di Lidia Poët, la serie in 6 episodi prodotta da Matteo Rovere, una produzione Groenlandia, debutterà il 15 febbraio 2023 su Netflix in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.

Matilda De Angelis è la protagonista Lidia Poët, la prima donna in Italia ad entrare nell’Ordine degli Avvocati. Nel cast con lei c’è Eduardo Scarpetta nel ruolo del giornalista Jacopo Barberis. Pier Luigi Pasino è Enrico Poët, fratello di Lidia, mentre Sara Lazzaro e Sinéad Thornhill sono rispettivamente Teresa Barberis, moglie di Enrico, e Marianna Poët, la loro figlia. Dario Aita è Andrea Caracciolo.

La serie è diretta da Matteo Rovere e Letizia Lamartire e scritta da Guido Iuculano, Davide Orsini, Elisa Dondi, Daniela Gambaro e Paolo Piccirillo.

Sinossi

Torino, fine 1800. Una sentenza della Corte d’Appello di Torino dichiara illegittima l’iscrizione di Lidia Poët all’albo degli avvocati, impedendole così di esercitare la professione solo perché donna. Senza un quattrino ma piena di orgoglio, Lidia trova un lavoro presso lo studio legale del fratello Enrico, mentre prepara il ricorso per ribaltare le conclusioni della Corte. 

Attraverso uno sguardo che va oltre il suo tempo, Lidia assiste gli indagati ricercando la verità dietro le apparenze e i pregiudizi. Jacopo, un misterioso giornalista e cognato di Lidia, le passa informazioni e la guida nei mondi nascosti di una Torino magniloquente. La serie rilegge in chiave light procedural la storia vera di Lidia Poët, la prima avvocata d’Italia.

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