Riapre Flashback Habitat con due mostre e tante iniziative

Torino, 21/04/2023.

Riaprono i cancelli di Flashback Habitat. Ecosistema per le Culture Contemporanee sito in corso Giovanni Lanza 75 a Torino e propone un ricco programma per la primavera ed estate 2023 iniziando con due grandi mostra in contemporaneaUna vita migliore. Frammenti di storie dell'Istituto Provinciale per l'Infanzia della provincia di Torino,  in essere dal 21 aprile al 23 luglio, e Sironi disegnatore furioso. Opere e cenacoli 1901-1961, in essere dal 21 aprile al 28 maggio 2023. 

Sarà quindi possibile tornare a visitare l'ampio complesso di 20mila mq in Borgo Crimea riportato a nuova vita dopo anni in disuso prima con Flashback Art Fair e dopo grazie al progetto in corso di Living Rooms / Stanze Viventi.

«Il nostro operato parte proprio dalla necessita di portare attenzione all' "esistente", anche a ciò che spesso non viene preso in considerazione - volontariamente e involontariamente - nella convinzione che l'arte abbia il compito di legarsi strettamente alla vita e fungere da strumento rivificante» spiegano  Alessandro Bulgini, Ginevra Pucci e Stefania Poddighe (rispettivamente il direttore artistico di Flashback Habitat e le direttrici di Flashback Art Fair).

E sempre in dialogo con Flashback Habitat, ma questa volta con il suo esterno, la scultura Serie Zero (2018) di Paolo Grassino, opera di Vivarium, un progetto partecipato dove Flashback adotta le opere che gli artisti danno in affido all’ecosistema di corso Lanza 75, come fatto lo scorso anno per l’opera Roots pipeline (2022) di Francesca Casale.

Gli spazi in Borgo Crimea accoglieranno e ospiteranno diverse iniziative come il ciclo di incontri Donne 20/80+, progetto di Senonoraquando? Torino per dar voce e far incontrare donne dai 20 agli 80 anni e favorire così lo scambio di esperienze tra persone che fuori dalla sfera privata faticano a dialogare e a essere riconosciute.

Le mostre

La mostra Una vita migliore. Frammenti di storie dell’Istituto Provinciale per l’Infanzia della Provincia di Torino vuole ridare voce a quella moltitudine di mondi che si sono intrecciati nelle sale della struttura, ex brefotrofio di Torino, attraverso scorci di storie e di alcuni dei protagonisti che, in prima persona, hanno vissuto quel luogo come i bambini, ora adulti, le tate, i dipendenti della struttura.

La mostra, curata dall’artista e direttore di Flashback Habitat Alessandro Bulgini, vuole essere un’opera collettiva, un’opera corale dove si intrecciano storia, emozioni, arte e vita. Una mostra che narra storie intime e personali, ma incredibilmente universali perché legate a concetti che ci toccano da vicino come la nascita, la famiglia, l’identità, attraverso frammenti originali, raccolti grazie alla collaborazione di chi c’era all’epoca, documenti recuperati negli archivi storici della Provincia di Torino e testimonianze dirette.  

Con la mostra Sironi disegnatore furioso. Opere e cenacoli 1901-1961, Flashback dà il via al progetto Soloshowgallery, un nuovo format di approfondimento che vede un coinvolgimento più diretto e importante delle singole gallerie d’arte. Soloshowgallery rappresenta la possibilità per una galleria di presentare uno specifico progetto inerente alla propria ricerca e realizzare una mostra personale a Flashback Habitat. Un programma continuativo che durerà tutto l’anno coinvolgendo numerose gallerie.

La prima mostra del ciclo dedicata a Sironi nasce dalla collaborazione con la galleria Aleandri Arte Moderna e con l’Archivio Mario Sironi di Romana Sironi, nipote del Maestro.

«Questo esperimento è un ritorno a casa per la storia delle gallerie. Questo format permette di presentare un progetto culturale attraverso una struttura potente di prima fascia come Flashback» afferma Simone Aleandri della Aleandri Arte Moderna.

La mostra ripercorre la vita artistica di Mario Sironi, figura centrale del Novecento italiano, attraverso una suggestiva panoramica di disegni a matita, china, tempere, grafiche per un totale di oltre 200 opere, che coprono l’intero arco temporale della sua prolifica ed eclettica produzione; dagli anni romani della gioventù a quelli milanesi della maturità; da Futurismo, Metafisica, Classicismo, illustrazione, satira, pittura muraria, arti applicate fino alle introspezioni dell’ultimo Sironi.

Per la prima volta, la città di Torino ospita una mostra antologica dell’artista che pure ebbe con la città ripetuti ed importanti punti di contatto; vale la pena ricordare la ventennale collaborazione con la FIAT per la quale realizzò illustrazioni e locandine. Un nucleo di tempere facenti parte di quella produzione è fruibile in mostra.

Martedì Critici 

Il palinsesto della primavera ed estate di Flashback Habitat, oltre alle due mostre in programma, si arricchisce di un ciclo di incontri dal titolo I Martedì Critici che, da maggio vedranno coinvolti alcuni artisti e protagonisti della scena piemontese come Luigi Mainolfi, Giulio Paolini, Monica Carocci, Daniele Galliano e Paolo Mussat Sartor.

L’intento è spiegare, documentare e rendere note le poetiche e le direzioni di ricerca degli artisti coinvolti. Il format di questi incontri nasce nel 2010 dal critico d’arte Alberto Dambruoso - presente a tutti gli appuntamenti in programma a Flashback Habitat - che ogni martedì apriva le porte della sua casa romana ad artisti ed intellettuali per dare vita a dibattiti che avevano come fulcro l’intreccio tra opera, artista, critico e pubblico. Uno scambio quindi, non una conferenza frontale, dove poter recuperare la centralità dell’arte nel dialogo quotidiano.

Flashback Lab

Incrementa anche la programmazione didattica Flashback Lab che, con un doppio programma - School dedicato alle scuole primarie e secondarie e Resident dedicato sia ai bambini che ai nonni negli spazi di corso Lanza - prendono ispirazione da un tema particolarmente presente tanto nell’opera di Sironi, quanto nel programma culturale di Flashback: la periferia.

Per Sironi, infatti, le periferie metropolitane sono una metafora dell’esistenza, in cui si materializzano l’energia costruttiva e la persistenza della materia: per questa ragione, la rappresentazione è affidata alla purezza del segno e all’essenzialità̀ dei volumi.

La didattica si concentrerà in attività̀ laboratoriali, in cui i partecipanti progetteranno, attraverso segni monocromi e solidi geometrici puri, un paesaggio metropolitano collettivo, di grande formato, che potranno poi installare nella propria scuola e a Flashback Habitat. I laboratori sono a cura di Mariachiara Guerra.

Di Giulia De Sanctis

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