Torino, 04/06/2021.
Da martedì 15 giugno a mercoledì 22
settembre, nel Cortile di Palazzo
Arsenale (in Via dell’Arsenale 22 a Torino), si terrà
il Regio Opera Festival. A Difesa della
Cultura. Il Teatro Regio propone quattro
mesi di intensa programmazione artistica
tra opere, concerti e appuntamenti
per bambini e famiglie. Si parte con la serata inaugurale
di martedì 15 giugno alle ore
21 con L’elisir d’amore, capolavoro di Gaetano
Donizetti.
Il programma messo a punto da Sebastian F.
Schwarz, Direttore artistico del Teatro Regio, propone sei
opere, di cui due cammei settecenteschi, dieci concerti, due opere
per bambini e una lezione aperta di avvicinamento al canto
corale.
Quattro opere di altrettanti rappresentanti del repertorio italiano costituiscono l’asse portante del festival. Capolavori pensati per riconquistare o per far nascere la passione per l’opera. Cominciamo con L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti (15, 18 e 20 giugno ore 21), gioiello perfetto capace di trasmettere con immediata bellezza una storia d’amore impossibile, tra situazioni molto comiche e molto romantiche. Matteo Beltrami, specialista del repertorio, sale sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio affrontando la più leggera, comica e sentimentale tra le partiture di Donizetti, in uno spettacolo ambientato nelle atmosfere anni ’50 firmato dal regista Fabio Sparvoli. Interpreti di eccezione Mariangela Sicilia, Bogdan Volkov, Marco Filippo Romano e Giorgio Caoduro. In scena, il coloratissimo allestimento con le scene di Saverio Santoliquido e i costumi di Alessandra Torella Andrea Secchi è il maestro del coro.
A luglio sarà la volta di Madama Butterfly di Giacomo Puccini (3, 7 e 9 luglio ore 21), «l’opera più sentita e suggestiva che io abbia mai concepito», come ebbe a definirla lo stesso autore. Una storia che racconta la tenerezza, il trasporto e la cruda disillusione che travolgono la protagonista, Cio-Cio-San, cui darà voce Rebeka Lokar, indimenticata Turandot al Regio nel 2018. Il tenore Antonio Poli veste i panni di Pinkerton, Alessio Verna e Sofia Koberidze sono Sharpless e Suzuki; la produzione, nell’adattamento drammaturgico di Vittorio Sabadin, vede sul podio di Orchestra e Coro del Regio il maestro Stefano Ranzani, graditissimo ritorno al Regio dopo molti anni; la regia è di Vittorio Borrelli. Andrea Secchi istruisce il coro.
Titolo verista per antonomasia, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (7, 10 e 12 agosto ore 21) risuonerà ad agosto nell’interpretazione del direttore Stefano Montanari alla guida delle compagini artistiche del Regio. Il soprano spagnolo Davinia Rodríguez, la star internazionale cilena Jonathan Tetelman e il baritono georgiano Misha Kiria sono i protagonisti di questa celebre “commedia che finisce in tragedia”, una cruenta storia di gelosia e passione tratta da un fatto di cronaca. La messa in scena di Anna Maria Bruzzese, con gli elementi scenici di Paolo Ventura creati per il nostro allestimento, faranno rivivere il clima del cinema neorealista.
Si torna a sorridere con il Barbiere di
Siviglia di Gioachino Rossini (11, 15 e 18 settembre
ore 21), opera buffa per antonomasia, innervata di uno slancio
vitale frenetico e turbinoso, un “caos organizzato” come lo definì
Stendhal. Rossini vi racconta la storia di un amore funestato da un
vecchio, ma riscattato dall’inimitabile figura del factotum più
famoso nella storia della musica, Figaro. Sul podio dell’Orchestra
e Coro del Teatro Regio torna Nikolas Nägele, dopo
il felicissimo esordio al Regio per il Matrimonio
segreto del 2020. Sul palco, Jack Swanson, Miriam Albano e
Andrej Žilikhovskij, un team di splendide giovani voci.
Collaudatissimo l’allestimento del Regio firmato dai
nostri Vittorio Borrelli alla regia e Claudia
Boasso per le scene, con i costumi di Luisa Spinatelli.
In mezzo ai titoli del grande repertorio brillano due gustosissimi
cammei settecenteschi, diretti antenati di quello che è poi
diventato il genere dell’opera buffa. Sarà come vedere (quasi) la
stessa storia – una storia di riscatto ed emancipazione femminile
piena di gag e situazioni comiche – attraverso le penne di due
autori: Giovanni Battista Pergolesi per La serva
padrona (17 e 20 luglio ore 21), e Georg Philipp
Telemann per Pimpinone o le nozze
infelici (24 e 27 luglio ore 21), mai eseguito a
Torino. Il nostro valente Giulio Laguzzi dirige
l’Orchestra del Regio; in scena, per entrambi i titoli – con la
regia affidata a Mariano Bauduin – Marco Filippo
Romano e Francesca Di Sauro, entrambi applauditissimi nel
memorabile Così fan tutte recentemente diretto al Regio da
Riccardo Muti.
Tutte queste sei produzioni vedranno particolarmente impegnate le
forze della Direzione Allestimenti scenici del Regio: il direttore
Claudia Boasso, la responsabile della sartoria Laura Viglione, il
responsabile degli elettricisti Andrea Anfossi, che curerà il
disegno luci per tutti gli spettacoli.
A cento anni dalla nascita, il 12 luglio alle ore 21 sar à reso
omaggio a Giorgio Strehler, un grande artista del Novecento che
tanto ha contribuito al rinnovamento della regia nel teatro di
prosa e nell’opera. Strehler 100. Parole e musica per
Giorgio Strehler ripercorre, attraverso lettere
autografe, brani teatrali e appunti di prove, la vita artistica del
grande regista. In scena, tre attrici molto legate al suo
lavoro: Margherita Di Rauso, Andrea
Jonasson e Pamela Villoresi, con la regia
di Lluís Pasqual, altro grande inventore di teatro
che di Strehler fu assistente in gioventù. L’esecuzione musicale è
affidata al Quartetto del Teatro Regio di Torino, costituito dalle
prime parti dell’orchestra, insieme al pianista Carlo Caputo. Una
produzione Spoleto Festival dei Due Mondi in collaborazione con
Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa e Teatro Regio
Torino.
Moltissima la musica che si potrà ascoltare in questo Festival:
appuntamento clou il 30 luglio ore 21 per il Concerto
di mezza estate con Orchestra e Coro Teatro Regio Torino. Per
la prima volta sul podio del Regio il maestro Juraj
Valčuha, che propone un incantevole programma tutto russo,
tra musiche per balletto
– L’estate dalle Stagioni di Glazunov, la suite
da Spartacus di Chačaturjan, le Danze
polovesiane di Borodin – e il celebre Una notte sul Monte
Calvo di Musorgskij. Tutto il periodo è poi costellato di
concerti intepretati dagli Ensemble orchestrali del
Regio e dal Coro del Teatro. L’Orchestra
d’Archi con Stefano Vagnarelli maestro
concertatore proporrà il 17 giugno alle ore 21 un programma
classico (musiche di Mozart, Rossini, Boccherini, Donizetti) e il
10 luglio (ore 21), con Sergey Galaktionov maestro
concertatore e violino solista, un accostamento di grande successo
delle Stagioni di Vivaldi con le Estaciones
porteñas di Piazzolla. Il Coro del Regio, diretto dal
maestro Andrea Secchi, è impegnato in due serate,
il 23 giugno e il 17 settembre sempre alle ore 21, all’insegna del
romanticismo sulle musiche di Fauré, Čajkovskij, Rossini e Brahms;
l’Ensemble di Fiati e Percussioni e quello di Ottoni e Percussioni,
con i loro programmi eclettici, troveranno nell’esecuzione
all’aperto un contesto particolarmente efficace: gli appuntamenti
sono per il 3 settembre ore 21 (musiche di R. Strauss, Weber e
Mozart dirette da Andrea Mauri) e il 14 settembre
ore 21 con un programma pot-pourri diretto da Giulio
Laguzzi.
I concerti del 17 giugno, 10 e 12 luglio e del 14 settembre sono
realizzati in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal
Vivo.
Nei mesi di giugno e di settembre, il Regio dedica una
programmazione specifica alle famiglie, ai bambini e ai
ragazzi; incontro e partecipazione nel nome della musica tornano a
essere, finalmente, occasioni dal vivo al termine di un
anno così difficile che ha visto per molti studenti alternarsi
modalità didattiche online e in presenza. Il primo appuntamento è
l’Open Day a ingresso gratuito del 19 giugno alle
ore 10 con il Coro di voci bianche e gli allievi dei corsi di
Avvicinamento, Laboratorio e Disciplina corale della Scuola di
Canto per voci bianche che, istruiti dal maestro Claudio
Fenoglio, saranno impegnati in una lezione aperta per far
conoscere le proprie attività. Due le opere dedicate ai
bambini: Dolceamaro e la pozione
magica e Riccioli di
Barbiere, fortunate e divertenti produzioni
con i testi adattati da Vittorio Sabadin che sanno
avvicinare e appassionare all’opera i giovanissimi. Il 21 giugno
alle ore 18.30 va in scena Dolceamaro e la pozione
magica, opera pocket dal melodramma
giocoso L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti e il 20
settembre alle ore 18.30 Riccioli di
Barbiere, opera pocket dal melodramma buffo Il
barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. Entrambe le
produzioni sono made in Regio e dedicate ai bambini dai 3
ai 10 anni e alle loro famiglie. Quarantacinque minuti di
divertimento assicurato, grazie alla partecipazione
dell’attrice Giorgia Goldini nel ruolo di
narratrice, e di un cast giovane e frizzante. Il 10 settembre
infine, alle ore 18.30 un concerto con il Coro di voci bianche del
Teatro Regio diretto da Claudio Fenoglio con musiche di Bizet,
Mozart, Offenbach, Puccini, Verdi, Fauré, Vaughan Williams, Rutter
e Chilcott.
La Banda dell’Esercito, diretta dal
Maggiore Filippo Cangiamila è stata inviata a
chiudere il Regio Opera Festival. A Difesa della
Cultura.
Senso di appartenenza alla comunità è anche non dimenticare chi
vive situazioni di disagio e di fragilità. L’Impegno del
Regio prosegue e dedica l’incasso delle prove generali
delle quattro opere principali ad Associazioni che operano sul
nostro territorio, e dunque al sostegno di quattro specifici
progetti: L’elisir d’amore a “Il Giardino del Sole”, nato
dall’idea di Edoardo Casolari e coordinato dalla Federazione fra
Associazioni di Volontariato Ospedale Infantile Regina
Margherita - Sant’Anna ODV (Federvolontari) con la
collaborazione della Città di Torino, per la realizzazione di
un’area giochi nel piazzale antistante l’Ospedale Infantile Regina
Margherita di Torino; Madama Butterfly a Fermata
d’Autobus Associazione Onlus a favore della comunità
residenziale “Fragole Celesti” per le donne vittime di
violenza; Pagliacci per sostenere la Fondazione
Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus di Candiolo e
in particolare l’acquisto di una nuova apparecchiatura per la
Tomotherapy, per i trattamenti radioterapici ai pazienti
oncologici; Il barbiere di Siviglia al progetto “La
patente per ripartire”, a cura della Caritas Diocesana
Torino in collaborazione con l’Agenzia Piemonte Lavoro -
Centro per l’Impiego di Torino, destinato a persone disoccupate di
aziende in crisi.