Torino, 02/09/2020.
Autunno a Torino è sinonimo di Torinodanza festival. La grande kermesse dedicata alla danza quest’anno torna in città, dall’11 settembre al 23 ottobre, con una forma diversa rispetto alle precedenti edizioni, mantenendosi fedele ai propri principi e tenendo conto delle limitazioni che questo periodo impone.
«Lo spirito che anima la programmazione di quest’anno - dichiara Anna Cremonini, Direttore artistico di Torinodanza Festival - è quello di sostenere con decisione alcuni artisti italiani per contribuire alla resistenza del sistema e coinvolgere coreografi stranieri, amici del festival, perché la nostra manifestazione possa mantenere la propria vocazione internazionale. Il virus ha ridisegnato confini fisici e mentali, ma noi vogliamo mantenere aperta la strada del confronto dialettico tra esperienze, visioni, linguaggi».
Questa edizione della rassegna, realizzata dal Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, sarà una vera e propria testimonianza di partecipazione da parte degli artisti, alcuni dei quali, in questo tempo di sospensione temporale dovuta all’emergenza Covid, hanno immaginato opere particolari.
Dimitris Papaioannou, Sidi Larbi Cherkaoui, Hofesh Shechter e nuovi volti come Honji Wang e Sébastien Ramirez, Alan Lucien Øyen, Aurélien Bory, Shantala Shivalingappa saranno i protagonisti internazionali della rassegna.
Le Signore della danza italiana compongono un pezzo importante dell’edizione 2020 di Torinodanza Festival con nuove creazioni presentate in prima nazionale a Torino: Cristina Kristal Rizzo, Ambra Senatore, Silvia Gribaudi, Simona Bertozzi perché il sostegno alla coreografia femminile è non solo doveroso, ma necessario. Concludono il panorama coreografico italiano Marco Chenevier, Marco D’Agostin e un nuovo progetto, condiviso con lo Stabile che sostiene e promuove il talento di un teatro‐danza tutto da scoprire, quello di Alessio Maria Romano.
«Torinodanza Festival - continua Anna Cremonini - cerca di stringere in un abbraccio comune artisti, pubblico e istituzioni per valorizzare anche in tempi di difficoltà, quello spazio di libertà che le manifestazioni culturali rappresentano».
L’inaugurazione di Torinodanza, in programma l’11 settembre 2020, alle ore 20.45, alle Fonderie Limone di Moncalieri (spazio all’aperto), sarà una vera e propria Festa! affidata alla coreografa Silvia Gribaudi in collaborazione con Matteo Maffesanti: una forma di performance partecipativa in cui gesto, ironia, musica e immagini concorrono a creare momenti unici, elaborati site specific.
Il 14 settembre debutterà in prima nazionale, al Teatro Carignano, Toccare the White Dance di Cristina Kristal Rizzo. Questa sua nuova produzione si muove attraverso diverse linee d’ispirazione: il toccare inteso come gesto fisico distaccato alla ricerca di un sentire totale o l’esperienza della meditazione trascendentale. La danza si fonde all’unisono con Les Pièces de clavecin di Jean-Philippe Rameau elaborati dal compositore Ruggero Laganà. Lo spettacolo è una coproduzione Torinodanza Festival con MITO SettembreMusica e MilanOltre Festival.
Il 18 e 19 settembre il festival propone una serata mixed bill composta da due opere Sinnerman e...And Carolyn di Alan Lucien Øyen, artista norvegese per la prima volta in Italia; da un breve e prezioso solo di Hofesh Shechter, un’inedita forma per un artista che ha fatto del lavoro con l’ensemble una costante ricerca nei ritmi e nell’energia delle forme. Partecipano alla serata anche Honji Wang e Sébastien Ramirez, strepitosa coppia coreana/tedesca/francese, ri-creatori di una forma di hip hop raffinata ed elegante con AP15.
Un nuovo e importante evento fa parte del programma di Torinodanza 2020 e di Festival Aperto di Reggio Emilia: il coreografo e performer greco Dimitris Papaioannou presenterà in esclusiva per l’Italia il suo nuovo lavoro, A New In-Between Project. Realizzata specificamente per i due Festival, questa nuova creazione di Papaioannou si prospetta come un’installazione site specific all’interno di due teatri storici, il Carignano di Torino e il Valli di Reggio Emilia. Lo spettacolo, coprodotto da Torinodanza Festival e Festival Aperto, debutterà in prima assoluta al Teatro Carignano, nell’ambito di Torinodanza, martedì 22 e mercoledì 23 settembre. Poi andrà in scena alTeatro Municipale Valli di Reggio Emilia, ospite del Festival Aperto, il 26 e il 27 settembre.
Sidi Larbi Cherkaoui amico e artista associato del Festival sta lavorando a 3S una dedica a Torinodanza, le cui forme e contenuto sono in fase di elaborazione. Dopo le importanti produzioni già presentate a Torino, Noetic e Icon nel 2018, Sutra e Session nel 2019, un intreccio di movimenti solistici accompagnati da musicisti dal vivo, disegnerà gesti, azioni e parole che si inscriveranno nel vasto repertorio dell’artista belga. Lo spettacolo è programmato in prima nazionale al Teatro Carignano di Torino il 26 e il 27 settembre.
Simona Bertozzi insieme a NEXT, quartetto d’archi torinese, presenta, in prima nazionale alle Fonderie Limone di Moncalieri il 2 e il 3 ottobre, Tra le linee, uno spettacolo in cui le azioni coreografiche si innestano sulle composizioni di Ludwig van Beethoven e Wolfgang Rihm: contrappunti e scivolamenti, agglomerati momentanei di forze che svelano all’istante l’essenza del loro incontro per poi evolvere verso altri equilibri e disgregazioni. Partitura musicale e corporea sempre in bilico tra coesistenza, aderenza, emergenza.
Marco D’Agostin propone in anteprima italiana, il 7 e l’8 ottobre alle Fonderie Limone di Moncalieri, Best Regards una dedica speciale all’artista inglese Nigel Charnock, prematuramente scomparso e fondatore di DV8 Phisical Theatre. Non un tributo, ma di sicuro un saluto. Un lavoro sulla rabbia, soprattutto quella del primo amore. Un atto di disperata nostalgia non per il mondo com’era, ma per il mondo come appariva a un giovane interprete che iniziava il proprio cammino artistico.
Alessio Maria Romano (attore, coreografo e pedagogo) esplora in Bye Bye il senso e il significato della censura: autocensura, lecito/non lecito, libertà/condizionamento, coprire, nascondere, vergogna, bellezza. Tòpoi dei nostri tempi sviscerati sui corpi di quattro giovani danzatori e una figura più matura. La Biennale di Venezia ha attribuito il Leone d’Argento 2020 per il teatro a Alessio Maria Romano.Lo spettacolo, commissionato da Antonio Latella per la Biennale Teatro, andrà in scena alle Fonderie Limone il 10 e l’11 ottobre.
Dopo laboratori, residenze in quota e uno studio sul Purgatorio, Marco Chenevier doveva arrivare quest’anno al debutto di Paradiso, un esercizio tra il gioco e l’estasi che condensa i caratteri prosaici della sua danza. Paradiso, in forza dell’emergenza, diventa Confinati dal Paradiso, un lavoro nato nella sospensione e che della sospensione farà la sua poetica espressa in materiali coreografici in forma di soli. Confinati dal Paradiso debutterà in prima nazionale alle Fonderie Limone il 16 e il 17 ottobre.
Ambra Senatore presenterà, in prima nazionale, il 17 ottobre 2020, alle Fonderie Limone, Quatuor, un nuovo spettacolo in cui condensa quello stile che ha strutturato negli ultimi anni di lavoro e ricerca tra la Francia e l’Italia. Dieci anni dopo la creazione del suo primo pezzo di gruppo, Passo, Ambra Senatore invita la stessa squadra di artisti a investire in una nuova creazione.Armati delle loro esperienze individuali, dei loro viaggi comuni, Ambra Senatore, Caterina Basso, Matteo Ceccarelli e Claudia Catarzi affrontano la questione delle scelte che ogni individuo è portato a fare di fronte e in mezzo ad un gruppo.
Arriva finalmente a Torinodanza Shantala Shivalingappa, la straordinaria danzatrice e attrice di origine indiana nota per essere stata protagonista di memorabili produzioni di Peter Brook e Pina Bausch. aSH (la contrazione di A Shantala) è una dedica a lei, espressa da Aurélien Bory. Lo spettacolo andrà in scena alle Fonderie Limone, il 22 e il 23 ottobre 2020.
INAUGURAZIONE
SILVIA
GRIBAUDI (Italia)
Fonderie Limone Moncalieri - spazio all’aperto
11 settembre 2020 - ore 20.45
FESTA!
a cura di Silvia Gribaudi
in collaborazione con Matteo Maffesanti
Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino – Teatro
Nazionale / Zebra
nell’ambito del progetto “Corpo Links
Cluster,” sostenuto dal Programma di Cooperazione PC INTERREG V-A
Italia-Francia (ALCOTRA 2014-2020)
Silvia Gribaudi ha
organizzato e sperimentato la costruzione coreografica della
“festa” nel corso di diverse residenze artistiche realizzate nelle
valli piemontesi, nell’ambito del progetto europeo Alcotra Corpo
Links Cluster. Partendo da questa esperienza, è nato il desiderio
di organizzare per l’apertura di Torinodanza 2020, un’azione
artistica vitale e poetica in cui gesto, ironia, musica e immagini
concorrono a creare momenti unici, elaborati site specific.
CRISTINA KRISTAL RIZZO (Italia)
Teatro Carignano | prima nazionale - prima
esecuzione musicale assoluta
14 settembre 2020 – ore 21.00
TOCCARE the White
Dance
coreografia Cristina Kristal Rizzo
danza Annamaria Ajmone, Jari Boldrini, Sara Sguotti,Kenji
Paisley-Hortensia,
Cristina Kristal Rizzo
musiche Les Pièces de clavecin di Jean-Philippe Rameau
adattamento, direzione musicale e clavicembalo Ruggero Laganà
flauto Antonella Bini
percussioni Elio Marchesini
light design e direzione tecnica Gianni Staropoli
creative producer Silvia Albanese
TIR Danza
in coproduzione con MITO SettembreMusica
/ MilanOltre Festival / Torinodanza Festival / Teatro Stabile di
Torino – Teatro Nazionale
nell’ambito del
progetto “Corpo Links Cluster,” sostenuto dal Programma di
Cooperazione PC INTERREG V-A Italia-Francia (ALCOTRA
2014-2020)
con il sostegno di Azienda Speciale Palaexpo
- Mattatoio | Progetto PrendersiCura, Oriente Occidente Dance
Festival / LFKs
Collective – Campus Sup de Sub
Residenze presso
Lavanderia a Vapore, Centro di Residenza per la danza
contemporanea
Membro della rete EDN European Dancehouse
Network nell’ambito di Torinodanza 2020
CID - Centro
Internazionale della Danza_Passo Nord, Corniolo Art
Platform
La nuova produzione di Cristina Kristal Rizzo si
muove attraverso diverse linee d’ispirazione: il toccare inteso
come gesto fisico distaccato, senza dominio, teso verso un sentire
totale; l’esperienza della meditazione trascendentale espressa nel
White Album dei Beatles o l’immaterialità del Ballet
Blanc.
La danza si fonde con Les Pièces de clavecin di
Jean-Philippe Rameau elaborate dal compositore Ruggero Laganà, che
intreccia l’esecuzione live con interventi elettronici.
ALAN LUCIEN ØYEN (Norvegia) | HOFESH
SHECHTER (Regno Unito) | WANG RAMIREZ
(Francia, Corea, Germania)
Fonderie Limone Moncalieri - Sala Grande
18 - 19 settembre 2020 - ore 20.45
SINNERMAN (11’)
coreografia Alan Lucien Øyen
interprete Daniel Proietto
luciMartin Flack / Sigve Sælensminde
costumi Stine Sjøgren
musicheNina Simone
Winter Guests Coproduzione - The Norwegian National
Ballett
… AND CAROLYN (10’)
coreografia, costumi, luciAlan Lucien Øyen
interpreti Daniel Proietto, Mai Lisa Guinoo
testoAlan Ball
musiche Thomas Newman
Winter Guests
con il sostegno della Reale
Ambasciata di Norvegia in Italia
UNTITLED (10’) - Prima ed esclusiva
italiana
coreografia e musica Hofesh Shechter
interpretato da Rachel Fallon ‘Elisabetta’
Hofesh Shechter Company
AP15 (15’)
coreografia e interpretazione Honji Wang e Sébastien Ramirez
spettacolo programmato in collaborazione con la Francia in
Scena, Stagione Artistica dell’Institut Français Italia /
Ambasciata di Francia in Italia
Una serata mixed bill con
due opere di Alan Lucien Øyen, artista norvegese per la prima volta
in Italia. Øyen ha sempre fatto della fusione tra il corpo e la
parola il proprio tratto distintivo (come ha dimostrato firmando
uno dei suoi pezzi più celebri, Bon Voyage, Bob con
Tanztheater Wuppertal Pina Bausch). Inoltre un breve e prezioso
solo di Hofesh Shechter: il coreografo guida la ballerina
Elisabetta attraverso vita, amore e morte, avvolgendo lo spazio e
il corpo della danzatrice in una colonna sonora verbale e
inquisitoria. Partecipano alla serata anche Honji Wang e Sébastien
Ramirez, la strepitosa coppia coreana/tedesca/francese, ri-creatori
di una forma di hip hop raffinata ed elegante.
DIMITRIS PAPAIOANNOU (Grecia)
A NEW IN-BETWEEN PROJECT
Teatro Carignano
22 settembre 2020 | ore 18.45 e ore 20.45
23 settembre 2020 | ore 18.45 e ore 20.45
PRIMA ASSOLUTA/ ESCLUSIVA ITALIANA
concept
Dimitris Papaioannou
conSuka Horn e Dimitris Papaioannou
Coproduzione Torinodanza Festival, Teatro Stabile di
Torino - Teatro Nazionale
con Festival Aperto – I
Teatri di Reggio Emilia
Dimitris Papaioannou, già
protagonista di tre toccanti repliche di The Great Tamer a
Torinodanza Festival 2018, è oggi il più potente creatore di un
linguaggio scenico che intreccia il corpo con l’arte visiva. L’Uomo
diventa oggetto della rappresentazione dell’idea dell’artista e
allo stesso tempo soggetto di forme plastiche e pittoriche che
disegnano movimenti di profonda coscienza teatrale e che forgiano
una personale mitologia contemporanea. Creato specificamente per
Torinodanza e Festival Aperto di Reggio Emilia, questa nuova
creazione di Dimitris Papaioannou si prospetta come
un’installazione site specific all’interno di due teatri storici:
il Carignano di Torino e il Valli di Reggio Emilia.
SIDI LARBI CHERKAOUI (Belgio)
Teatro Carignano | prima nazionale
26 settembre 2020 - ore 20.45
27 settembre 2020 - ore 15.30
3S
coreografia Sidi Larbi Cherkaoui
danzatori Kazutomi "Tsuki" Kozuki, Nicola Leahey, Michael
Munos
musicisti Tsubasa Hori, Patrizia Bovi, Ghalia Benali
Eastman
Con il sostegno della Rappresentanza
Generale del Governo delle Fiandre in Italia
e con il
supporto di BNP Paribas Foundation del Governo delle Fiandre e del
Programma di Protezione fiscale del Governo Federale
Belga
Sidi Larbi Cherkaoui amico fedele e artista associato
del Festival sta immaginando una dedica a Torinodanza, le cui forme
e contenuto sono in fase di elaborazione.
Dopo le importanti produzioni già presentate a Torino,
Noetic e Icon nel 2018, Sutra e
Session nel 2019, un intreccio di movimenti solistici
accompagnati da musicisti dal vivo, disegnerà gesti, azioni e
parole che si inscriveranno nel vasto repertorio dell’artista
belga.
SIMONA BERTOZZI (Italia)
Fonderie Limone Moncalieri - Sala Grande | prima
nazionale
2 - 3 ottobre 2020 - ore 20.45
TRA LE LINEE
progettoSimona Bertozzi, Claudio
Pasceri
coreografiaSimona Bertozzi
programma musicale Ludwig van Beethoven, Die Grosse Fuge
Op 133 per quartetto d’archi, Riccardo Perugini, Ad Io per
violoncello ed elettronica*, Wolfgang Rihm, Zwischen Den
Zeilen per quartetto d’archi **
*Prima esecuzione assoluta Commissione Estovest 2020
** Prima esecuzione italiana
danzatoriGiulio Petrucci, Manolo Perazzi, Sara Sguotti, Oihana
Vesga, Simona Bertozzi
Next, New Ensemble Xenia Turin
musicisti:Adrian Pinzaru (violino), Eilis Cranitch (violino),
Enrico Carraro (viola), Claudio Pasceri (violoncello)
librettista Leonardo De Santis
luci e set spazioGiuseppe Filipponio
costumi Katia Kuo
Coproduzione Torinodanza Festival, Teatro Stabile di Torino -
Teatro Nazionale, Estovest Festival, Nexus e
MilanOltre
Nell’ambito del Progetto “Corpo Links
Cluster”, sostenuto dal programma di cooperazione PC INTERREG V A -
Italia - Francia (ALCOTRA 2014-2020)
Con il contributo
di MiBACT / Regione Emilia Romagna / Compagnia di San Paolo /
Regione Piemonte / Comune di Bologna
In collaborazione
con Lavanderia a Vapore - Centro di Residenza per la danza
contemporanea, Ateliersì Bologna
ATELIERSÌ
BOLOGNAOTRA 2014-2020)
Simona
Bertozzi incontra NEXT, il quartetto d’archi torinese, per creare
uno spettacolo in cui coreografia e musica dialogano sulla
dimensione del “limite”.
Dalla Grande Fuga di Beethoven fino all’intermittenza di
Rihm, il limite affiora nella danza come esperienza di
sconfinamento, di libertà, ma anche di vulnerabilità, che mobilita
le prospettive di accordo e relazione tra i corpi evocando
turbamenti e rinnovati scenari nel rapporto tra individuo e
collettività.
Festival INTERPLAY
Diffuso 20/20 incontra
TORINODANZA
CARLO MASSARI (Italia)
Fonderie Limone Moncalieri
2 ottobre 2020 - ore 20.00
A PESO MORTO / Versione al Femminile (20')
di e con Carlo Massari
C&C Company
Spettacolo vincitore del Premio
“TRENOFF2017” / Selezionato “Contact Zones 2019”
A peso morto è un lavoro graffiante, un fotogramma di una
periferia senza tempo e identità del giovane coreografo italiano
Carlo Massari, cofondatore della C&C Company che vanta
prestigiosi riconoscimenti internazionali tra cui Hannover
International Choreographers Competition (DE), Machol Shalem Dance
Competition (IL), Premio Roma Danza (IT).
Festival INTERPLAY
Diffuso 20/20 incontra
TORINODANZA
DANIELE NINARELLO
(Italia)
Fonderie Limone Moncalieri
3 ottobre 2020 - ore 20.00
GOD BLESS
YOU
di e con Daniele Ninarello
Festival Interplay / TPE - Teatro Piemonte Europa / Creation
for Euroregional Project of urban dance for Mercati Comuni /
Marcher Commun (Genova, Torino, Marsiglia, Lione)
God
Bless You riflette sulla figura dell’homeless, custode di
desideri inesauditi. In scena Daniele Ninarello, giovane coreografo
che dal 2007 presenta i suoi lavori in importanti festival italiani
e internazionali. Kudoku, selezionato a AEROWAVES
TWENTY17, ha debuttato alla Biennale Danza 2016. STILL ha
vinto Prospettiva Danza 2016.
MARCO D’AGOSTIN (Italia)
Fonderie Limone Moncalieri - Sala Grande | anteprima
italiana
7 - 8 ottobre 2020 - ore 20.45
BEST REGARDS
di e con Marco D’Agostin
suono, grafiche LSKA
testiChiara Bersani, Marco D’Agostin, Azzurra D’Agostino, Wendy
Houston
luci Giulia Pastore
sceneAndrea Sanson
Van, Klap - Maison Pour La Danse De Marseille / Rencontres
Chorégraphiques Internationales De Seine-Saint-Denis / Ccn2 De
Grénoble / Points-Communs Scène Nationale
Cergy-Pontoise
Con il supporto di Centrale Fies,
Csc/Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa),
Inteatro, Ert, The Workroom (Fattoria Vittadini), Teatro Comunale
Di Vicenza, L’Arboreto – Mondaino, ArtistiAssociati
Marco
D’Agostin offre una dedica speciale a Nigel Charnok, fondatore di
DV8 Phisical Theatre, prematuramente scomparso. Non un tributo, ma
un saluto. Un assolo vorace, una lettera scritta a qualcuno che non
risponderà mai.
Un lavoro sulla rabbia, soprattutto sulla rabbia del primo amore:
quello che c’era prima che la danza diventasse un mestiere. Un atto
di disperata nostalgia del mondo come appariva a un giovane
interprete che iniziava il proprio cammino artistico.
ALESSIO MARIA ROMANO (Italia)
Fonderie Limone Moncalieri - Sala Grande
10 ottobre 2020 - ore 20.45
11 ottobre 2020 - ore 15.30
BYE
BYE
direzione e coreografiaAlessio Maria Romano
creazione e performanceOrnella Balestra, Filippo Porro, Andrea
Rizzo, Valerie Tameu, Isacco Venturini
drammaturgiaLinda Dalisi, AMR
disegno luciMatteo Crespi
progetto musicaleRiccardo Di Gianni
costumiGiada Masi, Salvatore Piccione
assistente alla creazioneRiccardo Micheletti
Lac Lugano Arte e Cultura
in coproduzione con
Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino - Teatro
Nazionale
Commissionato da Antonio Latella per la Biennale
Teatro, Alessio Maria Romano (attore, coreografo e pedagogo)
esplora in Bye Bye il senso e il significato della
censura: autocensura, lecito/non lecito, libertà/condizionamento,
coprire, nascondere, vergogna, bellezza. Tòpoi dei nostri tempi
sviscerati sui corpi di quattro giovani danzatori e una figura più
matura. La Biennale di Venezia ha attribuito il Leone d’Argento
2020 per il teatro a Alessio Maria Romano.
MARCO CHENEVIER (Italia)
Fonderie Limone Moncalieri - Sala Piccola - prima
nazionale
16 ottobre 2020 - ore 20.45
17 ottobre 2020 - ore 22.15
CONFINATI DAL
PARADISO
coreografia/creazioneMarco Chenevier
danzatori Thèo Pendle, Alessia Pinto, Elena Pisu
drammaturgia Marco Chenevier, Enrico Pastore
consulenza progettazione gioco Pierluca Zizi
luci Andrea Sangiorgi
costumi Sandrine Philippe
Tida Theatre Danse (Produzione Esecutiva), Cie 3 Plumes
(Co-Produzione)
in coproduzione con Torinodanza
Festival / Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, nell’ambito
del Progetto “Corpo Links Cluster”, sostenuto dal Programma di
Cooperazione PC Interreg V A - Italia - Francia (Alcotra
2014-2020)
con il sostegno di Centro di Residenza della
Toscana Armunia – Capotrave / Kilowatt
con il sostegno
di Sharing&Moving International Residencies a cura di Mosaico
Danza
In partnership con Torinodanza Festival / Teatro
Stabile di Torino - Teatro Nazionale
e il Centro
Coreografico El Graner di Barcellona (ES)
Dopo
laboratori, residenze in quota e uno studio sul Purgatorio, Marco
Chenevier doveva arrivare quest’anno al debutto di Paradiso, un
esercizio tra il gioco e l’estasi che condensa i caratteri prosaici
della sua danza. Paradiso, in forza dell’emergenza,
diventa Confinati dal Paradiso, un lavoro nato nella
sospensione e che della sospensione farà la sua poetica espressa in
materiali coreografici in forma di soli.
Festival INTERPLAY
Diffuso 20/20 incontra
TORINODANZA
S DANCE COMPANY
(Italia)
Fonderie Limone Moncalieri
16 ottobre 2020 - ore 20.00
VINCERE! VINCERE! VINCERE? (8’)
di Mario Coccetti
con Rocco Suma, Salvatore Sciancalepore
Daria De Luca/Cinqueminuti
Menzione speciale della
giuria al Festival InDivenire 2018
VINCERE! VINCERE!
VINCERE? indaga il tema della vittoria partendo dai cambiamenti del
linguaggio comune e dalla forsennata necessità dell’essere umano di
primeggiare. Attiva in Italia e all’estero, S DANCE COMPANY di
Mario Coccetti vince il premio del pubblico al Presente/Futuro
Festival e una menzione speciale della giuria al festival
InDivenire.
AMBRA SENATORE (Italia, Francia)
Fonderie Limone Moncalieri - Sala Grande | prima
nazionale
17 ottobre 2020 - ore 20.45
QUATUOR
progetto e coreografia Ambra
Senatore
in scena Matteo Ceccarelli, Claudia Catarzi, Caterina Basso, Ambra
Senatore
progetto sonoroJonathan Seilman
luci Fausto Bonvini
sguardo esternoElisa Ferrari, Tommaso Monza
CCNN in coproduzione con Torinodanza Festival / Teatro Stabile
di Torino - Teatro Nazionale, Theatre De La Ville
(Parigi)
Il Centre Choregraphique National de Nantes è
sovvenzionato da Prefettura della Regione della Loira - Direzione
Regionale degli Affari Culturali, Città di Nantes, Consiglio
Regionale della Loira e Dipartimento della Loira
Atlantica
Spettacolo programmato in collaborazione con
La Francia in Scena, Stagione Artistica dell’Institut Français
Italia / Ambasciata di Francia in Italia
Dieci anni dopo la
creazione del suo primo pezzo di gruppo, Passo, Ambra
Senatore invita la stessa squadra di artisti a investire in una
nuova creazione.
Armati delle loro esperienze individuali, dei loro viaggi comuni,
Ambra Senatore, Caterina Basso, Matteo Ceccarelli e Claudia Catarzi
affrontano la questione delle scelte che ogni individuo è portato a
fare di fronte e in mezzo ad un gruppo.
SHANTALA SHIVALINGAPPA | AURÉLIEN BORY
(Francia, India)
Fonderie Limone Moncalieri - Sala Grande
22 - 23 ottobre 2020 -ore 20.45
aSH
creazionedi Aurélien Bory per Shantala
Shivalingappa
con Shantala Shivalingappa
e Loïc Schild (percussioni)
ideazione, scenografia e regia Aurélien Bory
coreografia Shantala Shivalingappa
composizione musicale dal vivo Loïc Schild
collaborazione artisticaTaïcyr Fadel
creazione luci Arno Veyrat assistito da Mallory Duhamel
composizione musicale programmata Joan Cambon
decorazioni tecniche di design Pierre Dequivre, Stéphane
Chipeaux-Dardé
costumi Manuela Agnesini con il prezioso aiuto di Nathalie
Trouvé
Compagnie 111 - Aurélien Bory
Coproduzione
Théâtredelacité - Cdn Toulouse Occitanie, Festival Montpellier
Danse 2018, Agora - Pnac Boulazac-Nouvelle-Aquitaine, La Scala –
Paris, L’Onde Théâtre Centre D’Art De Vélizy
-Villacoublay
Con la partecipazione artistisca de
L’Ensatt – Lyon
Residenze La Nouvelle Digue -
Toulouse, Théâtredelacité - Cdn Toulouse
Occitanie
Spettacolo programmato in collaborazione con
La Francia in Scena, Stagione Artistica dell’Institut Français
Italia / Ambasciata di Francia in Italia
Arriva finalmente
a Torinodanza Shantala Shivalingappa, la straordinaria danzatrice e
attrice di origine indiana conosciuta per essere stata protagonista
di memorabili produzioni di Peter Brook e Pina Bausch. aSH
(la contrazione di A Shantala) è una dedica a lei, espressa da
Aurélien Bory: «dentro Shantala Shivalingappa c’è Shiva, dio della
danza. Secondo i diversi testi sacri, Shiva ha più di mille nomi. È
un dio creatore e distruttore. Shantala ha costruito la sua danza
sulla figura di questo dio, la cui vibrazione punteggia la
manifestazione del mondo».