Torino, 23/12/2019.
La notizia arriva alle soglie della fine del 2019: c'è un nuovo museo che sta per prendere vita a Torino. Sarà Palazzo Turinetti, storico edificio e sede legale di Intesa Sanpaolo a ospitare infatti il nuovo museo delle Gallerie d’Italia – Piazza San Carlo a Torino. Si allarga così al capoluogo torinese la rete delle sedi espositive della Banca, già fortemente radicate a Milano, Napoli e Vicenza.
Il progetto delle Gallerie d’Italia in Piazza San Carlo sarà illustrato il 14 gennaio prossimo: il progetto architettonico, firmato da Michele De Lucchi, prevede una destinazione di 6.000 metri quadri complessivi di cui 3.000 riservati alle attività espositive. Il cantiere sarà avviato nei prossimi mesi e avrà una durata di un paio di anni. Il nuovo museo sarà dedicato principalmente alla fotografia, un’arte che, coniugando l’elemento creativo con la più avanzata tecnologia, gode dell’interesse pieno del pubblico per la sua capacità di rappresentare la storia le trasformazioni della società.
Sarà uno spazio dove fotografia e video arte potranno esprimere il loro significato oltre il valore estetico, affrontando i temi cruciali della storia e della contemporaneità. Esporrà una selezione di opere dalle collezioni della Banca, tra cui l’Archivio Publifoto, costituito da circa 7 milioni di scatti fotografici su eventi, personalità, luoghi realizzati dall’inizio degli anni Trenta agli anni Novanta del ‘900 e acquisito di recente da Intesa Sanpaolo.
A questo si aggiungerà un’attività di mostre temporanee di
grandi fotografi di respiro internazionale in
sinergia con le istituzioni culturali italiane e straniere, in
primis quelle torinesi come Camera – Centro Italiano per la
fotografia di cui Intesa Sanpaolo è Socio fondatore, il
mese del Contemporaneo a novembre e i molti eventi che la Banca
sostiene in città, tra cui Teatro Regio, Salone del Libro,
Torino Film Festival, MITO Settembre Musica,
Torino Jazz Festival, Biennale Democrazia, Torinodanza e
altri.
L’identità della nuova sede museale sarà quella di costituire un ponte tra passato e futuro. Per Intesa Sanpaolo questa vocazione supera sia il tradizionale mecenatismo filantropico, sia lo strumento delle sponsorizzazioni per giocare un ruolo di promozione di valori caratterizzato da aspetti di originalità, professionalità, responsabilità paragonabili a quelli dimostrati nell’attività propriamente bancaria.
In questo quadro si inserisce l’apertura del museo di Torino con un progetto permanente di offerta culturale nel cuore di una città con cui Intesa Sanpaolo ha un legame preferenziale affidato alle radici storiche e alle attività presenti, a cominciare dal grattacielo di corso Inghilterra. Sin dalla prima presentazione del Progetto Cultura nel 2011, il presidente Giovanni Bazoli includeva Torino tra i luoghi di riferimento delle Gallerie d’Italia, in un ideale Grand Tour che collegava diverse città italiane.
La rete delle Gallerie d’Italia si sviluppa infatti in
ambiti locali ma con un evidente significato nazionale.
In
città italiane sedi della Banca, edifici storici sono stati adibiti
a spazi espositivi e culturali, veri e propri musei dove rendere
fruibili al pubblico le collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo,
riflesso delle atmosfere culturali, delle tradizioni figurative,
del gusto che hanno caratterizzato le regioni e i periodi storici
di origine delle singole banche confluite per fusione in Intesa
Sanpaolo. Gli ambienti ‘bancari’ vengono portati a nuova vita
ospitando raccolte permanenti, mostre temporanee, eventi
culturali. In questa prospettiva, l’apertura degli archivi
fotografici potrà raccontare e approfondire storie inedite della
città e del Paese.
Il museo torinese beneficerà dell’esperienza acquisita da Intesa
Sanpaolo con i musei dove la Banca espone il proprio ampio
patrimonio artistico, che, con 30 mila opere da reperti
archeologici all’arte contemporanea, si distingue per ricchezza e
varietà.
Nel 2019 le tre sedi di Milano, Napoli e Vicenza hanno accolto complessivamente oltre 500 mila visitatori, con un’attività didattica che ha interessato 84 mila bambini e ragazzi e numerose iniziative per i pubblici speciali (persone con disabilità, che vivono in contesti difficili, comunità straniere). Le Gallerie d’Italia si sono accreditate negli anni come interlocutore affidabile presso i principali musei nazionali e internazionali tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York, l’Ermitage di San Pietroburgo, la National Gallery di Londra. Oltre 200 opere della collezione sono state concesse in prestito nel 2019 in Italia e all’estero.
Le Gallerie d’Italia sono parte di un disegno unitario
più ampio, il Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, con
cui la Banca si fa carico di una precisa responsabilità
verso il Paese, condivisa con i suoi principali azionisti,
a Torino la Compagnia di San Paolo. Intesa Sanpaolo da sempre
riconosce nel principio di “responsabilità sociale” il riferimento
prioritario dei propri interventi in ambito culturale e i progetti
realizzati negli anni hanno rappresentato un modo concreto per
assicurare la partecipazione attiva della Banca alla vita
del Paese, contribuendo al suo sviluppo non solo
economico.
Attraverso il Progetto Cultura, la Banca esprime la convinzione di poter intervenire e incidere in modo positivo non solo sui classici motori economici della competitività delle imprese e del sistema Paese – dove l’attività bancaria svolge un ruolo chiaro e tradizionalmente riconoscibile –, ma anche sul piano del sostegno alla coesione e alla vitalità delle comunità, motori di crescita sostenibile ai quali la Banca riserva sistematicamente ambiti di impegno e investimento in un continuo dialogo con i territori in cui opera.
Il Palazzo Turinetti di Pertengo lega la propria vicenda
costruttiva al grande progetto che conferisce,
tra
Cinque e Seicento, una nuova configurazione urbanistica e
architettonica a Torino, divenuta ufficialmente
città-capitale dello Stato sabaudo. Fatto edificare dal Marchese
Giorgio Turinetti di Priero, banchiere di Corte e Presidente delle
Finanze del Ducato di Savoia presenta esternamente sobrietà,
eleganza e linearità e dispone di un porticato mentre il
suo interno è ricco di stucchi, decori e arredi pregiati.
Dal 1963 ha ospitato la Direzione dell’Istituto Sanpaolo di Torino,
oggi è la sede sociale del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Il Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo è il piano triennale delle iniziative con cui la Banca esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel nostro Paese. Oltre alle Gallerie d’Italia, il programma Restituzioni dal 1989 cura e sostiene il restauro di opere del patrimonio italiano individuate in collaborazione con gli organismi ministeriali di tutela. Alla valorizzazione dei beni d’arte di proprietà e pubblici, la Banca affianca un vasto sostegno ai principali musei, istituzioni e iniziative culturali del Paese, dal teatro alla musica, dalle mostre ai festival, con particolare attenzione alla promozione del libro e della lettura.
L’Archivio storico – cui appartengono i materiali fotografici
dell’Archivio Publifoto – conserva e promuove
la conoscenza di documenti importanti per la
storia non solo del Gruppo, ma dell’intero Paese.
Nel settore dell’editoria e della musica sono realizzate collane
dedicate ai beni artistici, ai palazzi storici della Banca, alle
collezioni d’arte per i ragazzi e pubblicazioni di carattere
storico, economico e documentario, artistico e musicale. L’Officina
delle idee mira a offrire a giovani, laureati e
post-laureati, occasioni formative qualificanti nel mondo
dell’arte. Il Progetto Cultura è realizzato dalla
Direzione Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo la cui
responsabilità è affidata a Michele Coppola.